Olginate: con le canoe pericolosamente vicini alla diga, salvati in quattro
Non se lo dimenticheranno tanto in fretta il giro in canoa sul lago, le due donne che quest'oggi hanno rischiato di essere trascinate dalla corrente e non fare più ritorno a riva.
Si trovavano infatti nei pressi della diga di Olginate con una coppia di uomini su altre canoe quando, a causa della corrente forte e forse anche della non sufficiente dimestichezza, hanno iniziato ad avere difficoltà a governare la piccola imbarcazione.L'impeto dell'acqua ha avuto la meglio e le due signore non hanno potuto fare altro che il tentativo estremo di salvarsi abbandonando la canoa e aggrapparsi al cavo in acciaio al quale sono agganciate le boe di segnalazione dell'area di pericolo immediatamente a ridosso dello sbarramento artificiale, già finito, tra l'altro, nei giorni scorsi al centro delle cronache per un problema a due paratie rimaste bloccate "inclinate".
Le due malcapitate hanno iniziato a chiedere aiuto, riuscendo a mettere in moto la macchina dei soccorsi. Mentre la coppia di amici riusciva a proseguire, passando sotto le paratie aperte, loro probabilmente colte dal panico non hanno potuto fare altro che rimanere aggrappate con tutte le loro forze al cavo, fino all'arrivo dei vigili del fuoco, giunti in posto con più squadre, attivando altresì il "Drago" che ha verricellato sull'acqua il personale che ha tratto in salvo le due donne, mentre i due compagni di avventura sono stati recuperati più a valle dai "colleghi" del comando di Lecco.
Si trovavano infatti nei pressi della diga di Olginate con una coppia di uomini su altre canoe quando, a causa della corrente forte e forse anche della non sufficiente dimestichezza, hanno iniziato ad avere difficoltà a governare la piccola imbarcazione.L'impeto dell'acqua ha avuto la meglio e le due signore non hanno potuto fare altro che il tentativo estremo di salvarsi abbandonando la canoa e aggrapparsi al cavo in acciaio al quale sono agganciate le boe di segnalazione dell'area di pericolo immediatamente a ridosso dello sbarramento artificiale, già finito, tra l'altro, nei giorni scorsi al centro delle cronache per un problema a due paratie rimaste bloccate "inclinate".
Le due malcapitate hanno iniziato a chiedere aiuto, riuscendo a mettere in moto la macchina dei soccorsi. Mentre la coppia di amici riusciva a proseguire, passando sotto le paratie aperte, loro probabilmente colte dal panico non hanno potuto fare altro che rimanere aggrappate con tutte le loro forze al cavo, fino all'arrivo dei vigili del fuoco, giunti in posto con più squadre, attivando altresì il "Drago" che ha verricellato sull'acqua il personale che ha tratto in salvo le due donne, mentre i due compagni di avventura sono stati recuperati più a valle dai "colleghi" del comando di Lecco.