Malavedo: quasi pronto il progetto per le due passerelle
È prevista per l’estate del 2024 l’inaugurazione della passerella di Malavedo che, come ha ricordato l’assessore Maria Sacchi durante la riunione della commissione prima, è molto attesa dagli abitanti del rione di Laorca. Delle due esistenti, infatti, quella a valle è chiusa per problemi di stabilità e quella a monte sente il peso degli anni. Il progetto esecutivo, affidato all’ingegner Scola, è quasi pronto. Una volta consegnato serviranno 60 giorni per il passaggio in conferenza dei servizi e poi i tempi tecnici per la gara e 18 settimane per i lavori che, come ha spiegato il dirigente Alessandro Crippa, dovranno prestare attenzione ai sottoservizi che richiederanno spostamenti e adeguamenti.
Il progetto prevede la realizzazione di due passerelle in metallo ex novo indipendenti dal ponte sul Gerenzone in corso San Michele del Carso con una struttura reticolare che sostiene l’impalcato. Quella a valle avrà una larghezza di 90 centimetri e quella a monte 150, con un collegamento a via Crevée che sarà a sua volta riqualificata con una nuova linea di illuminazione pubblica e un'area verde che andrà a delimitare la zona pedonale da quella carrabile. Questo richiederà l’occupazione di un paio di aree di proprietà privata e quindi la stipula di una convenzione. Per quanto riguarda i materiali utilizzati la struttura reticolare sarà in acciaio verniciato con una colorazione “effetto Corten”, mentre l’interno delle passerelle sarà in Corten e il camminamento in calcestruzzo con illuminazione a pavimento.
“Il rione non vede l’ora di avere quest’opera e sono fiduciosa che l’iter amministrativo proceda per il meglio così che ci possano essere presto due passerelle nuove” ha commentato Maria Sacchi. “Quello è un punto strategico, vicino al bar che ha da poco riaperto e alla fermata dell’autobus - ha confermato Paolo Galli, consigliere di Ambientalmente e residente del rione -. Riattivare le passerelle è importante”.
L’altra struttura analoga che dovrà essere riqualificata è quella ad Acquate sul torrente Caldone in via Cabagaglio. Al momento non ci sono schemi progettuali ma quel che è certo è che l’ipotesi iniziale di demolizione e ricostruzione presenta una serie di criticità che hanno spinto a decidere di fare un intervento più modesto, di messa in sicurezza; sarà quindi riparato l’impalcato attraverso un consolidamento dell’estradosso della passerella e un adeguamento del parapetto senza nessuna modifica strutturale.
Il progetto prevede la realizzazione di due passerelle in metallo ex novo indipendenti dal ponte sul Gerenzone in corso San Michele del Carso con una struttura reticolare che sostiene l’impalcato. Quella a valle avrà una larghezza di 90 centimetri e quella a monte 150, con un collegamento a via Crevée che sarà a sua volta riqualificata con una nuova linea di illuminazione pubblica e un'area verde che andrà a delimitare la zona pedonale da quella carrabile. Questo richiederà l’occupazione di un paio di aree di proprietà privata e quindi la stipula di una convenzione. Per quanto riguarda i materiali utilizzati la struttura reticolare sarà in acciaio verniciato con una colorazione “effetto Corten”, mentre l’interno delle passerelle sarà in Corten e il camminamento in calcestruzzo con illuminazione a pavimento.
“Il rione non vede l’ora di avere quest’opera e sono fiduciosa che l’iter amministrativo proceda per il meglio così che ci possano essere presto due passerelle nuove” ha commentato Maria Sacchi. “Quello è un punto strategico, vicino al bar che ha da poco riaperto e alla fermata dell’autobus - ha confermato Paolo Galli, consigliere di Ambientalmente e residente del rione -. Riattivare le passerelle è importante”.
L’altra struttura analoga che dovrà essere riqualificata è quella ad Acquate sul torrente Caldone in via Cabagaglio. Al momento non ci sono schemi progettuali ma quel che è certo è che l’ipotesi iniziale di demolizione e ricostruzione presenta una serie di criticità che hanno spinto a decidere di fare un intervento più modesto, di messa in sicurezza; sarà quindi riparato l’impalcato attraverso un consolidamento dell’estradosso della passerella e un adeguamento del parapetto senza nessuna modifica strutturale.
M.V.