Olginate piange Gigi Barbaro: 73 anni, lo 'storico' vigile è la vittima dell'investimento mortale a Monte Marenzo
È Rocco Luigi Barbaro - per tutti semplicemente "Gigi" - la vittima del tragico incidente stradale avvenuto nella tarda serata di ieri sulla Lecco-Bergamo, all'altezza della frazione Levata di Monte Marenzo. 73 anni, l'uomo stava viaggiando al seguito di un trasporto eccezionale di un'azienda del territorio come parte della "scorta tecnica" quando è stato travolto da un'auto in transito, in un tratto spesso indicato come particolarmente buio e pericoloso. Sull'esatta dinamica dell'accaduto sono ancora in corso come da prassi tutti gli accertamenti delle forze dell'ordine, ma ciò che è certo è che per il malcapitato, nonostante il prodigarsi dei sanitari giunti sul posto a sirene spiegate con un'ambulanza e un'automedica, non c'è stato nulla da fare.
Classe 1950, Barbaro era conosciutissimo e molto stimato a Olginate, dove viveva dal 1976: fino alla pensione raggiunta nel 2007, infatti, aveva prestato servizio proprio in paese come vigile urbano, un incarico sempre svolto con rigore ma anche con tanta sensibilità e umanità. Non a caso tutti hanno sempre conservato un bel ricordo di lui che, originario di Sannicola in provincia di Lecce, aveva iniziato la sua carriera frequentando la Scuola Allievi della Polizia di Stato a Nettuno, per poi "peregrinare" in alcune città del Nord Italia e infine essere trasferito in via definitiva sul nostro territorio, dove ha costruito la sua bella famiglia.
Affettuosamente soprannominato "nonno Gigi", negli ultimi anni Barbaro aveva saputo farsi apprezzare ancora di più dalla comunità olginatese per la straordinaria dedizione con cui si occupava ogni giorno dell'amata moglie Lucia, gravemente malata e poi scomparsa nel novembre 2020: tutti i fine settimana, in particolare, li si vedeva insieme alla Messa festiva in Chiesa Parrocchiale, a pochi passi dalla loro casa in via Sant'Agnese, dove era abituato a recarsi tuttora da solo o insieme alle figlie. Risalgono soltanto allo scorso week-end, invece, le ultime foto condivise da Gigi sul suo profilo social, dove raccontava di aver partecipato all'annuale rimpatriata dell'ANPS (Associazione Nazionale della Polizia di Stato): momenti felici di una vita sempre dedicata alla famiglia e al lavoro, interrotta in maniera tragica e improvvisa in una sera come tante, lungo una strada percorsa con tutta probabilità migliaia di volte.
La notizia della sua scomparsa, come prevedibile, si è presto diffusa in paese, suscitando sincera commozione e profondo cordoglio. Gigi Barbaro, infatti, era proprio una di quelle persone a cui era impossibile non voler bene, con quell'umanità e quella bontà d'animo che lo hanno sempre contraddistinto tanto nella vita quanto nel lavoro. A ricordarlo con affetto e gratitudine - nella moltitudine di messaggi già pervenuti alla famiglia, anche attraverso i social, in questo momento di enorme dolore - è anche lo "storico" sindaco di Olginate Italo Bruseghini, che con l'ex vigile ha lavorato fianco a fianco fin dal 1976. "Fu assunto dal nostro Comune tramite un bando: ha lasciato subito Milano ed è rimasto con me fino al 2001, poi ha proseguito fino alla pensione" ci ha raccontato commosso l'ex primo cittadino. "Amava tantissimo il suo lavoro, ma in paese è sempre stato semplicemente "Gigi", per tutti. Era molto apprezzato per la sua professionalità, ma allo stesso tempo sapeva farsi guardare con simpatia perché non era uno di quelli che andava a "rincorrere" la multa, ma piuttosto cercava di educare le persone facendo capire loro dove avevano sbagliato. Era solare, sempre disponibile con tutti: non negava mai un aiuto a nessuno ed era sempre molto attento ai problemi sociali con una profonda sensibilità che poi ha dimostrato anche nella cura quotidiana della moglie durante la sua malattia, che ha amato fino alla fine".
"La dinamica della sua morte, proprio sulla strada che per un vigile è praticamente l'habitat naturale, mi ha davvero scosso e ha lasciato tutti sbigottiti" ha concluso Bruseghini. "Oggi Olginate perde una persona che ha sempre lavorato a favore della comunità, un uomo di una bontà infinita. Ciao Gigi, sarai sempre tra noi".
Commosso anche il ricordo del Comune: "L’Amministrazione Comunale e i dipendenti del Comune di Olginate si uniscono al cordoglio per la scomparsa dello storico agente di polizia locale Barbaro Rocco. Ancora vividi in alcuni di noi sono i ricordi condivisi con il caro Rocco, anni passati a lavorare e collaborare per il bene e la sicurezza del paese. Conosciuto e apprezzato da tutti, ha saputo creare legami di amicizia e stima che andavano oltre il rapporto lavorativo. Alle figlie Daniela, Patrizia e Alessandra: ci stringiamo a voi con commozione e affetto in questa dolorosa circostanza".
Barbaro, come detto, lascia le figlie Daniela, Patrizia e Alessandra con le rispettive famiglie. I funerali si svolgeranno sabato 28 ottobre alle 15.00 nella Chiesa Parrocchiale di Olginate.
Classe 1950, Barbaro era conosciutissimo e molto stimato a Olginate, dove viveva dal 1976: fino alla pensione raggiunta nel 2007, infatti, aveva prestato servizio proprio in paese come vigile urbano, un incarico sempre svolto con rigore ma anche con tanta sensibilità e umanità. Non a caso tutti hanno sempre conservato un bel ricordo di lui che, originario di Sannicola in provincia di Lecce, aveva iniziato la sua carriera frequentando la Scuola Allievi della Polizia di Stato a Nettuno, per poi "peregrinare" in alcune città del Nord Italia e infine essere trasferito in via definitiva sul nostro territorio, dove ha costruito la sua bella famiglia.
Affettuosamente soprannominato "nonno Gigi", negli ultimi anni Barbaro aveva saputo farsi apprezzare ancora di più dalla comunità olginatese per la straordinaria dedizione con cui si occupava ogni giorno dell'amata moglie Lucia, gravemente malata e poi scomparsa nel novembre 2020: tutti i fine settimana, in particolare, li si vedeva insieme alla Messa festiva in Chiesa Parrocchiale, a pochi passi dalla loro casa in via Sant'Agnese, dove era abituato a recarsi tuttora da solo o insieme alle figlie. Risalgono soltanto allo scorso week-end, invece, le ultime foto condivise da Gigi sul suo profilo social, dove raccontava di aver partecipato all'annuale rimpatriata dell'ANPS (Associazione Nazionale della Polizia di Stato): momenti felici di una vita sempre dedicata alla famiglia e al lavoro, interrotta in maniera tragica e improvvisa in una sera come tante, lungo una strada percorsa con tutta probabilità migliaia di volte.
La notizia della sua scomparsa, come prevedibile, si è presto diffusa in paese, suscitando sincera commozione e profondo cordoglio. Gigi Barbaro, infatti, era proprio una di quelle persone a cui era impossibile non voler bene, con quell'umanità e quella bontà d'animo che lo hanno sempre contraddistinto tanto nella vita quanto nel lavoro. A ricordarlo con affetto e gratitudine - nella moltitudine di messaggi già pervenuti alla famiglia, anche attraverso i social, in questo momento di enorme dolore - è anche lo "storico" sindaco di Olginate Italo Bruseghini, che con l'ex vigile ha lavorato fianco a fianco fin dal 1976. "Fu assunto dal nostro Comune tramite un bando: ha lasciato subito Milano ed è rimasto con me fino al 2001, poi ha proseguito fino alla pensione" ci ha raccontato commosso l'ex primo cittadino. "Amava tantissimo il suo lavoro, ma in paese è sempre stato semplicemente "Gigi", per tutti. Era molto apprezzato per la sua professionalità, ma allo stesso tempo sapeva farsi guardare con simpatia perché non era uno di quelli che andava a "rincorrere" la multa, ma piuttosto cercava di educare le persone facendo capire loro dove avevano sbagliato. Era solare, sempre disponibile con tutti: non negava mai un aiuto a nessuno ed era sempre molto attento ai problemi sociali con una profonda sensibilità che poi ha dimostrato anche nella cura quotidiana della moglie durante la sua malattia, che ha amato fino alla fine".
"La dinamica della sua morte, proprio sulla strada che per un vigile è praticamente l'habitat naturale, mi ha davvero scosso e ha lasciato tutti sbigottiti" ha concluso Bruseghini. "Oggi Olginate perde una persona che ha sempre lavorato a favore della comunità, un uomo di una bontà infinita. Ciao Gigi, sarai sempre tra noi".
Commosso anche il ricordo del Comune: "L’Amministrazione Comunale e i dipendenti del Comune di Olginate si uniscono al cordoglio per la scomparsa dello storico agente di polizia locale Barbaro Rocco. Ancora vividi in alcuni di noi sono i ricordi condivisi con il caro Rocco, anni passati a lavorare e collaborare per il bene e la sicurezza del paese. Conosciuto e apprezzato da tutti, ha saputo creare legami di amicizia e stima che andavano oltre il rapporto lavorativo. Alle figlie Daniela, Patrizia e Alessandra: ci stringiamo a voi con commozione e affetto in questa dolorosa circostanza".
Barbaro, come detto, lascia le figlie Daniela, Patrizia e Alessandra con le rispettive famiglie. I funerali si svolgeranno sabato 28 ottobre alle 15.00 nella Chiesa Parrocchiale di Olginate.