Calcio Lecco: martedì si torna già in campo per il recupero con il Pisa

CALCIO SERIE B
RECUPERO PRIMA GIORNATA: PISA – LECCO DOMANI, MARTEDI' 18,30 ALL'ARENA GARIBALDI-ROMEO ANCONETANI 

Nemmeno il tempo di riflettere sulla sconfitta con l'Ascoli che la testa dei blucelesti è già all'Arena Garibaldi-Anconetani di Pisa dove si giocherà domani (18,30) il recupero della prima giornata di campionato. Il Lecco, a digiuno di vittorie dopo le prime sette partite (un pari e sei sconfitte), ha l'obbligo di mettere fieno in cascina per non sprofondare e per non minare le certezze finora acquisite. Commentare quest'anno le gare dei blucelesti è come mettere sul piatto un disco che ripropone sempre lo stesso motivo. Da parte degli aquilotti impegno e fasi di buon calcio non mancano, ma inesperienza, errori individuali e carenze tecniche deprimono ogni sforzo.  E se a ciò aggiungiamo un pizzico di cattiva sorte che, diabolicamente, ci mette lo zampino, la pietanza indigesta è servita. A soffrire di questa situazione, oltre ai giocatori, sono i tifosi che stanno dimostrando un solido attaccamento ai colori blucelesti in un periodo colmo di negatività.
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DICHIARAZIONI PRE-PARTITA MISTER EMILIANO BONAZZOLI 

- Qual è il clima che si respira in questo momento?
“ Partiamo dal risultato di sabato, che è stato negativo e ci fa rimanere sul fondo della classifica. Tuttavia occorre analizzare anche la prestazione offerta e qui le sensazioni rimangono positive, anzi, bisogna essere positivi in questo momento e prendere ciò che di buono è stato fatto sabato per proiettarlo verso la gara di domani a Pisa. Sussistono alcune certezze che i nostri ragazzi hanno bene impresse in testa”. 
- Riesce a recuperare in difesa Battistini e Marrone? 
“Battistini sicuramente. Marrone ha svolto la rifinitura oggi e va valutato. Però non è ancora al cento per cento e forse non sarà della partita”.
- Sabato il Lecco ha giocato con tre attaccanti. 
“Contro l'Ascoli abbiamo utilizzato subito tre punte perché volevamo offendere. La disposizione offensiva dipende da ciò che si osserva in allenamento e dal tipo di avversaria da incontrare. I tre ragazzi, Buso, Novakovich e Di Stefano,  ci avevano fornito delle ottime risposte in allenamento e quindi abbiamo deciso di schierarli dall'inizio. Vedremo domani se varare ancora un attacco a tre, oppure mantenerci più coperti, magari con un 4-3-1-2”.
- Indisponibili ?
“ Melgrati c'è , questa mattina si è allenato con la squadra. L'unico indisponibile potrebbe essere Marrone”.
- Il Lecco ha dei buoni attaccanti che però faticano a concretizzare.
“ In base alla mia esperienza posso dire che è sbagliato intestardirsi quando non arriva il gol. E' in questi frangenti che bisogna giocare di più per la squadra, perché alla fine gli assist valgono quanto una rete. L'importante è che vinca la squadra e non importa chi segna. E' basilare, invece, lo spirito di sacrificio. Il Pisa è una squdra che palleggia, fa correre molto e non offre punti di riferimento. Quindi domani la punta dovrà tornare indietro, lottare, fare salire la squadra e fare sportellate. Novakovich ? Ha ottime qualità. E' un giovane che ha voglia di mettersi a disposizione. Deve solo ritrovare fiducia e liberarsi dai pensieri”. 
- Il Pisa?
“ Presenta una rosa molto importante, con giocatori validissimi e di qualità in ogni settore del campo. Uno su tutti Veloso, bravissimo nelle giocate di prima. La difesa è forte. Dovremo essere ordinati, compatti, concentrati e in grado di chiudere le linee di passaggio”. 
- Chi sarà  l'eventuale rigorista?
“ Si stavano allenando prima per questo. L'importante è che l'incaricato non scivoli (ride, ndr). Tuttavia per ottenere eventuali rigori bisogna prima entrare in area. E poi se un giocatore se la sente perché non farlo tirare?”.  
- Si alza il livello del campionato: prima la trasferta di Pisa, poi quella di Palermo.  
“Come ho detto, il Pisa è una squadra attrezzata. Ha come obiettivo il raggiungimento dei playoff. Giocheremo in uno stadio importante davanti al pubblico delle grandi occasioni. So che ci saranno dei tifosi lecchesi e proprio per questo motivo dovremo dare qualcosa di più. E poi arriverà  la trasferta di Palermo. Penso che queste partite, giocate in certi stadi, possano rappresentare uno stimolo per i nostri giocatori”.
- Lemmens?
“Bisogna far scivolare gli episodi negativi e guardare avanti. Gli errori ci possono stare”.

ALLA SCOPERTA DEL PISA
Nato nell'aprile 1909, lo Sporting Pisa ha mosso i primi passi in un angusto spiazzo erboso ricavato all'interno di un Velodromo. Il decollo del calcio nerazzurro avvenne nel 1921, quando la formazione toscana riuscì ad approdare alla finale scudetto contro la titolatissima Pro Vercelli. Il match, giocato a Torino, vide le bianche casacche imporsi a fatica (2-1).  Negli anni trenta cominciò un periodo di declino del calcio pisano che avrebbe ritrovato smalto soltanto tre decenni dopo, precisamente nel campionato di B 1966/67. In quella stagione il club toscano riuscì ad agganciare la A grazie al secondo posto in condivisione con il Verona.  L'esperienza tra le grandi  fu breve, tanto che nella stagione successiva il Pisa tornò in B e nelle annate seguenti scivolò addirittura in C. La svolta si verificò alla fine degli anni settanta sotto la guida del vulcanico presidente Romeo Anconetani il quale riportò il club alla ribalta del calcio italiano.  Il Pisa nel 1981/82 riconquistò la A in virtù del terzo posto in campionato alle spalle del Verona, primo, e della Sampdoria. Dopo continue altalene tra A e B, il Pisa nel 1994 sparì dal calcio professionistico causa fallimento.  Con la nuova denominazione Associazione Calcio Pisa, il club nerazzurro ripartì dall'Eccellenza. Il club riuscì a riemergere ma nel 2009, appena concluso il campionato di B, un nuovo fallimento sconvolse la società, gettando nello sconforto i tifosi, memori della vicenda precedente. Il Pisa, rifondato, riprese il suo cammino dalla serie D. Nel 2015-16, con Rino Gattuso in panchina, i nerazzurri vinsero una finale playoff di C ad alta tensione contro il Foggia di Roberto De Zerbi ( 4-2 in Toscana, 1-1 in Puglia), rientrando nei ranghi della seconda divisione nazionale, subito sfumata l'annata successiva.  Nel 2018/19 altra promozione in B passando dagli spareggi. Ottima la stagione nel 2021/22 al termine della quale il Pisa ha sfiorato l'accesso alla serie A. A spezzare il grande sogno è stato il lanciatissimo Monza, vittorioso in due gare al cardiopalma (2-1 in Brianza, 4-3 in Toscana). Emozionante la partita di ritorno all'Arena Garibaldi, con i pisani in vantaggio per 3-2 dopo i tempi regolamentari.  Nei supplementari decisiva doppietta dei biancorossi, autografata da Marrone (attualmente in forza al Lecco) e Gytkjaer.  L'anno scorso il Pisa ha concluso in undicesima posizione. Il club toscano ha preso parte a sette campionati di A a girone unico (miglior performance l'undicesimo  posto del 1981/82   ) e a 37 di serie B.   Quest'anno la squadra affidata a mister Alberto Aquilani non ha ancora trovato continuità di risultati. Occupa la tredicesima posizione con dodici punti, accumulati grazie a tre vittorie e altrettanti pareggi; tre le sconfitte. La formazione nerazzurra si è finora dimostrata più brava in trasferta che in casa. All'Arena Garibaldi, infatti, il ruolino di marcia contempla un successo, un pari e due sconfitte per un totale di quattro punti sui dodici totali.  Il Pisa non possiede un attacco straordinario: otto i gol realizzati con giocatori diversi. Sono andati a segno Beruatto, Esteves, Canestrelli, Valoti, Piccinini, M.Tramoni, Arena, Masucci. La difesa con otto reti subite è invece tra le più solide della B.  
Sabato scorso la compagine toscana è tornata alla vittoria casalinga dopo sette mesi, sfoderando la miglior prestazione stagionale: 2-1 al Cittadella. Questi gli undici schierati inizialmente: Nicolas; Canestrelli, Caracciolo, Beruatto; L.Tramoni, Veloso, Marin, Esteves; Valoti, Piccinini; Torregrossa. Modulo 3-4-2-1. Gol del talentino Piccinini e di Esteves.
La rosa pisana annovera molti elementi d'esperienza, alcuni dei quali  giocano nelle nazionali del loro Paese. Parliamo dell'ungherese Nagy, del rumeno Marin, del portoghese Veloso (ex Genoa e Verona), dell'islandese Hermannsson, dello sloveno Mlakar.     

PRECEDENTI
Gli scontri diretti tra Pisa e Lecco cominciano in una giornata d'autunno del 1927, precisamente il 13 novembre. In quel giorno lontano blucelesti e nerazzurri si affrontano in riva all'Arno in un match valevole per la settima giornata del campionato di Prima Divisione Nord. Dopo il vantaggio iniziale dei lecchesi, allora sotto l'egida della Canottieri, i pisani colmano il divario: risultato finale 1-1. Il ritorno del 29 gennaio 1928 sorriderà agli aquilotti, vittoriosi per 1-0. Toscani e lacustri torneranno a guardarsi in faccia dopo quasi 27 anni. Il 3 gennaio 1954 in serie C il Pisa si impone per 1-0 sotto la Torre Pendente, mentre il retour-match risulta propizio al Lecco che il 16 maggio 1954 cala il poker, con le reti di Ubiali (doppietta), Vicari e Brena.  Il 7 settembre 1958 è la Coppa Italia all'Arena Garibaldi a ravvivare la sfida: finisce 1-0 a favore dei toscani.  Salto nel tempo di undici anni per collegarci al successivo incontro, andato in scena il 7 novembre 1965, decima d'andata del campionato di B. In una limpida giornata, di fronte ai novemila del “Mario Rigamonti”,  Sergio Clerici supera al 19' di gioco il portiere pisano Ceschia, assicurando al Lecco un successo col minimo scarto.  Questi gli schieramenti. LECCO: Meraviglia, Facca, Bravi, Schiavo, Pasinato, Sacchi, Fracassa, Incerti, Clerici, Galbiati, Longoni. PISA: Ceschia, Ripari, Barontini, Guglielmoni, Federici, Castellani, Colombo, Rumignani, Gallo, Cervetto, Cosma. Arbitro Toselli di Cormons.   Nel match di ritorno, giocato in riva all'Arno, è il Pisa e prevalere per 1-0 con un gol di Cosma al 5'. Per i ragazzi di Piccioli si tratta della seconda battuta d'arresto consecutiva dopo il doloroso 5-0 incassato dal Mantova, corsaro al Rigamonti nel giorno di Pasqua. Il Lecco, in corsa per la serie A e autore di un pregevole girone d'andata (campione d'inverno), rischia di compromettere l'obiettivo proprio davanti al traguardo. Fortunatamente gli aquilotti supereranno la crisi e alla fine festeggeranno il ritorno nella massima serie, insieme con il Venezia, vincitore del torneo con un punto di vantaggio proprio sui blucelesti e il Mantova dell'ex Beniamimo Di Giacomo.   Lecco e Pisa si sono poi affrontati nel 1967/68 in B ( due successi nerazzurri, 1-0 in Lombardia e 2-0 in Toscana), nel 1999/2000 in C1 (2-0 per il Pisa  e 0-0 al Rigamonti-Ceppi), nel 2000/01 in C1 (doppio 0-0) e nel 2001/02, sempre in C1. All'andata, disputata a Lecco il 16 dicembre 2001, affermazione bluceleste  con reti di Bortolazzi e Cavalli, entrambi a segno su rigore. Per il Pisa Varricchio. Infine, l'ultimo duello in ordine di tempo. E' il 28 aprile 2002 C1: risultato di 1-1 in riva all'Arno, fimato da Frati al 20' e da Andreotti al 25', imbeccato da Melosi. La formazione bluceleste: Arcari, Mercuri, Nocerino (25' st Calabro), Melosi, Loria, Cottafava, Briano, Andreotti, Cavalli (39' st Pagano), Bortolazzi (21' st Sinagra), Pepe. Allenatore Donadoni.  Purtroppo per gli aquilotti sarà una salvezza effimera. In estate la gloriosa società verrà estromessa dai campionati professionistici causa fallimento. Ripartirà dall'Eccellenza tra dubbi e speranze. Complessivamente il Lecco e il Pisa si sono incontrati 15 volte: sei affermazioni dei toscani, quattro degli aquilotti e cinque pareggi. Gol: 11-10 per i toscani. 

LE ULTIME DAI CAMPI 
Il Pisa, dopo la vittoria contro il Cittadella, si è radunato ieri mattina al “Cetilar” di San Piero in Grado, dove è situato il centro sportivo nerazzurro. Contro il Lecco non ci saranno i lungodegenti Gliozzi, D'Alessandro, Mateo Tramoni e capitan Caracciolo che ha rimediato un infortunio a un ginocchio nel match di sabato.
Nel Lecco recuperati Battistini e Giudici, mentre la presenza di Marrone resta in forte dubbio.  

DIREZIONE ARBITRALE: Francesco Cosso di Reggio Calabria, assistito da Vigile di Cosenza e Galimberti di Seregno. Quarto ufficiale Turrini di Firenze. Var: Abbattista, Avar: Volpi.
 
L' ALTRO RECUPERO: Brescia-Modena. 

CLASSIFICA: Parma 23, Catanzaro 21,  *Palermo 19, Venezia 18, *Como e Cosenza 14, *Sudtirol, *Modena, ***Brescia, Cittadella e Cremonese 13, Ascoli e *Pisa 12, Bari e Reggiana 11, Sampdoria 7 (-2 penalizzazione), *Spezia e Ternana 6, Feralpisalò 5, ***Lecco 1.

*      una gara in meno Palermo, Modena, Sudtirol, Como, Pisa, Spezia.
R.F.
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