Casargo: taglio del nastro per il nuovo parco inclusivo
Pioveva a Casargo un paio d’ore fa e, forse, non poteva essere altrimenti negli istanti in cui la comunità si è riunita per l’inaugurazione di “Parcolandia”, il nuovo parco giochi nato, letteralmente, sui resti della terribile alluvione che colpì il centro dell’Alta Valsassina nell’agosto del 2019. Il parco è stato infatti costruito a pochi passi dalla scuola primaria, nel centro – o meglio, nel fulcro vero e proprio – del paese, nell’area che ospita anche la chiesa parrocchiale, il municipio, la farmacia e il cimitero e che fu la più colpita dai terribili eventi di quattro anni fa.
Don Bruno Maggioni ha aperto la cerimonia ringraziando la scuola primaria e il sindaco Pasquini “per la passione che ci sta mettendo e per i risultati concreti che vediamo”. Il parroco ha proseguito ricordando quanto sia grande “la fatica di risorgere dalle macerie”, ma di come la forza di una comunità unita da “una trama di umanità intensissima” abbia permesso di creare un nuovo spazio di condivisione, dedicato ai più piccoli.
“Oggi è un giorno di risurrezione, di vita, di voglia di ricominciare, di bellezza” ha aggiunto don Bruno prima di procedere alla benedizione di Parcolandia e, infine, di dedicare un breve pensiero all’associazione Illumina di Blu – Valsassina – di cui è grande promotore – sottolineando l’importanza di fornire ai bambini affetti da autismo un ambiente tranquillo, sereno e che dà fiducia.
A seguire, è intervenuta la dott.ssa Paola Cavalcanti – viceprefetto aggiunto, presente in rappresentanza del prefetto dott. Sergio Pomponio – che ha definito il nuovo parco giochi “un’esperienza preziosa di coesione territoriale e sociale”, ricordando – come farà in seguito anche il sindaco di Casargo Pasquini – che l’opera è stata finanziata in parte da Regione Lombardia, ma che il resto dei contributi sono arrivati interamente da associazioni del territorio e da privati. Cavalcanti ha insistito sulla funzionalità del principio di sussidiarietà e, ancora una volta, sull’importanza di un terzo settore presente e sensibile alle esigenze di un territorio e della sua comunità, in un contesto dove “solidalmente ognuno stringe la mano all’altro”.
“Ritengo splendida l’idea di ripartire con un parco per bambini, un modo per toccare un tema molto attuale quale è quello della denatalità” ha poi aggiunto, in conclusione, il viceprefetto.
La reggente dell’ICS di Premana – dott.ssa Lorenza Martocchi – ha definito la cerimonia odierna un’occasione personale per conoscere la comunità di Casargo. “Un parco giochi per bambini è al contempo un luogo di aggregazione e un chiaro monito per guardare al futuro di questo paese e del territorio” ha poi aggiunto, ribadendo come sia proprio con lo stare insieme che si cresce come cittadini.
Dopo di lei, il vicepresidente provinciale - Mattia Micheli – a proposito della realizzazione di Parcolandia ha parlato di “un lavoro non scontato, ma frutto dell’intera comunità di Casargo”. “Mi ricordo della devastazione che c’era in questo luogo nelle ore immediatamente successive all’alluvione” ha proseguito “ma ciò che mi è rimasto ancora più impresso è la percezione di una comunità forte e che sapeva fare squadra. Tutti erano in strada a dare una mano per cercare di muovere già le prime macerie”. Micheli ha attribuito al sindaco Pasquini, alla sua giunta e al consiglio comunale, ma ancora di più a tutti i cittadini di Casargo, il merito per il grande lavoro svolto, definendo il nuovo parco giochi come “la testimonianza migliore della grande forza che avete”.
Anche Fabio Canepari – presidente della Comunità Montana V.V.V.E.R. – ha sottolineato lo sforzo che è stato fatto per recuperare dagli errori compiuti nel passato e per garantire una ritrovata tranquillità ad un paese e ad una comunità. “Faccio i miei complimenti all’amministrazione di Casargo e auguro ai bambini di giocare tanto e di divertirsi” ha poi concluso.
Il sottosegretario Mauro Piazza ha ricordato come Regione Lombardia abbia contribuito a costruire molti parchi giochi, che sono sempre “simbolo di una ritrovata socialità”, ma di come quello di Casargo abbia un significato particolare perché “nel luogo della ferita, c’è il luogo della rinascita”. Con i ringraziamenti al comune, Piazza ha poi sottolineato come i soldi pubblici possano – grazie a sindaci ed amministrazioni come quelli dei nostri paesi – significare “ripartenza di un territorio, prevenzione e capacità di coinvolgere una comunità sui progetti che riguardano la propria terra”.
Spazio alle parole più sentite, quelle del sindaco di Casargo – Antonio Pasquini – che ha aperto ringraziando Forza Casargo e le altre numerose realtà associative e le amministrazioni che hanno contribuito alla realizzazione di Parcolandia, “lasciando un segno tangibile e di speranza”.
Il primo cittadino ha poi colto l’occasione per annunciare la fine di tutti i lavori per la messa in sicurezza del territorio contro i rischi di dissesto idraulico e idrogeologico, aggiungendo un “grazie a tutte le imprese che hanno realizzato gli interventi, a partire degli operai” e sottolineando che “nonostante la mole di lavori e le difficoltà tecniche ed ingegneristiche, non c’è stato nemmeno un incidente”.
Tornando al parco giochi, Pasquini ha ringraziato la dott.ssa Veronelli, che ha realizzato il murales nato dalla fantasia dei bambini, e ha parlato di come la scuola costituisca “il luogo da cui parte lo stare insieme e il vissuto di una comunità, che passa anche attraverso momenti come questo”.
“Ci troviamo a lasciare un qualcosa che sarà una speranza per il futuro” sono le ultime parole che il sindaco ha pronunciato prima di procedere – accompagnato da un bambino – al taglio del nastro con cui Parcolandia è stato ufficialmente aperto.
Anche Enrico Passoni - presidente di InterValli, l’associazione dei genitori dell’Istituto Comprensivo di Premana – è intervenuto brevemente, parlando dell’importanza di “convivere e costruire insieme, dove la scuola è simbolo fondante di questa collaborazione”, prima di donare alle autorità un piccolo gadget realizzato dai bambini e dalle mamme dell’associazione.
Tutti i presenti si sono poi recati all’interno del parco giochi, prima di spostarsi – viste anche le condizioni meteo – nella sala civica del municipio per un rinfresco.
Pioveva a Casargo un paio d’ore fa e, forse, non poteva essere altrimenti negli istanti in cui una comunità e un paese sono rinati dalle macerie.
Don Bruno Maggioni ha aperto la cerimonia ringraziando la scuola primaria e il sindaco Pasquini “per la passione che ci sta mettendo e per i risultati concreti che vediamo”. Il parroco ha proseguito ricordando quanto sia grande “la fatica di risorgere dalle macerie”, ma di come la forza di una comunità unita da “una trama di umanità intensissima” abbia permesso di creare un nuovo spazio di condivisione, dedicato ai più piccoli.
“Oggi è un giorno di risurrezione, di vita, di voglia di ricominciare, di bellezza” ha aggiunto don Bruno prima di procedere alla benedizione di Parcolandia e, infine, di dedicare un breve pensiero all’associazione Illumina di Blu – Valsassina – di cui è grande promotore – sottolineando l’importanza di fornire ai bambini affetti da autismo un ambiente tranquillo, sereno e che dà fiducia.
A seguire, è intervenuta la dott.ssa Paola Cavalcanti – viceprefetto aggiunto, presente in rappresentanza del prefetto dott. Sergio Pomponio – che ha definito il nuovo parco giochi “un’esperienza preziosa di coesione territoriale e sociale”, ricordando – come farà in seguito anche il sindaco di Casargo Pasquini – che l’opera è stata finanziata in parte da Regione Lombardia, ma che il resto dei contributi sono arrivati interamente da associazioni del territorio e da privati. Cavalcanti ha insistito sulla funzionalità del principio di sussidiarietà e, ancora una volta, sull’importanza di un terzo settore presente e sensibile alle esigenze di un territorio e della sua comunità, in un contesto dove “solidalmente ognuno stringe la mano all’altro”.
“Ritengo splendida l’idea di ripartire con un parco per bambini, un modo per toccare un tema molto attuale quale è quello della denatalità” ha poi aggiunto, in conclusione, il viceprefetto.
La reggente dell’ICS di Premana – dott.ssa Lorenza Martocchi – ha definito la cerimonia odierna un’occasione personale per conoscere la comunità di Casargo. “Un parco giochi per bambini è al contempo un luogo di aggregazione e un chiaro monito per guardare al futuro di questo paese e del territorio” ha poi aggiunto, ribadendo come sia proprio con lo stare insieme che si cresce come cittadini.
Dopo di lei, il vicepresidente provinciale - Mattia Micheli – a proposito della realizzazione di Parcolandia ha parlato di “un lavoro non scontato, ma frutto dell’intera comunità di Casargo”. “Mi ricordo della devastazione che c’era in questo luogo nelle ore immediatamente successive all’alluvione” ha proseguito “ma ciò che mi è rimasto ancora più impresso è la percezione di una comunità forte e che sapeva fare squadra. Tutti erano in strada a dare una mano per cercare di muovere già le prime macerie”. Micheli ha attribuito al sindaco Pasquini, alla sua giunta e al consiglio comunale, ma ancora di più a tutti i cittadini di Casargo, il merito per il grande lavoro svolto, definendo il nuovo parco giochi come “la testimonianza migliore della grande forza che avete”.
Anche Fabio Canepari – presidente della Comunità Montana V.V.V.E.R. – ha sottolineato lo sforzo che è stato fatto per recuperare dagli errori compiuti nel passato e per garantire una ritrovata tranquillità ad un paese e ad una comunità. “Faccio i miei complimenti all’amministrazione di Casargo e auguro ai bambini di giocare tanto e di divertirsi” ha poi concluso.
Il sottosegretario Mauro Piazza ha ricordato come Regione Lombardia abbia contribuito a costruire molti parchi giochi, che sono sempre “simbolo di una ritrovata socialità”, ma di come quello di Casargo abbia un significato particolare perché “nel luogo della ferita, c’è il luogo della rinascita”. Con i ringraziamenti al comune, Piazza ha poi sottolineato come i soldi pubblici possano – grazie a sindaci ed amministrazioni come quelli dei nostri paesi – significare “ripartenza di un territorio, prevenzione e capacità di coinvolgere una comunità sui progetti che riguardano la propria terra”.
Spazio alle parole più sentite, quelle del sindaco di Casargo – Antonio Pasquini – che ha aperto ringraziando Forza Casargo e le altre numerose realtà associative e le amministrazioni che hanno contribuito alla realizzazione di Parcolandia, “lasciando un segno tangibile e di speranza”.
Il primo cittadino ha poi colto l’occasione per annunciare la fine di tutti i lavori per la messa in sicurezza del territorio contro i rischi di dissesto idraulico e idrogeologico, aggiungendo un “grazie a tutte le imprese che hanno realizzato gli interventi, a partire degli operai” e sottolineando che “nonostante la mole di lavori e le difficoltà tecniche ed ingegneristiche, non c’è stato nemmeno un incidente”.
Tornando al parco giochi, Pasquini ha ringraziato la dott.ssa Veronelli, che ha realizzato il murales nato dalla fantasia dei bambini, e ha parlato di come la scuola costituisca “il luogo da cui parte lo stare insieme e il vissuto di una comunità, che passa anche attraverso momenti come questo”.
“Ci troviamo a lasciare un qualcosa che sarà una speranza per il futuro” sono le ultime parole che il sindaco ha pronunciato prima di procedere – accompagnato da un bambino – al taglio del nastro con cui Parcolandia è stato ufficialmente aperto.
Anche Enrico Passoni - presidente di InterValli, l’associazione dei genitori dell’Istituto Comprensivo di Premana – è intervenuto brevemente, parlando dell’importanza di “convivere e costruire insieme, dove la scuola è simbolo fondante di questa collaborazione”, prima di donare alle autorità un piccolo gadget realizzato dai bambini e dalle mamme dell’associazione.
Tutti i presenti si sono poi recati all’interno del parco giochi, prima di spostarsi – viste anche le condizioni meteo – nella sala civica del municipio per un rinfresco.
Pioveva a Casargo un paio d’ore fa e, forse, non poteva essere altrimenti negli istanti in cui una comunità e un paese sono rinati dalle macerie.
A.Te.