Malgrate: il racconto delle 'uova' nella Messa per gli anniversari di matrimonio
Un prete, che prima di essere ordinato era stato un ottimo cuoco, all'inizio di un corso di preparazione al matrimonio tenne questa dimostrazione pratica. Fece sfilare davanti a un fornello a gas ogni singola coppia, tenendo in mano due semplici uova.
"Tu sei questo", diceva a lui. "Tu sei questa - diceva a lei - e siete uguali in tutto e per tutto. E adesso guardate cos'è un vero matrimonio cristiano!".
Prese le due uova e le ruppe sull'orlo di una scodella.
"Vedete? Per sposarsi bisogna uscire dal proprio guscio, ma uscirci del tutto, non a metà e con molta decisione. E il guscio - che sono reticenze, riserve mentali, egoismo - bisogna gettarlo lontano per non avere la tentazione di andarlo a ripescare. Poi vi dovete fondere bene l'uno all'altro, mescolare insieme, tutto di voi, insomma amarvi così".
E mentre parlava sbatteva vigorosamente le due uova nella scodella.
"Se poi volete aggiungervi peperoncino, spinaci, gamberetti, salame o prosciutto, prezzemolo o rosmarino - cioè i vostri gusti e interessi - meglio così perché son tutte cose che, se uno le tiene per sé, finiscono per puzzare o appassire. E poi, non dimenticate mai il sale, mi raccomando!".
Mise poi la miscela in un tegame sul fuoco e disse: "Il fuoco è la vita; vi tempra, vi cementa, solidifica il vostro abbraccio. E non temete se la fiamma è forte. Vi fa maturare più in fretta".
È su questo bellissimo racconto che don Andrea Lotterio ha incentrato l’omelia nel corso della Messa riservata agli sposi di Malgrate. Durante la funzione delle 10.30 di domenica 15 ottobre, infatti, nelle prime file erano presenti tutte le coppie, ben 30, che hanno deciso di festeggiare insieme in comunità gli anniversari delle loro nozze. Il parroco ha poi continuato l'orazione dopo il Vangelo continuando il racconto.
Qualcuno allora domandò: "E se ci bruciamo?".
"Vi brucerete certamente se dimenticate il condimento, se dimenticate cioè che il Matrimonio è un Sacramento. Se vi staccate dalla Chiesa, dalla preghiera, vi attaccherete certamente alla padella".
A questo punto, lanciando la frittata sin quasi al soffitto e riprendendola al volo disse: "Questo volo sono le prove della vita, le capriole della sfortuna, i ghiribizzi del tempo che passa, i capitomboli, le prove del nove. Ma vedete? Se la frittata è solida, anche i sobbalzi più burrascosi mica la disfano, mica la disuniscono. Capito? E adesso andate in pace e che il Signore sia con voi”.
Nella Chiesa di San Leonardo si è quindi partiti a celebrare gli sposi più longevi, che con le nozze di diamante hanno coronato ben 60 anni di vita insieme, fino ad arrivare a quelli uniti in matrimonio da appena dodici mesi. Il sacerdote ha poi concluso con un caloroso augurio ai presenti, invitando tutti in Oratorio per un rinfresco dedicato alle coppie e alle famiglie festeggiate, ma anche ad amici e parenti.
Di seguito, l’elenco delle coppie protagoniste della mattinata:
60 anni: FERRANTI NATALE e COLOMBO CHIARA
BONACINA GRAZIANO e CAVALLI ALMA
DELL’ORO ANGELO e VILLA FRANCESCA
55 anni: BONFANTI ROMOLO e TENTORIO GABRIELA
50 anni: BONSANGUE PIETRO e VASSENA LEONILDE
IANNONE VINCENZO e CLEMENTINA
45 anni: CORTI ADRIANO e RIVA MAURIZIA
CRIMELLA OLIVIERO e VASSENA FABIOLA
CORTI GIOVANNI e MAGGI BARBARA
CIMA ERNESTO e LORENA
35 anni: BRAMBILLA CLAUDIO e FERRANTI GIUSY
MAGGI ALDO e MOLTENI MARIA GRAZIA
CORSARO ANTONIO e SCHINIO ANNAMARIA
30 anni: ALDEGHI GIANMARIO e BRUCCULERI CARMELA
SPREAFICO LUCA e CESANA MICHELA
25 anni: CATANESE SANTINO e CIPRIANO ANGELA
MOLISE MICHELE e LARICCHIUTI GIUSEPPINA
RIVA GIOVANNI e BRAMBILLA ROBERTA
SESTITO MAURIZIO e STELITANO GISELLA
20 anni: RIVA OMAR e BODEGA FRANCESCA
CANTALUPPI THOMAS e MAGGI MARIAGRAZIA
DELL’ORO MAURIZIO e GIOVARI ANNA
RATTI MICHELE e CORTI CHIARA
PANZERI GIOVANNI e GUARESCHI EMANUELA
15 anni: CHIAPPA SIMONE e BOSU CARLA
MAIELLARO PAOLO e BIANCO BRUNA
SANSONE FABRIZIO e MASTROMAURO ILARIA
5 anni: CIMA UMBERTO e PEREIRA ROSA PATRICIA
BRAMBILLA MATTIA e ALACQUA DANIELA
1 anno: CARGANICO MATTIA e MARISA
"Tu sei questo", diceva a lui. "Tu sei questa - diceva a lei - e siete uguali in tutto e per tutto. E adesso guardate cos'è un vero matrimonio cristiano!".
Prese le due uova e le ruppe sull'orlo di una scodella.
"Vedete? Per sposarsi bisogna uscire dal proprio guscio, ma uscirci del tutto, non a metà e con molta decisione. E il guscio - che sono reticenze, riserve mentali, egoismo - bisogna gettarlo lontano per non avere la tentazione di andarlo a ripescare. Poi vi dovete fondere bene l'uno all'altro, mescolare insieme, tutto di voi, insomma amarvi così".
E mentre parlava sbatteva vigorosamente le due uova nella scodella.
"Se poi volete aggiungervi peperoncino, spinaci, gamberetti, salame o prosciutto, prezzemolo o rosmarino - cioè i vostri gusti e interessi - meglio così perché son tutte cose che, se uno le tiene per sé, finiscono per puzzare o appassire. E poi, non dimenticate mai il sale, mi raccomando!".
Mise poi la miscela in un tegame sul fuoco e disse: "Il fuoco è la vita; vi tempra, vi cementa, solidifica il vostro abbraccio. E non temete se la fiamma è forte. Vi fa maturare più in fretta".
È su questo bellissimo racconto che don Andrea Lotterio ha incentrato l’omelia nel corso della Messa riservata agli sposi di Malgrate. Durante la funzione delle 10.30 di domenica 15 ottobre, infatti, nelle prime file erano presenti tutte le coppie, ben 30, che hanno deciso di festeggiare insieme in comunità gli anniversari delle loro nozze. Il parroco ha poi continuato l'orazione dopo il Vangelo continuando il racconto.
Qualcuno allora domandò: "E se ci bruciamo?".
"Vi brucerete certamente se dimenticate il condimento, se dimenticate cioè che il Matrimonio è un Sacramento. Se vi staccate dalla Chiesa, dalla preghiera, vi attaccherete certamente alla padella".
A questo punto, lanciando la frittata sin quasi al soffitto e riprendendola al volo disse: "Questo volo sono le prove della vita, le capriole della sfortuna, i ghiribizzi del tempo che passa, i capitomboli, le prove del nove. Ma vedete? Se la frittata è solida, anche i sobbalzi più burrascosi mica la disfano, mica la disuniscono. Capito? E adesso andate in pace e che il Signore sia con voi”.
Nella Chiesa di San Leonardo si è quindi partiti a celebrare gli sposi più longevi, che con le nozze di diamante hanno coronato ben 60 anni di vita insieme, fino ad arrivare a quelli uniti in matrimonio da appena dodici mesi. Il sacerdote ha poi concluso con un caloroso augurio ai presenti, invitando tutti in Oratorio per un rinfresco dedicato alle coppie e alle famiglie festeggiate, ma anche ad amici e parenti.
Di seguito, l’elenco delle coppie protagoniste della mattinata:
60 anni: FERRANTI NATALE e COLOMBO CHIARA
BONACINA GRAZIANO e CAVALLI ALMA
DELL’ORO ANGELO e VILLA FRANCESCA
55 anni: BONFANTI ROMOLO e TENTORIO GABRIELA
50 anni: BONSANGUE PIETRO e VASSENA LEONILDE
IANNONE VINCENZO e CLEMENTINA
45 anni: CORTI ADRIANO e RIVA MAURIZIA
CRIMELLA OLIVIERO e VASSENA FABIOLA
CORTI GIOVANNI e MAGGI BARBARA
CIMA ERNESTO e LORENA
35 anni: BRAMBILLA CLAUDIO e FERRANTI GIUSY
MAGGI ALDO e MOLTENI MARIA GRAZIA
CORSARO ANTONIO e SCHINIO ANNAMARIA
30 anni: ALDEGHI GIANMARIO e BRUCCULERI CARMELA
SPREAFICO LUCA e CESANA MICHELA
25 anni: CATANESE SANTINO e CIPRIANO ANGELA
MOLISE MICHELE e LARICCHIUTI GIUSEPPINA
RIVA GIOVANNI e BRAMBILLA ROBERTA
SESTITO MAURIZIO e STELITANO GISELLA
20 anni: RIVA OMAR e BODEGA FRANCESCA
CANTALUPPI THOMAS e MAGGI MARIAGRAZIA
DELL’ORO MAURIZIO e GIOVARI ANNA
RATTI MICHELE e CORTI CHIARA
PANZERI GIOVANNI e GUARESCHI EMANUELA
15 anni: CHIAPPA SIMONE e BOSU CARLA
MAIELLARO PAOLO e BIANCO BRUNA
SANSONE FABRIZIO e MASTROMAURO ILARIA
5 anni: CIMA UMBERTO e PEREIRA ROSA PATRICIA
BRAMBILLA MATTIA e ALACQUA DANIELA
1 anno: CARGANICO MATTIA e MARISA
S.A.T.