20 anni di Fondazione Politecnico: presentati i progretti emblematici
Dialogo e sinergia tra gli attori chiave presenti sul territorio, progetti e soluzioni innovativi che affrontano le sfide del presente e aprono nuovi scenari futuri: sono questi i temi principali del dibattito, organizzato per celebrare i venti anni di Fondazione Politecnico di Milano, che ha coinvolto esperti, istituzioni e associazioni riunitisi presso la sede universitaria del Politecnico a Lecco. File rouge di tutti gli interventi in programma l’attenzione a strategie di lungo periodo per la crescita locale, con il contributo di esperti e rappresentanti di istituzioni, enti locali, associazioni, enti del terzo settore e stakeholder coerenti con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delineati dalle Nazioni Unite.
Nel corso dell’evento sono stati presentati alcuni progetti emblematici che stanno già contribuendo a migliorare la vita nei nostri territori. Tra gli strumenti chiave per la crescita ci sono, oltre ai finanziamenti straordinari del PNRR, i programmi europei INTERREG. Degli aspetti di attuazione di essi si occupa in particolare l'Agenzia per la Coesione Territoriale (ACT), invitata a partecipare all’evento con il suo Ufficio 6 - Programmi Operativi di Cooperazione Territoriale, incaricato di supervisionare l'attuazione dei 19 programmi INTERREG a cui l'Italia partecipa. Il contributo e la partecipazione del nostro paese ai programmi CTE è tra le più alte in Europa anche in termini di numero di partner coinvolti e per numero di progetti di cui un partner italiano è capofila.
“Lavorare per potenziare i territori è un obiettivo chiave per Fondazione, che nel corso degli anni si è prodigata per individuare i migliori approcci per ciascuno di essi - sottolinea Andrea Sianesi, Presidente di Fondazione Politecnico di Milano -. Tra le linee strategiche di recente creazione, la linea “MULTI”, dedicata alle “Multilateral and Territorial Initiatives”, rappresenta una prospettiva promettente per confermare l’attenzione che vogliamo dedicare a supporto dello sviluppo e dell’innovazione dei territori grazie anche all’esperienza maturata nel cogliere le opportunità di finanziamento”.
“Siamo felici di avere ospitato questo appuntamento al Polo – afferma Manuela Grecchi Prorettore del Polo di Lecco del Politecnico di Milano -. Il tema trattato ci è molto caro; Lecco ha sviluppato esperienze che rappresentano esempi virtuosi in termini di capacità progettuale condivisa e approccio collaborativo tra università, centri di ricerca, aziende e istituzioni, al fine di creare innovazione e sviluppo nei contesti di riferimento. Ringrazio molto Fondazione Politecnico di Milano per questi primi venti anni di attività durante i quali ha lavorato efficacemente al fianco dell’Ateneo per innescare e stimolare le opportunità di interazione con imprese e territori”.
"Fondazione Politecnico di Milano è un motore di sviluppo: essa rappresenta un punto d'incontro tra le migliori iniziative di ricerca sociale e tecnica che è propria del Politecnico di Milano in relazione alle aziende d'eccellenza del territorio - precisa Mauro Gattinoni Sindaco di Lecco -. Attraverso la capacità di progettare su larga scala europea, Fondazione è oggi fonte indispensabile per un percorso di crescita sostenibile e di innovazione di tutto il territorio lecchese e non solo".
Nel corso del dibattito, preceduto dall’introduzione di Daniele F. Bignami, Head of Multilateral and Territorial Initiatives di Fondazione, hanno parlato Guya Bertelli, docente del Politecnico di Milano, che ha presentato il progetto “Cech-in: integrazione, innovazione, inclusione per la Costiera dei Cech”, realizzato grazie al bando “Attrattività dei borghi” finanziato dal Ministero della Cultura tramite il PNRR. Entro il giugno del 2026 tutto il territorio, ad oggi poco sconosciuto, che si estende dalle Alpi Retiche alla Val Masino sino alla Valchiavenna diventerà un polo turistico con servizi, percorsi ciclopedonali ed eventi enogastronomici, in grado di valorizzare il suo grande patrimonio culturale e naturalistico.
Il progetto INTERREG Italia e Svizzera A.M.AL.PI. 18 presentato da Cristiana Achille, Politecnico di Milano, mira invece ad accrescere l’offerta turistica del territorio compreso tra la Bregaglia, la Val Chiavenna, la Moesa e il Ticino realizzando un percorso geo-culturale transfrontaliero a carattere scientifico-divulgativo.
Oltre al settore turistico il Politecnico di Milano in collaborazione con Fondazione è da anni impegnato nell’attuazione di studi e iniziative volti a favorire il tessuto economico e lo sviluppo delle piccole imprese autoctone.
Grazie al progetto “PMI Network” presentato dal Prof. Marco Tarabini del Politecnico di Milano e da Maria Vittoria Limonta, di Confartigianato Imprese Lecco, è stato infatti possibile incentivare la cooperazione tra Italia e Svizzera e incrementare la competitività delle piccole e medie imprese transfrontaliere, grazie a un approccio incentrato sulla persona, grazie all’efficace azione di figure qualificate esperte di innovazione e alla Cooperation Platform, strumento condiviso che ha permesso di raccogliere e rendere sempre disponibili per le aziende, strumenti e risorse informative.
Ma operare sull’innovazione territoriale per lo sviluppo sostenibile a Lecco significa trovare soluzioni su misura anche per realtà locali distanti migliaia di chilometri da noi: il prof. Giuseppe Andreoni ha infatti presentato il progetto “Leveraging ICT solutions for cardiovascular risk monitoring”, che intende testare e trasferire i risultati di un progetto di ricerca europeo svoltosi a Lecco in un contesto bisognoso di soluzioni innovative inedite come Panama, in Sud America.
Nel corso dell’evento sono stati presentati alcuni progetti emblematici che stanno già contribuendo a migliorare la vita nei nostri territori. Tra gli strumenti chiave per la crescita ci sono, oltre ai finanziamenti straordinari del PNRR, i programmi europei INTERREG. Degli aspetti di attuazione di essi si occupa in particolare l'Agenzia per la Coesione Territoriale (ACT), invitata a partecipare all’evento con il suo Ufficio 6 - Programmi Operativi di Cooperazione Territoriale, incaricato di supervisionare l'attuazione dei 19 programmi INTERREG a cui l'Italia partecipa. Il contributo e la partecipazione del nostro paese ai programmi CTE è tra le più alte in Europa anche in termini di numero di partner coinvolti e per numero di progetti di cui un partner italiano è capofila.
“Lavorare per potenziare i territori è un obiettivo chiave per Fondazione, che nel corso degli anni si è prodigata per individuare i migliori approcci per ciascuno di essi - sottolinea Andrea Sianesi, Presidente di Fondazione Politecnico di Milano -. Tra le linee strategiche di recente creazione, la linea “MULTI”, dedicata alle “Multilateral and Territorial Initiatives”, rappresenta una prospettiva promettente per confermare l’attenzione che vogliamo dedicare a supporto dello sviluppo e dell’innovazione dei territori grazie anche all’esperienza maturata nel cogliere le opportunità di finanziamento”.
“Siamo felici di avere ospitato questo appuntamento al Polo – afferma Manuela Grecchi Prorettore del Polo di Lecco del Politecnico di Milano -. Il tema trattato ci è molto caro; Lecco ha sviluppato esperienze che rappresentano esempi virtuosi in termini di capacità progettuale condivisa e approccio collaborativo tra università, centri di ricerca, aziende e istituzioni, al fine di creare innovazione e sviluppo nei contesti di riferimento. Ringrazio molto Fondazione Politecnico di Milano per questi primi venti anni di attività durante i quali ha lavorato efficacemente al fianco dell’Ateneo per innescare e stimolare le opportunità di interazione con imprese e territori”.
"Fondazione Politecnico di Milano è un motore di sviluppo: essa rappresenta un punto d'incontro tra le migliori iniziative di ricerca sociale e tecnica che è propria del Politecnico di Milano in relazione alle aziende d'eccellenza del territorio - precisa Mauro Gattinoni Sindaco di Lecco -. Attraverso la capacità di progettare su larga scala europea, Fondazione è oggi fonte indispensabile per un percorso di crescita sostenibile e di innovazione di tutto il territorio lecchese e non solo".
Nel corso del dibattito, preceduto dall’introduzione di Daniele F. Bignami, Head of Multilateral and Territorial Initiatives di Fondazione, hanno parlato Guya Bertelli, docente del Politecnico di Milano, che ha presentato il progetto “Cech-in: integrazione, innovazione, inclusione per la Costiera dei Cech”, realizzato grazie al bando “Attrattività dei borghi” finanziato dal Ministero della Cultura tramite il PNRR. Entro il giugno del 2026 tutto il territorio, ad oggi poco sconosciuto, che si estende dalle Alpi Retiche alla Val Masino sino alla Valchiavenna diventerà un polo turistico con servizi, percorsi ciclopedonali ed eventi enogastronomici, in grado di valorizzare il suo grande patrimonio culturale e naturalistico.
Il progetto INTERREG Italia e Svizzera A.M.AL.PI. 18 presentato da Cristiana Achille, Politecnico di Milano, mira invece ad accrescere l’offerta turistica del territorio compreso tra la Bregaglia, la Val Chiavenna, la Moesa e il Ticino realizzando un percorso geo-culturale transfrontaliero a carattere scientifico-divulgativo.
Oltre al settore turistico il Politecnico di Milano in collaborazione con Fondazione è da anni impegnato nell’attuazione di studi e iniziative volti a favorire il tessuto economico e lo sviluppo delle piccole imprese autoctone.
Grazie al progetto “PMI Network” presentato dal Prof. Marco Tarabini del Politecnico di Milano e da Maria Vittoria Limonta, di Confartigianato Imprese Lecco, è stato infatti possibile incentivare la cooperazione tra Italia e Svizzera e incrementare la competitività delle piccole e medie imprese transfrontaliere, grazie a un approccio incentrato sulla persona, grazie all’efficace azione di figure qualificate esperte di innovazione e alla Cooperation Platform, strumento condiviso che ha permesso di raccogliere e rendere sempre disponibili per le aziende, strumenti e risorse informative.
Ma operare sull’innovazione territoriale per lo sviluppo sostenibile a Lecco significa trovare soluzioni su misura anche per realtà locali distanti migliaia di chilometri da noi: il prof. Giuseppe Andreoni ha infatti presentato il progetto “Leveraging ICT solutions for cardiovascular risk monitoring”, che intende testare e trasferire i risultati di un progetto di ricerca europeo svoltosi a Lecco in un contesto bisognoso di soluzioni innovative inedite come Panama, in Sud America.
A.M.