Dagli 'Amici di Germanedo' un appello al recupero di Villa Eremo
Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata dagli "Amici di Germanedo" al dg dell'ASST di Lecco Paolo Favini e al sindaco Mauro Gattinoni con un appello al recupero, almeno parziale, di Villa Eremo, storica dimora nel cuore del rione attualmente di proprietà dell'azienda ospedaliera.
Al Direttore Generale dell’Ospedale “A. Manzoni” di Lecco Dott. Paolo Favini
e al Sindaco della Città di Lecco Dott. Mauro Gattinoni
Oggetto: potatura del verde incolto nei cortili di Villa Eremo
L’associazione “Amici di Germanedo” è un sodalizio che si prefigge come obiettivo il decoro urbano del rione e la valorizzazione dei monumenti e luoghi storici in esso presenti. La storia dell’ex comune autonomo di Germanedo è totalmente imperniata sulle vicende legate ai nobili Serponti, marchesi di Mirasole, proprietari fino al 1907 dello storico Palazzo detto “Villa Eremo”.
Tale dimora passò nello stesso anno alla famiglia Dubini che la cedette al Comune di Lecco nel 1949 con la clausola che sulla sua vasta area agricola fosse realizzato il nuovo ospedale di Lecco, progetto realizzato come ben sappiamo solo negli anni Novanta dello scorso secolo. Inutile dire quanto i Germanedesi siano legati a questo edificio carico di storia e di valore architettonico; basti pensare allo scalone neorinascimentale in marmo rosa presente al suo interno e alla bella ala eclettica dello stesso, voluta dal compositore Gian Raimondo Serponti.In anni piuttosto recenti il palazzo di proprietà comunale è divenuto un bene di proprietà dell’Azienda Ospedaliera di Lecco e da quel momento le condizioni della Villa, già abbastanza precarie, sono esponenzialmente peggiorate. La cittadinanza lecchese e specialmente i residenti di Germanedo stanno aspettando da innumerevoli anni che la proprietà intraprenda un progetto di rivalutazione dello storico immobile che ne ripristini la bellezza e importanza che aveva un tempo.
Sappiamo bene che di questi tempi tutti gli enti hanno visto una ancora più scarsa presenza di risorse economiche ma il grave e precario stato in cui versa Villa Eremo non è un bel biglietto da vista per i cittadini, i visitatori della nostra città nè tantomeno per gli utenti e i pazienti dell’Ospedale Manzoni. Per prima cosa, nell’ottica di un rallentamento del degrado della struttura, chiediamo che vengano potate tutte le piante infestanti che hanno invaso la corte principale e il cortile interno di Villa Eremo. Questo potrebbe essere un piccolo primo passo gradito agli abitanti di Germanedo e a tutti coloro i quali hanno a cuore la storia di Lecco. Per interventi più importanti abbiamo la pazienza di aspettare tempi naturalmente più lunghi ma siamo speranzosi che qualcosa, non troppo tardi, si farà.
In allegato foto aerea dell’attuale situazione del cortile di Villa Eremo e cartolina d’epoca che evidenzia lo stato di splendore della struttura, alcuni decenni fa.
In attesa di una Vostra risposta, porgiamo distinti saluti.
Al Direttore Generale dell’Ospedale “A. Manzoni” di Lecco Dott. Paolo Favini
e al Sindaco della Città di Lecco Dott. Mauro Gattinoni
Oggetto: potatura del verde incolto nei cortili di Villa Eremo
L’associazione “Amici di Germanedo” è un sodalizio che si prefigge come obiettivo il decoro urbano del rione e la valorizzazione dei monumenti e luoghi storici in esso presenti. La storia dell’ex comune autonomo di Germanedo è totalmente imperniata sulle vicende legate ai nobili Serponti, marchesi di Mirasole, proprietari fino al 1907 dello storico Palazzo detto “Villa Eremo”.
Tale dimora passò nello stesso anno alla famiglia Dubini che la cedette al Comune di Lecco nel 1949 con la clausola che sulla sua vasta area agricola fosse realizzato il nuovo ospedale di Lecco, progetto realizzato come ben sappiamo solo negli anni Novanta dello scorso secolo. Inutile dire quanto i Germanedesi siano legati a questo edificio carico di storia e di valore architettonico; basti pensare allo scalone neorinascimentale in marmo rosa presente al suo interno e alla bella ala eclettica dello stesso, voluta dal compositore Gian Raimondo Serponti.In anni piuttosto recenti il palazzo di proprietà comunale è divenuto un bene di proprietà dell’Azienda Ospedaliera di Lecco e da quel momento le condizioni della Villa, già abbastanza precarie, sono esponenzialmente peggiorate. La cittadinanza lecchese e specialmente i residenti di Germanedo stanno aspettando da innumerevoli anni che la proprietà intraprenda un progetto di rivalutazione dello storico immobile che ne ripristini la bellezza e importanza che aveva un tempo.
Sappiamo bene che di questi tempi tutti gli enti hanno visto una ancora più scarsa presenza di risorse economiche ma il grave e precario stato in cui versa Villa Eremo non è un bel biglietto da vista per i cittadini, i visitatori della nostra città nè tantomeno per gli utenti e i pazienti dell’Ospedale Manzoni. Per prima cosa, nell’ottica di un rallentamento del degrado della struttura, chiediamo che vengano potate tutte le piante infestanti che hanno invaso la corte principale e il cortile interno di Villa Eremo. Questo potrebbe essere un piccolo primo passo gradito agli abitanti di Germanedo e a tutti coloro i quali hanno a cuore la storia di Lecco. Per interventi più importanti abbiamo la pazienza di aspettare tempi naturalmente più lunghi ma siamo speranzosi che qualcosa, non troppo tardi, si farà.
In allegato foto aerea dell’attuale situazione del cortile di Villa Eremo e cartolina d’epoca che evidenzia lo stato di splendore della struttura, alcuni decenni fa.
In attesa di una Vostra risposta, porgiamo distinti saluti.
Gli 'Amici di Germanedo'