Citazioni fake
Articolo: Vannacci e un altro 'personaggio'
Messaggio: È abbastanza emblematico che il signor Renato, pur nel retorico gioco del far finta di non ricordare la fonte cita a favore della serata del Generale Vannacci una frase ormai diventata un classico delle fake news attribuita non solo falsamente a Voltaire, ma ancor più, da nessuno di fatto pronunciata.
In una serata di fake news, di banalità e mancanza di rispetto scritte dentro un libro viene in effetti proprio perfetta: "Non la penso come te ma sono disposto a rimettere la mia vita purché tu possa parlare", varrebbe la pena ragionarci su quanto sia logicamente destituita di senso una frase così Solo a pensare che se concediamo al nostro avversario la libertà di poter dire tutto, anche, per esempio, l’intenzione di uccidere, noi o altri, egli da un lato lo farebbe di già e molto prima che noi ci immolassimo per consentirgli di dirlo, oppure lo farebbe col nostro consenso. L’idea di tolleranza, che comunque è una brutta parola di superiorità, ma calza con la frase e con la serata di banalità e sciocchezze del Generale, non può che partire da un “minimo etico” e non può non essere che reciproca, ovviamente, ma non può ammettere nell’interlocutore idee di razzismo o, per continuare l'esempio, di omicidi o altri abomini, che pertanto nessuno, e per giunta a sacrificio della propria vita, può consentire di dire ad alcuno. Se infatti si deve essere tolleranti coi tolleranti, viceversa non si può essere che intolleranti con gli intolleranti.
Ma comunque il signor Renato, continui a dire quello che crede ma non chieda a me o a noi di crederci. Ma le fake news, le banalità e le sciocchezze ecco non pretenda che per queste ci si immoli. L'ha già fatto inopportunamente e male lui.
Come paladini del Generale mi pare già abbastanza
Messaggio: È abbastanza emblematico che il signor Renato, pur nel retorico gioco del far finta di non ricordare la fonte cita a favore della serata del Generale Vannacci una frase ormai diventata un classico delle fake news attribuita non solo falsamente a Voltaire, ma ancor più, da nessuno di fatto pronunciata.
In una serata di fake news, di banalità e mancanza di rispetto scritte dentro un libro viene in effetti proprio perfetta: "Non la penso come te ma sono disposto a rimettere la mia vita purché tu possa parlare", varrebbe la pena ragionarci su quanto sia logicamente destituita di senso una frase così Solo a pensare che se concediamo al nostro avversario la libertà di poter dire tutto, anche, per esempio, l’intenzione di uccidere, noi o altri, egli da un lato lo farebbe di già e molto prima che noi ci immolassimo per consentirgli di dirlo, oppure lo farebbe col nostro consenso. L’idea di tolleranza, che comunque è una brutta parola di superiorità, ma calza con la frase e con la serata di banalità e sciocchezze del Generale, non può che partire da un “minimo etico” e non può non essere che reciproca, ovviamente, ma non può ammettere nell’interlocutore idee di razzismo o, per continuare l'esempio, di omicidi o altri abomini, che pertanto nessuno, e per giunta a sacrificio della propria vita, può consentire di dire ad alcuno. Se infatti si deve essere tolleranti coi tolleranti, viceversa non si può essere che intolleranti con gli intolleranti.
Ma comunque il signor Renato, continui a dire quello che crede ma non chieda a me o a noi di crederci. Ma le fake news, le banalità e le sciocchezze ecco non pretenda che per queste ci si immoli. L'ha già fatto inopportunamente e male lui.
Come paladini del Generale mi pare già abbastanza
Paolo Trezzi