Calolzio: 63 avisini premiati nella giornata del donatore. ''Serve l’aiuto dei giovani''

“Fate in modo che i giovani si diano da fare. Dobbiamo svecchiare quest’associazione”. È un appello accorato quello che Roberta Galli, presidente dell’AVIS di Calolziocorte ha rivolto a tutte le persone, donatori e non, giunte questa mattina al Monastero del Lavello per la premiazione di alcuni storici avisini. Come ogni anno, l’evento rientrava nel programma della festa del donatore, iniziata con la santa messa. “L’età media della nostra associazione si sta innalzando. Molti nostri collaboratori hanno più di settantacinque anni. C’è bisogno di aiuto perché le iniziative che organizziamo sono tante. Chiedo a tutti voi di far partecipare i vostri figli non solo all’AVIS ma anche alle altre associazioni presenti sul territorio. Servono ragazzi che portino avanti ciò che noi stiamo facendo” ha aggiunto la presidente dell’AVIS. 
premiazioneavis_01.jpg (118 KB)
Roberta Galli

Roberta Galli ha proseguito poi il suo intervento illustrando le iniziative svolte dall’associazione finora nel 2023. “Siamo partiti il 5 febbraio donando un defibrillatore laico alla parrocchia Santi Cosima e Damiano di Sala. Ciò è stato possibile grazie ad una donazione che abbiamo ricevuto dalla ditta presso cui lavora un nostro avisino. È stata una bella domenica” ha spiegato Galli. “Oltre a stimolare la partecipazione dei giovani, negli ultimi sette anni come presidente ho cercato di rafforzare la collaborazione con le altre associazioni del territorio. In quell’occasione, per esempio, i volontari del soccorso hanno effettuato una simulazione sull’utilizzo del DAE”. Sempre i volontari del soccorso il 26 febbraio hanno ospitato nel loro salone l’assemblea annuale della locale sezione AVIS. In quell’occasione Paola Colombo, sindaco di Monte Marenzo, ha donato all’associazione un quadro di legno intarsiato raffigurante il ritratto di Giovanni Mapelli, fondatore dell’AVIS di Calolziocorte. Indubbiamente però, le iniziative più importanti portate avanti dagli avisini sono state quelle che hanno coinvolto le scuole. “Siamo entrati in tutti gli istituti scolastici presenti nel territorio. In particolare, il 4 marzo abbiamo incontrato le otto classi quarte dell’istituto Rota, più di 160 ragazzi nel complesso. Ringrazio la dottoressa Miriam Nava per aver tenuto le lezioni” ha proseguito Roberta Galli. Per quanto concerne il periodo estivo, la presidente dell’AVIS di Calolziocorte ha ricordato l’inaugurazione della panchina del dono a Erve, svoltasi l’8 luglio. “La Vigilia di Natale dello scorso anno avevamo festeggiato l’arrivo della prima panchina del dono, situata fuori dalla casa delle associazioni di Calolziocorte. Abbiamo voluto replicare questa iniziativa ad Erve” ha evidenziato Roberta Galli.

Galleria fotografica (21 immagini)

“Le panchine del dono sono frutto della collaborazione tra AVIS, AIDO e ADMO, le tre A della donazione, e su ognuna c’è la scritta: io dono, non so per chi ma so perché. Vorremmo posizionarne una terza anche a Sala”. 
L’elenco delle attività è poi proseguito evidenziando l’impegno profondo e appassionato degli avisini di Calolzio. Un impegno che, nonostante le problematiche segnalate all’inizio dalla presidente, è ripagato dai dati delle iscrizioni. “Dai 413 soci di inizio anno siamo passati ai 437 soci del 30 agosto, dei quali 417 sono donatori. C’è stato un forte incremento delle iscrizioni soprattutto dopo gli interventi nelle scuole” ha concluso Galli. 
premiazioneavis_09.jpg (119 KB)
Miriam Nava

Su questo fondamentale aspetto si è concentrata anche la dottoressa Miriam Nava nel suo breve saluto. “Speriamo che, oltre all’“effetto Fedez”, anche le nostre testimonianze nelle scuole servano ad incrementare il numero di iscritti. Con i ragazzi di seconda media cerchiamo di piantare un seme nella speranza che, una volta arrivati alla maggior età, qualcuno si ricordi di quegli incontri e si apra alla bellezza del dono. Speriamo che qualche giovane inizi presto ad impegnarsi anche a livello associativo” ha ricordato la dottoressa, sempre al fianco degli avisini con le sue competenze.
premiazioneavis_04.jpg (62 KB)
Bruno Manzini

“I donatori ci sono e continuano a fare il loro gesto di solidarietà nei confronti delle persone con bisogni di salute. Calolzio è una parte importante dei 15mila donatori residenti in provincia di Lecco e delle quasi 30mila donazioni effettuate nel 2022. La donazione di sangue spesso contribuisce a salvare una vita come dimostra anche l’ultimo caso di Fedez” ha sottolineato il Presidente dell’AVIS provincale Bruno Manzini. “Il sangue non si può fabbricare ma solo donare. Facendoci carico dei bisogni di tante persone noi donatori esprimiamo la solidarietà e la responsabilità nei loro confronti. Se vogliamo cercare di umanizzare la nostra società dobbiamo non pensare solo a noi stessi ma al bene di tutti”.
premiazioneavis_07.jpg (86 KB)
Giancarlo Valsecchi e Marco Ghezzi

Alla cerimonia erano presenti anche Giancarlo Valsecchi, sindaco di Erve, e Marco Ghezzi, sindaco di Calolziocorte. Mentre il primo ha ribadito la sua vicinanza ai volontari dell’AVIS, il secondo ha riportato l’attenzione sulla necessità di coinvolgere le nuove generazioni. “È importante che l’impegno e la dedizione dei donatori siano riconosciuti. È necessario che i giovani scendano in campo e portino avanti l’attività delle associazioni. Bisogna trovare il modo di far crescere il seme che voi avete posto con il vostro lavoro” ha evidenziato. 
premiazioneavisgruppoOK.jpg (211 KB)
Clicca sull'immagine per ingrandirla

Terminati gli interventi delle autorità, si è passati alla consegna dei riconoscimenti. Benché gli avisini meritevoli di un distintivo fossero in tutto sessantatré, per ragioni organizzative sono stati premiati in presenza solo i volontari con all’attivo almeno 40 donazioni. Alla fine della cerimonia, la presidente Galli ha preso nuovamente la parola per fare il punto sui prossimi appuntamenti. In particolare, l’attesa è tutta per il 18 novembre, quando, presso la scuola Manzoni, sarà presentato il nuovo calendario AVIS 2024. “È stato realizzato con gli elaborati prodotti dai ragazzi delle medie durante la settimana dei valori” ha ricordato Roberta Galli.
A.Bes.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.