Malgrate: si cercano notizie su una cappelletta e vecchie foto della chiesa parrocchiale

Chi è il proprietario della cosiddetta Cappella dei Morti di peste di via Agudio? È la domanda contenuta in un avviso pubblico emesso dall’amministrazione comunale di Malgrate.
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“Il consiglio che amministra il fondo comunità di Malgrate ha deciso di destinare parte del denaro lì depositato al restauro di un’opera d’arte situata nel territorio comunale. La nostra attenzione è stata attirata da questa cappelletta ma non è chiaro se appartenga a qualcuno. Se, come probabile, è del demanio, il comune può acquisirne la proprietà ma dobbiamo dirimere questo dubbio” ha spiegato il parroco don Andrea Lotterio. Sui libri di storia del comune e della parrocchia non ci sono molte notizie sulla struttura. “Il nome esatto è cappelletta dei morti alla crocetta. Essa riassume le funzioni di cappella di pietà e suffragio e ospita cumuli di ossa probabilmente appartenute a persone morte a causa della peste del Seicento” ha aggiunto il parroco. “Nel Chronicum don Dionigi Puricelli, prete qui a Malgrate tra il 1911 e il 1930, riferisce di una tradizione non documentata secondo cui questo sarebbe il luogo della tomba del comandante Accorsino da Lodi, caduto in battaglia nel 1532”.
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Questa, però, non è l’unica ricerca storica in corso a Malgrate. Con un avviso sul bollettino parrocchiale, infatti, don Andrea ha chiesto ai fedeli se possiedono delle vecchie fotografie della chiesa parrocchiale. “Le facciate della chiesa e della casa parrocchiale e il sottotetto dell’oratorio avrebbero bisogno di un intervento di restauro. La spesa complessiva prevista è di 300mila euro ma chiaramente i lavori verranno svolti in più fasi. Ad oggi siamo in attesa della relazione di Luzzana, restauratore civatese, sulla facciata per poi sottoporla alla Sovraintendenza. Dopodiché dovremo seguire le loro indicazioni” ha raccontato il parroco. La facciata della chiesa di San Leonardo fu imbiancata l’ultima volta nel 1992, mentre tre anni dopo fu restaurato l’interno. Nel 2009, infine, si intervenne sul sagrato. “Prima del 2009 nel sagrato c’erano gli alberi e passava la strada quindi era complicato fare le foto alla facciata della chiesa. Tuttavia, abbiamo già ricevuto qualche scatto realizzato durante dei matrimoni. In parrocchia ci sono poche foto degli interni prima del 1995 o della facciata prima del 1992. In quell’occasione, tra l’altro, probabilmente sono stati usati dei colori non originali. Ci servono scatti che, assieme alla relazione dell’esperto, ci aiutino a ricordare e ricostruire le reali caratteristiche della facciata” ha concluso don Andrea.
A.Bes.
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