Calolzio: a 15 mesi dall'avvio delle attività, Auser inaugura il suo 3° mezzo

Nel 2023 – con dato aggiornato a fine settembre – sono stati effettuati 1.350 servizi verso luoghi di cura, prestando assistenza a 125 persone (per la gran parte donne), percorrendo qualcosa come 20 mila chilometri.
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Il taglio del nastro

A distanza di 15 mesi dall'avvio dell'attività l'Auser di Calolzio ha centrato quest'oggi, forte di numeri così importanti, un nuovo traguardo: alla presenza del Presidente Provinciale Claudio Dossi, dei rappresentanti delle amministrazioni comunali del centro ospitante ma anche di Erve, Vercurago e Olginate, di un bel gruppetto di imprenditori-sostenitori e ovviamente dei volontari, è stato tagliato il nastro del terzo mezzo per il trasporto sociale che si affiancherà ai due messi su strada a inizio anno, ottenuti tramite un bando del GAL 4 Parchi.
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Il nuovo Doblò (dotato della necessaria pedana per caricare anche soggetti con capacità motorie limitate), invece, come sottolineato dal numero uno del sodalizio nel proprio intervento, è il primo – sul territorio di riferimento – ad essere stato finanziato attraverso una raccolta fondi, con il progetto dunque nato in seno ad Auser stessa, raccogliendo le richieste di aiuto avanzate da anziani e fragili, ottenendo poi il patrocinio delle amministrazioni coinvolte e – attraverso l'agenzia che ha curato la campagna – l'indispensabile contributo di aziende e realtà locali che hanno coperto le spese. 
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Uno sforzo corale, insomma, a cui quest'oggi si è voluto tributare riconoscenza, con la cerimonia aperta dalla benedizione impartita da don Giancarlo Scarpellini sul mezzo, sui suoi utilizzatori e su chi lo guiderà.

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Proprio sul valore di quest'ultimi e dunque dei volontari si sono concentrati gli interventi degli amministratori presenti a cominciare dal vicesindaco di Calolzio Aldo Valsecchi, anche in rappresentanza del Distretto. “Senza di voi saremmo una candelina spenta” ha detto, con l'associazione che ha poi ricevuto il plauso anche di Giancarlo Valsecchi di Erve e Marco Passoni di Olginate, entrambi pronti a sottolineare l'apprezzamento da parte dei loro concittadini anche delle attività “ricreative” di Auser, raccogliendo quella funzione sociale un tempo ricoperta dalla corte. 
Roberto Maggi, per Vercurago, ha infine spronato a lavorare ulteriormente per coinvolgere sempre più anziani, riconoscendo loro il dovuto rispetto. 
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Patrizia Milesi

“Abbiamo un bel fan club” ha scherzosamente affermato la coordinatrice Patrizia Milesi, sempre a proposito della risposta della cittadinanza ai diversi servizi resi, dal trasporto sociale alla telefonia, passando per gli incontri nei diversi centri anziani, in sintonia anche con l'Arma dei Carabinieri ed in particolare con il Maresciallo Giuseppe Cito, apprezzato per la sua empatia. E lo stesso Comandante di Stazione si è detto onorato di mettersi al servizio, nell'ambito di una collaborazione “iniziata con vero piacere e entusiasmo”, per sensibilizzare su un tema tanto spinoso come quello delle truffe in danno agli anziani. 
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In piedi Claudio Dossi tra gli amministratori di Olginate, Vercurago, Calolzio e Erve

“Tutto ciò è importante – la chiosa di Dossi, tirando le fila dell'attività di Auser – ma incomincia a non essere più sufficiente, bisogna pensare a sviluppare altre azioni, pensare all'introduzione della domotica per sostenere i fragili e sperimentare l'utilizzo della telemedicina a supporto delle persone sole e che abitano nelle zone di alta montagna e delle così dette aree interne. Molte cose ci sono ancora da fare: Auser cerca di presidiare questi bisogni anche perché sente la vicinanza delle istituzioni e di tanti privati che ci sostengono. E' una sfida ardua da affrontare ma insieme possiamo farcela”.
A.M.
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