Cortenova: il 'quartier generale' della Protezione civile intitolato a Spandri
È stata svelata questa mattina la targa dedicata ai defunti della protezione civile di Cortenova, un elenco di nomi allungatosi con la scomparsa, nel settembre 2022, di Mario Spandri, già capogruppo del sodalizio locale e consigliere comunale.
A lui è stata intitolata anche una sala, "quartiere generale della nostra preziosa protezione civile” come detto dal sindaco Sergio Galperti. “Qui nell'edificio che era asilo molti anni fa, oggi divenuto luogo di ritrovo di tutte le associazioni".
Dopo i ringraziamenti a tutti i presenti per essere intervenuti il primo cittadino ha spiegato il motivo della targa svelata oggi: "per lasciare un ricordo di tutti quei volontari che hanno collaborato in questo gruppo negli anni e 'sono andati avanti'”.
Poi ha proseguito spiegando l'importanza della protezione civile, sempre pronta ad intervenire quando "la gente ha bisogno, portando aiuto e un conforto. Questo – ha aggiunto - Mario l'ha sempre dimostrato", ricordando altresì come il capogruppo credesse in ciò che faceva, spendendosi gratuitamente come tutti i volontari per la collettività.
Caldo l'abbraccio dei presenti. Sentito l'omaggio floreale alla vedova, prima di riprendere con il ricordo corale dell'amico scomparso.
Ad apportare una significativa pennellata, il capogruppo della Protezione civile di Imbersago Luigi Comi, particolarmente legato a Spandri – al quale ha assicurato vicinanza anche nell'ultimo difficile periodo della sua vita – e al gruppo di Cortenova con il quale ha assicurato si continuerà a collaborare fattivamente come fatto fino ad ora.
L'intervento è spettato al figlio, Michele Spandri, che ha ringraziato per la bella iniziativa e per “la vicinanza di Giovanni, nel travagliato anno che ha portato alla scomparsa di papà".
Il giovane ha brevemente descritto il padre innanzitutto per l'obiettivo che si è sempre prefissato: "prodigarsi per gli altri, mettendo davanti il bene comune, il fare del bene, il fare gruppo, trovare i punti di forza di ognuno e lasciando da parte le differenze caratteriali e politiche".
"Eravate sempre nei suoi pensieri" ha aggiunto poi, sottolineando come anche durante il ricovero in ospedale, il padre chiedesse dei “suoi” volontari. "Lui era sempre nel gruppo anche se c'era al 50%. Preferiva mettere davanti il gruppo e sarebbe stato molto contento di questa iniziativa".
"Io come figlio e noi come famiglia, siamo orgogliosi di questo e vi ringraziamo", la chiosa.
La benedizione di don Cesare Gerosa ha preceduto lo svelamento della targa. Al termine il sodalizio di Cortenova ha voluto offrire ai presenti un piccolo aperitivo.
A lui è stata intitolata anche una sala, "quartiere generale della nostra preziosa protezione civile” come detto dal sindaco Sergio Galperti. “Qui nell'edificio che era asilo molti anni fa, oggi divenuto luogo di ritrovo di tutte le associazioni".
Dopo i ringraziamenti a tutti i presenti per essere intervenuti il primo cittadino ha spiegato il motivo della targa svelata oggi: "per lasciare un ricordo di tutti quei volontari che hanno collaborato in questo gruppo negli anni e 'sono andati avanti'”.
Poi ha proseguito spiegando l'importanza della protezione civile, sempre pronta ad intervenire quando "la gente ha bisogno, portando aiuto e un conforto. Questo – ha aggiunto - Mario l'ha sempre dimostrato", ricordando altresì come il capogruppo credesse in ciò che faceva, spendendosi gratuitamente come tutti i volontari per la collettività.
La parola è passata al vice capogruppo Giovanni Ponti, che ha ricoperto lo stesso ruolo anche durante il mandato di Spandri. Ha ricordato come Mario gestisse la squadra con un “metodo familiare”, tanto in sede quanto durante i servizi. “Era sempre in prima linea, il suo motto era "bisogna stare sul pezzo"". Cosa ha lasciato in eredità ai “suoi” uomini? Il “saper cosa vuol dire essere volontario” la risposta, di Ponti, con la voce rotta dalla commozione.
Caldo l'abbraccio dei presenti. Sentito l'omaggio floreale alla vedova, prima di riprendere con il ricordo corale dell'amico scomparso.
Ad apportare una significativa pennellata, il capogruppo della Protezione civile di Imbersago Luigi Comi, particolarmente legato a Spandri – al quale ha assicurato vicinanza anche nell'ultimo difficile periodo della sua vita – e al gruppo di Cortenova con il quale ha assicurato si continuerà a collaborare fattivamente come fatto fino ad ora.
L'intervento è spettato al figlio, Michele Spandri, che ha ringraziato per la bella iniziativa e per “la vicinanza di Giovanni, nel travagliato anno che ha portato alla scomparsa di papà".
Il giovane ha brevemente descritto il padre innanzitutto per l'obiettivo che si è sempre prefissato: "prodigarsi per gli altri, mettendo davanti il bene comune, il fare del bene, il fare gruppo, trovare i punti di forza di ognuno e lasciando da parte le differenze caratteriali e politiche".
"Eravate sempre nei suoi pensieri" ha aggiunto poi, sottolineando come anche durante il ricovero in ospedale, il padre chiedesse dei “suoi” volontari. "Lui era sempre nel gruppo anche se c'era al 50%. Preferiva mettere davanti il gruppo e sarebbe stato molto contento di questa iniziativa".
"Io come figlio e noi come famiglia, siamo orgogliosi di questo e vi ringraziamo", la chiosa.
La benedizione di don Cesare Gerosa ha preceduto lo svelamento della targa. Al termine il sodalizio di Cortenova ha voluto offrire ai presenti un piccolo aperitivo.
M.A.