Insoliti a km zero/3: tra miele e mirtilli, la 'dolce vita' di Michele e Alessandra
Una passione per le api ereditata dal padre che nel 1979 si è avvicinato a questo straordinario e dolce mondo fino a raggiungere oggi le 60 arnie, divise tra Parlasco e Cortabbio di Primaluna. Una produzione di miele che spazia da quello di acacia, al mille fiori, al castagno e al rododendro, con gli ultimi due ottenuti spostandosi "fuori sede", praticando dunque l'apicoltura nomade in un caso a Colico, nell'altro "ancora più su" arrivando a Madesimo, in provincia di Sondrio.
Michele Brivio, 36enne di Parlasco, maestro di sci ad Aprica, ha avviato l'azienda agricola che ha le sue iniziali quale nome nel 2020, proprio in quel venti-venti che tutti ricorderemo come l'anno del covid, scegliendo di far diventare il lavoro agricolo la sua prima occupazione.A dolcezza ha scelto infatti di associare altra dolcezza, arrivando a mettere a dimora anche mille piante di mirtillo, concentrando poi ogni sforzo per concretizzare un sogno: costruire la sua casa nel piccolo borgo affrescato in cui creare un agriturismo con camere da gestire con la sua compagna, la giovane Alessandra Pomi di Taceno che già lo affianca, occupandosi della raccolta dei frutti e della vendita dei prodotti. Un sogno, che sta prendendo corpo, poggiando sull'impegno e sulla passione di questi due ragazzi, sostenuti dai genitori di Michele, con i loro saggi consigli.
E pensare che la piantagione è nata un pò per caso: “I mirtilli li ho messi come scommessa con un amico. Ho cominciato con 300 piante, ne ho aggiunto altre 300 e alla fine sono arrivato ad un totale di 1000” racconta Michele.Gran parte della produzione viene venduta come frutto fresco, il resto invece inviato per essere trasformato ad un lavoratorio in provincia di Sondrio. Stessa sorte anche per il miele: il nettare, infatti, viene messo a disposizione dell'affezionata clientala in vaso oppure utilizzato come elemento base della “cupeta”, un dolce ottenuto miscelandolo con noci per poi racchiudere l'impasto in due fogli di ostia.Sono tante le richieste che arrivano ai due ragazzi da chi ha scelto, a sua volta, di scommettere sulla bontà dei prodotti della coppia, affidandosi a Michele e Alessandra anche per la creazione di bomboniera per delle ricorrenze particolari, come matrimoni, cresime e battesimi. Perché tanta bontà va condivisa...
Michele Brivio, 36enne di Parlasco, maestro di sci ad Aprica, ha avviato l'azienda agricola che ha le sue iniziali quale nome nel 2020, proprio in quel venti-venti che tutti ricorderemo come l'anno del covid, scegliendo di far diventare il lavoro agricolo la sua prima occupazione.A dolcezza ha scelto infatti di associare altra dolcezza, arrivando a mettere a dimora anche mille piante di mirtillo, concentrando poi ogni sforzo per concretizzare un sogno: costruire la sua casa nel piccolo borgo affrescato in cui creare un agriturismo con camere da gestire con la sua compagna, la giovane Alessandra Pomi di Taceno che già lo affianca, occupandosi della raccolta dei frutti e della vendita dei prodotti. Un sogno, che sta prendendo corpo, poggiando sull'impegno e sulla passione di questi due ragazzi, sostenuti dai genitori di Michele, con i loro saggi consigli.
E pensare che la piantagione è nata un pò per caso: “I mirtilli li ho messi come scommessa con un amico. Ho cominciato con 300 piante, ne ho aggiunto altre 300 e alla fine sono arrivato ad un totale di 1000” racconta Michele.Gran parte della produzione viene venduta come frutto fresco, il resto invece inviato per essere trasformato ad un lavoratorio in provincia di Sondrio. Stessa sorte anche per il miele: il nettare, infatti, viene messo a disposizione dell'affezionata clientala in vaso oppure utilizzato come elemento base della “cupeta”, un dolce ottenuto miscelandolo con noci per poi racchiudere l'impasto in due fogli di ostia.Sono tante le richieste che arrivano ai due ragazzi da chi ha scelto, a sua volta, di scommettere sulla bontà dei prodotti della coppia, affidandosi a Michele e Alessandra anche per la creazione di bomboniera per delle ricorrenze particolari, come matrimoni, cresime e battesimi. Perché tanta bontà va condivisa...
M.A.