Lecco: operazione anti droga in centro. Arresti della Polizia

Operazione anti droga nelle scorse ore a Lecco. Ieri, 10 ottobre, la Squadra Mobile della locale Questura ha dato esecuzione a numerose ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale cittadino nei confronti di soggetti di etnia marocchina e, per la maggioranza, clandestini, dediti allo spaccio di cocaina, eroina e hashish.
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Proprio in questi minuti è in corso una conferenza stampa alla presenza del Procuratore capo Ezio Domenico Basso, oltre che del Questore Ottavio Aragona e del dirigente della Squadra Mobile Gianluca Gentiluomo. 
Secondo quanto reso noto sino a questo momento le ordinanze derivano da una minuziosa attività di indagine svoltasi fra gennaio e luglio 2023, che ha consentito di individuare gli appartenenti a un'organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti operante nelle principali piazze del centro cittadino di Lecco.

Tre gli arresti in flagranza di reato operati dagli inquirenti, con il sequestro di circa 70 grammi di cocaina e oltre un etto di hashish. La locale Procura della Repubblica - sulla scorta di queste risultanze - ha dunque richiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini preiminarli nove misure custodiali in carcere. Ha avuto quindi inizio una capillare attività info-investigativa finalizzata al rintraccio e localizzazione dei destinatari della misura cautelare, molti dei quali senza fissa dimora. Ad esito dei suddetti accertamenti, nella mattinata di ieri, è scattato il blitz della Polizia di Stato che ha visto l'impiego di oltre 30 uomini della Questura di Lecco e che ha portato alla cattura e al rintraccio di 7 indagati due dei quali sono stati rintracciati rispettivamente in provincia di Cuneo e Torino. Sui restanti soggetti sono tutt'ora in corso serrate indagini volte alla loro individuazione.

Il modus operandi si concretizzava nel ricevere gli acquirenti dello stupefacente in luoghi spesso affollati ovvero, in luoghi più appartati ma pur sempre nel centro storico della città.
Lo scambio, spesso precedeuto da un accordo preventivo avvenuto tramite contatti telefonici, si concretizzava in un'operazione di cessione droga-denaro rapidissima. Inoltre gli spacciatori, al fine di evitare eventuali controlli da parte delle Forze dell'Ordine, non portavano con se tutto il quantitativo della sostanza, bensì unicamente la sigola dose da vendere. La parte restante della sostanza veniva occulatata di volta in volta in luoghi nascosti e sempre diversi.

Il pezzo completo con ulteriori dettagli al termine della conferenza stampa.
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