Anche Olginate piange padre Fausto, missionario del Pime
Era originario di Olginate Padre Fausto Crotta, missionario del PIME venuto a mancare nella giornata di ieri alla Casa "Beato Giovanni Mazzucconi" di Rancio, dove viveva ormai da tempo insieme a tanti altri confratelli. Aveva 91 anni ed era stato ordinato sacerdote il 30 marzo 1963 a Milano, dal Cardinale Montini. Quarto di otto figli, prima della vocazione era stato impiegato alla ditta Castelli di Vercurago e alla farmacia Provasi di Lecco, come commesso.
Il suo primo incarico religioso, invece, fu quello di vice rettore alla Casa di Formazione del PIME di Busto Arsizio, dove rimase per dieci anni. Il suo sogno, però, era sempre stato quello di seguire le orme dello zio paterno Alessandro, missionario in Birmania dove poi è stato sepolto, ma purtroppo non riuscì a realizzarlo se non per pochi mesi - nonostante fosse stato destinato a Macapà, in Brasile - per via delle sue precarie condizioni di salute.
Padre Fausto, quindi, ha trascorso praticamente tutto il resto della sua esistenza a Ducenta (Caserta), aiutando nelle Parrocchie fino al raggiungimento della "pensione"; nel 2016 il ritorno "a casa", nella residenza del PIME di Rancio, dove ha vissuto i suoi ultimi anni nella preghiera insieme a tanti altri sacerdoti missionari con alle spalle esperienze in tutto il mondo. In chi lo ha conosciuto - assicurano da Olginate - lascia "un indelebile ricordo di bontà e umiltà fatta persona".
L'ultimo saluto a Padre Fausto sarà tributato mercoledì 11 ottobre proprio nella Casa "Beato Giovanni Mazzucconi", che nei giorni scorsi ha detto addio anche a Padre Benedetto Borgato, classe 1929 originario del padovano, e a Padre Tommaso Maisto, nato nel 1935 a Succivo in provincia di Caserta; lo piangono, come detto, anche nella "sua" Olginate, dove tuttora vivono i fratelli Alessandro, Giuseppe, Maria, Giovanna, Luigia e Luigi con le rispettive famiglie.
Il suo primo incarico religioso, invece, fu quello di vice rettore alla Casa di Formazione del PIME di Busto Arsizio, dove rimase per dieci anni. Il suo sogno, però, era sempre stato quello di seguire le orme dello zio paterno Alessandro, missionario in Birmania dove poi è stato sepolto, ma purtroppo non riuscì a realizzarlo se non per pochi mesi - nonostante fosse stato destinato a Macapà, in Brasile - per via delle sue precarie condizioni di salute.
Padre Fausto, quindi, ha trascorso praticamente tutto il resto della sua esistenza a Ducenta (Caserta), aiutando nelle Parrocchie fino al raggiungimento della "pensione"; nel 2016 il ritorno "a casa", nella residenza del PIME di Rancio, dove ha vissuto i suoi ultimi anni nella preghiera insieme a tanti altri sacerdoti missionari con alle spalle esperienze in tutto il mondo. In chi lo ha conosciuto - assicurano da Olginate - lascia "un indelebile ricordo di bontà e umiltà fatta persona".
L'ultimo saluto a Padre Fausto sarà tributato mercoledì 11 ottobre proprio nella Casa "Beato Giovanni Mazzucconi", che nei giorni scorsi ha detto addio anche a Padre Benedetto Borgato, classe 1929 originario del padovano, e a Padre Tommaso Maisto, nato nel 1935 a Succivo in provincia di Caserta; lo piangono, come detto, anche nella "sua" Olginate, dove tuttora vivono i fratelli Alessandro, Giuseppe, Maria, Giovanna, Luigia e Luigi con le rispettive famiglie.
B.P.