Valmadrera: 35 studenti dalla Cina in visita a San Tomaso
“Non saranno le Dolomiti ma anche noi abbiamo dei tesori che dovremmo valorizzare”. Andrea Tintori, ex docente di paleontologia alla Statale di Milano, sintetizza così le ragioni che in questi giorni lo hanno spinto a portare trentacinque studenti di geologia della Peking University in visita didattica sopra San Tomaso. Quella tra il noto paleontologo malgratese, ora in pensione, e l’università pechinese è una collaborazione nata all’inizio degli anni Duemila.
“Mi sono sempre occupato di pesci fossili del triassico, come quelli scoperti in Grigna. Nel 2005, durante un congresso negli Stati Uniti, sono entrato in contatto con alcuni esperti cinesi. In quel momento da loro stavano scoprendo tanti giacimenti di fossili. Fino a prima della pandemia, sarò andato in Cina una trentina di volte” ha spiegato il professor Tintori.
“Durante questa collaborazione è nata l’idea di portare in Italia un gruppo di studenti di geologia della Peking University. Prima del Covid sono venuti quattro volte. Eravamo soliti trascorrere una settimana sulle Dolomiti e una settimana in Lombardia. Quest’anno, invece, abbiamo deciso di non andare sulle Dolomiti ma passare otto giorni nella nostra regione”. Per i trentacinque ragazzi è stata una settimana molto intensa. “Siamo andati sul Monte San Giorgio, sito che anche grazie al mio lavoro è diventato patrimonio UNESCO, in val di Mello, in val Malenco e due giorni in Grignone. Dato che l’anno prossimo ricorrono i duecento anni dalla nascita di Antonio Stoppani, ho pensato di includere nel programma anche la zona di San Tomaso, Preguda fino al sasso Malascarpa, luoghi in cui il famoso geologo e paleontologo ha lavorato. Martedì torneremo di nuovo lì, arriveremo al corno RAT e proseguiremo verso la colma. L’obiettivo è studiare alcune arenarie e sabbie cementate che testimoniano la nascita delle Alpi” ha concluso Tintori.
Ieri, prima della partenza per San Tomaso, anche il sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi ha voluto salutare i giovani ospiti, rivolgendo un grazie speciale all'organizzatore di queste uscite.
“Mi sono sempre occupato di pesci fossili del triassico, come quelli scoperti in Grigna. Nel 2005, durante un congresso negli Stati Uniti, sono entrato in contatto con alcuni esperti cinesi. In quel momento da loro stavano scoprendo tanti giacimenti di fossili. Fino a prima della pandemia, sarò andato in Cina una trentina di volte” ha spiegato il professor Tintori.
“Durante questa collaborazione è nata l’idea di portare in Italia un gruppo di studenti di geologia della Peking University. Prima del Covid sono venuti quattro volte. Eravamo soliti trascorrere una settimana sulle Dolomiti e una settimana in Lombardia. Quest’anno, invece, abbiamo deciso di non andare sulle Dolomiti ma passare otto giorni nella nostra regione”. Per i trentacinque ragazzi è stata una settimana molto intensa. “Siamo andati sul Monte San Giorgio, sito che anche grazie al mio lavoro è diventato patrimonio UNESCO, in val di Mello, in val Malenco e due giorni in Grignone. Dato che l’anno prossimo ricorrono i duecento anni dalla nascita di Antonio Stoppani, ho pensato di includere nel programma anche la zona di San Tomaso, Preguda fino al sasso Malascarpa, luoghi in cui il famoso geologo e paleontologo ha lavorato. Martedì torneremo di nuovo lì, arriveremo al corno RAT e proseguiremo verso la colma. L’obiettivo è studiare alcune arenarie e sabbie cementate che testimoniano la nascita delle Alpi” ha concluso Tintori.
Ieri, prima della partenza per San Tomaso, anche il sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi ha voluto salutare i giovani ospiti, rivolgendo un grazie speciale all'organizzatore di queste uscite.