Malgrate: una mostra apre la giornata del fotoamatore
Fotoamatori in piazza quest’oggi a Malgrate. Di fronte ad un lago accarezzato dal vento, sono state allestite ben tre mostre, le quali hanno attirato l’attenzione di tanti curiosi fin dal primo mattino. I soggetti coinvolti, in particolare, sono il Fotoclub Lario Malgrate, il Fotoclub Ricerca e Proposta di Dolzago e il fotoamatore lecchese Stefano Anghileri. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Giornata del Fotoamatore”, promossa dall’Unione Italiana Fotoamatori.
“È un grande onore poter ospitare quest’oggi il congresso regionale della UIF a Malgrate. È un modo per dare visibilità ai fotoclub del nostro territorio” ha spiegato Antonino Caldarella, segretario provincia della UIF nonché membro del Fotoclub Ricerca e Proposta.
“Il nostro gruppo porta in mostra il progetto FIAF “La Provincia nascosta”. Riguarda gli esempi di arte sacra nella nostra provincia, risalenti per lo più al periodo romanico”. In tutto, erano esposte circa 70/80 foto. “L’obiettivo di questa giornata è sensibilizzare le persone ad accostarsi alla fotografia in modo più specifico. Oggi tutti fanno le foto usando i cellulari. Attraverso i fotoclub, è possibile apprendere alcune nozioni tecniche, relative per esempio alla composizione. Questo pomeriggio avremo anche due modelle che si presteranno per qualche scatto” ha spiegato Doriano Rossi, presidente del Fotoclub Lario.
Il gruppo malgratese in mostra ha portato una collettiva, priva di un filo conduttore specifico. “I miei scatti raffigurano tutti dei fenomeni metereologici. Ho cercato di interpretarli non solo in chiave scientifica. L’obiettivo di questo lavoro, infatti, era rendere la natura protagonista di un nuovo linguaggio. Credo che per trasmettere un sentimento non serva per forza il volto di una persona ma possa bastare anche la natura se si riesce a fotografarla in modo adeguato” ha spiegato invece il fotoamatore lecchese Stefano Anghileri.
Alle 10.30, presso la sede del Fotoclub Lario di Piazzetta Reina, ha preso il via il primo congresso regionale dell’Unione Italiana Fotoamatori, una realtà che conta più di quaranta club fotografici affiliati in tutta Italia. La mostra sul lungolago, invece, sarà aperta fino alle 18.
“È un grande onore poter ospitare quest’oggi il congresso regionale della UIF a Malgrate. È un modo per dare visibilità ai fotoclub del nostro territorio” ha spiegato Antonino Caldarella, segretario provincia della UIF nonché membro del Fotoclub Ricerca e Proposta.
“Il nostro gruppo porta in mostra il progetto FIAF “La Provincia nascosta”. Riguarda gli esempi di arte sacra nella nostra provincia, risalenti per lo più al periodo romanico”. In tutto, erano esposte circa 70/80 foto. “L’obiettivo di questa giornata è sensibilizzare le persone ad accostarsi alla fotografia in modo più specifico. Oggi tutti fanno le foto usando i cellulari. Attraverso i fotoclub, è possibile apprendere alcune nozioni tecniche, relative per esempio alla composizione. Questo pomeriggio avremo anche due modelle che si presteranno per qualche scatto” ha spiegato Doriano Rossi, presidente del Fotoclub Lario.
Il gruppo malgratese in mostra ha portato una collettiva, priva di un filo conduttore specifico. “I miei scatti raffigurano tutti dei fenomeni metereologici. Ho cercato di interpretarli non solo in chiave scientifica. L’obiettivo di questo lavoro, infatti, era rendere la natura protagonista di un nuovo linguaggio. Credo che per trasmettere un sentimento non serva per forza il volto di una persona ma possa bastare anche la natura se si riesce a fotografarla in modo adeguato” ha spiegato invece il fotoamatore lecchese Stefano Anghileri.
Alle 10.30, presso la sede del Fotoclub Lario di Piazzetta Reina, ha preso il via il primo congresso regionale dell’Unione Italiana Fotoamatori, una realtà che conta più di quaranta club fotografici affiliati in tutta Italia. La mostra sul lungolago, invece, sarà aperta fino alle 18.
A.Bes.