Insoliti a km zero/2: zucca... in ben 22 varietà nei campi di Giovanni e Maria
La zucca indubbiamente è da sempre “protagonista” del mese di ottobre, regina della tavola autunnale.
In dieci anni dall'avvio di Res Naturae, la loro attività, il 32enne e la moglie Maria, hanno diversificato la loro produzione, dopo aver puntato, all'inizio tutto su altra coltura particolare: quella del rabarbaro, in relazione al quale nel 2015 hanno creato un loro marchio, “Rabarbaro Italiano”.Si tratta – spiega Giovanni – di una “pianta ornamentale e commestibile”, con grandi foglie e gambi colorati e succosi, dalle note dolci e aromatiche. Nei campi della coppia, poi, abbondano anche gli ortaggi, tutti ottenuti senza l'uso di fitofarmaci o erbicidima, soltanto – aggiunge il titolare - “adattando le colture al clima che si trova in Valsassina”. In altre parole, tenendo conto della stagionalità dei prodotti.
Pomodori, biete, melanzane e zucchine quindi, la fanno da padrone durante i mesi estivi, con la clientela servita direttamente sia a Introbio che a Pasturo, oltre che, a richiesta, a domicilio.
In autunno si raccolgono invece broccoli, porri, cavoli e altre verdure tipiche. Oltre ovviamente alle zucche, tante zucche, pronte a finire in pentola o a far bella mostra in tutta la loro particolarità.
In Valsassina c'è un vero e proprio “paradiso” della zucca. Giovanni Mazzucotelli, nei suoi due campi di Introbio (dove ha sede la sua azienda agricola) e Pasturo ne coltiva un'ampia varietà, ampissima. Sono ben 22 infatti le specie messe a dimora, per tempo, colorando in questo periodo dell'anno i due appezzamenti con le più caratteristiche tinte autunnali: rosso, giallo, verde, arancione e marrone. Zucche per tutti insomma. Ma non solo.
In dieci anni dall'avvio di Res Naturae, la loro attività, il 32enne e la moglie Maria, hanno diversificato la loro produzione, dopo aver puntato, all'inizio tutto su altra coltura particolare: quella del rabarbaro, in relazione al quale nel 2015 hanno creato un loro marchio, “Rabarbaro Italiano”.Si tratta – spiega Giovanni – di una “pianta ornamentale e commestibile”, con grandi foglie e gambi colorati e succosi, dalle note dolci e aromatiche. Nei campi della coppia, poi, abbondano anche gli ortaggi, tutti ottenuti senza l'uso di fitofarmaci o erbicidima, soltanto – aggiunge il titolare - “adattando le colture al clima che si trova in Valsassina”. In altre parole, tenendo conto della stagionalità dei prodotti.
Pomodori, biete, melanzane e zucchine quindi, la fanno da padrone durante i mesi estivi, con la clientela servita direttamente sia a Introbio che a Pasturo, oltre che, a richiesta, a domicilio.
In autunno si raccolgono invece broccoli, porri, cavoli e altre verdure tipiche. Oltre ovviamente alle zucche, tante zucche, pronte a finire in pentola o a far bella mostra in tutta la loro particolarità.
M.A.