Vannacci a Calolzio: il rogo dei libri lasciamolo a periodi tristi della storia mondiale
"Dico al mio avversario: Io combatto la tua fede che è contraria alla mia, perchè tu possa sempre esprimere liberamente il tuo pensiero"
Sandro Pertini
Prendo spunto dalle parole di un Presidente della Repubblica, ricordato come uno tra i più amati dagli italiani, per chiarire il mio pensiero sulla presentazione del libro di Roberto Vannacci organizzato da Identità Europea il prossimo 17 ottobre.
Inizio con una premessa: non ho ancora letto il libro per mia scelta personale, non sono uso a prendere per oro colato gli articoli di Repubblica ma preferisco sincerarmi di persona del pensiero di un autore che a quanto pare non è quello macchiettistico che Repubblica e la stampa di sinistra in particolare gli attribuiscono.
Evito di definirmi liberale in quanto la mia formazione politica in molti temi è lontana dal liberalismo ma non posso negare che mi ritengo molto più liberale nei fatti quando ad un acritica presa di posizione, senza aver letto il libro o sentito l'autore, che da alcuni viene fatta preferisco dare la possibilità a chiunque di esporre le proprie idee.
Thomas Jefferson, 3° Presidente degli Stati Uniti, diceva "La nostra libertà dipende dalla libertà di stampa, ed essa non può essere limitata senza che vada perduta" queste parole dovrebbero essere un faro per chi crede nei valori di libertà e democrazia e credo che la Fondazione del Monastero del Lavello, che negli anni ha accolto nei suoi locali anche svariate iniziative politiche (di tutte le parti), abbia interpretato al meglio il pensiero di uno dei padri fondatori della nazione americana e grande liberale.
Ritengo che i miei concittadini abbiano le capacità per capire se il messaggio di Roberto Vannaci rientri nelle loro corde di pensiero o ne sia totalmente distante e credo altresì che il limitarsi a leggere la copertina di un libro o poche pagine o peggio un articolo che demonizza una persona, travisandone anche le idee, per farsi un idea sia quanto meno avvilente.
Per concludere auguro agli amici di Identità Europea un successo di pubblico per la serata, visto il lavoro continuo negli anni per portare iniziative culturali di livello sul nostro territorio e alla Fondazione del Monastero del Lavello il proseguimento di quel lavoro di qualità che hanno intrapreso per far crescere ancor di più la presenza culturale sul nostro territorio.
Per ultimo vorrei ricordare al consigliere provinciale Lanfranchi una dichiarazione, che condivido pienamente, dell'on. Donzelli di FdI che dice: "Se stabilissimo che compito della politica è decidere la bontà delle idee sarebbe la fine della democrazia" sulle idee si può dibattere, le censure e ancor di più i roghi dei libri li lasciamo a periodi tristi della storia europea e mondiale.
Sandro Pertini
Prendo spunto dalle parole di un Presidente della Repubblica, ricordato come uno tra i più amati dagli italiani, per chiarire il mio pensiero sulla presentazione del libro di Roberto Vannacci organizzato da Identità Europea il prossimo 17 ottobre.
Inizio con una premessa: non ho ancora letto il libro per mia scelta personale, non sono uso a prendere per oro colato gli articoli di Repubblica ma preferisco sincerarmi di persona del pensiero di un autore che a quanto pare non è quello macchiettistico che Repubblica e la stampa di sinistra in particolare gli attribuiscono.
Evito di definirmi liberale in quanto la mia formazione politica in molti temi è lontana dal liberalismo ma non posso negare che mi ritengo molto più liberale nei fatti quando ad un acritica presa di posizione, senza aver letto il libro o sentito l'autore, che da alcuni viene fatta preferisco dare la possibilità a chiunque di esporre le proprie idee.
Thomas Jefferson, 3° Presidente degli Stati Uniti, diceva "La nostra libertà dipende dalla libertà di stampa, ed essa non può essere limitata senza che vada perduta" queste parole dovrebbero essere un faro per chi crede nei valori di libertà e democrazia e credo che la Fondazione del Monastero del Lavello, che negli anni ha accolto nei suoi locali anche svariate iniziative politiche (di tutte le parti), abbia interpretato al meglio il pensiero di uno dei padri fondatori della nazione americana e grande liberale.
Ritengo che i miei concittadini abbiano le capacità per capire se il messaggio di Roberto Vannaci rientri nelle loro corde di pensiero o ne sia totalmente distante e credo altresì che il limitarsi a leggere la copertina di un libro o poche pagine o peggio un articolo che demonizza una persona, travisandone anche le idee, per farsi un idea sia quanto meno avvilente.
Per concludere auguro agli amici di Identità Europea un successo di pubblico per la serata, visto il lavoro continuo negli anni per portare iniziative culturali di livello sul nostro territorio e alla Fondazione del Monastero del Lavello il proseguimento di quel lavoro di qualità che hanno intrapreso per far crescere ancor di più la presenza culturale sul nostro territorio.
Per ultimo vorrei ricordare al consigliere provinciale Lanfranchi una dichiarazione, che condivido pienamente, dell'on. Donzelli di FdI che dice: "Se stabilissimo che compito della politica è decidere la bontà delle idee sarebbe la fine della democrazia" sulle idee si può dibattere, le censure e ancor di più i roghi dei libri li lasciamo a periodi tristi della storia europea e mondiale.
Luca Caremi, Segretario cittadino Lega