Colico: bici rubata torna a casa grazie alle frequentazioni 'social' di un appuntato
Una comune bicicletta, a pedalata classica, acquistata due decenni fa e ceduta dal padre al figlio con quest'ultimo che, passando a modelli più recenti, ha poi reso nuovamente il mezzo al padre. "Ha più di 20 anni ma è ancora un'ottima bici, gialla e blu con scritto 'Merida Matts. Comp' sul telaio, molto riconoscibile anche perché credo sia un modello poco diffuso".
Così il 26 settembre scorso Enrico Mazzoletti descriveva la sue due ruote sulla pagina social dedicata alla comunità di Delebio, dove riesiede. Un post il suo per “denunciare” il furto del velocipede, senza alcuna aspettativa di ritrovarlo, tanto da aver optato per non segnalare nemmeno l'accaduto alle forze dell'ordine.
"Penso che ormai ci sia un traffico di biciclette che vengono rubate e 'vendute' a distanza opportuna per evitare di incontrare il proprietario. Non ci si può più fidare della gente, ed è la cosa peggiore di questa storia" scriveva, non nascondendo dunque la delusione per il furto patito, mettendo altresì già da parte ogni speranza di ritrovare il mezzo.
Ieri invece, la sorpresa. Mazzoletti è stato infatti contattato dai carabinieri di Delebio che, a loro volta, l'hanno pregato di prendere contatto con i colleghi di Colico. I militari della caserma dell'Alto Lago l'hanno dunque informato di aver ritrovato la sua bici.
Ma come senza avere in mano la denuncia? Il merito è di un operante – l'appuntato Mancinelli – ora in servizio a Colico ma in passato impiegato pressa la caserma di Delebio. Avendo mantenuto contatti con quella realtà, inclusa “l'iscrizione” al gruppo FB, ricordava il post di Mazzoletti e ieri, quando ha visto pedalare per il paese un soggetto in sella proprio a una due ruote gialla e blu con la scritta 'Merida Matts. Comp' non ci ha pensato due volte, fermandolo per chiedergli conto di come fosse entrato in possesso del velocipede. Il “conducente” ha così rimediato una segnalazione all'autorità giudiziaria per ricettazione, essendo appunto stato trovato in possesso di materiale provento di un furto, che si ritiene non abbia commesso personalmente.
Dopo aver formalizzato la denuncia, al proprietario della bici non è rimasto altro che chiederne anche il dissequestro per riaverla a Delebio.
Così il 26 settembre scorso Enrico Mazzoletti descriveva la sue due ruote sulla pagina social dedicata alla comunità di Delebio, dove riesiede. Un post il suo per “denunciare” il furto del velocipede, senza alcuna aspettativa di ritrovarlo, tanto da aver optato per non segnalare nemmeno l'accaduto alle forze dell'ordine.
La bici
Ieri invece, la sorpresa. Mazzoletti è stato infatti contattato dai carabinieri di Delebio che, a loro volta, l'hanno pregato di prendere contatto con i colleghi di Colico. I militari della caserma dell'Alto Lago l'hanno dunque informato di aver ritrovato la sua bici.
Ma come senza avere in mano la denuncia? Il merito è di un operante – l'appuntato Mancinelli – ora in servizio a Colico ma in passato impiegato pressa la caserma di Delebio. Avendo mantenuto contatti con quella realtà, inclusa “l'iscrizione” al gruppo FB, ricordava il post di Mazzoletti e ieri, quando ha visto pedalare per il paese un soggetto in sella proprio a una due ruote gialla e blu con la scritta 'Merida Matts. Comp' non ci ha pensato due volte, fermandolo per chiedergli conto di come fosse entrato in possesso del velocipede. Il “conducente” ha così rimediato una segnalazione all'autorità giudiziaria per ricettazione, essendo appunto stato trovato in possesso di materiale provento di un furto, che si ritiene non abbia commesso personalmente.
Dopo aver formalizzato la denuncia, al proprietario della bici non è rimasto altro che chiederne anche il dissequestro per riaverla a Delebio.
M.A.