Vannacci a Calolzio: errore clamoroso, ci aspettiamo chiarezza e un passo indietro
Apprendiamo con grande sorpresa ed indubbio sgomento dalla stampa locale la notizia della presentazione del libro del Generale Vannacci presso il Monastero del Lavello, uno dei luoghi simbolo della nostra Provincia.
Se il Patrocinio del Comune di Calolziocorte all’evento di presentazione di un’opera che appare ai nostri occhi come una apologia del razzismo e dell’omofobia ci lascia esterrefatti, ci chiediamo se siano quelli decantati nell’opera i valori della nostra Amministrazione Provinciale che, ricordiamolo, esprime la nomina del Presidente della fondazione.
Ci chiediamo se vengano condivise le frasi rispetto alle quali “gli omosessuali non sarebbero persone normali”. Ci domandiamo se la Presidente sia davvero convinta che “un’etnia prevale sempre sulle altre”.
Non possiamo tollerare che venga utilizzato un luogo (anche di culto) per presentare un libro così profondamente contrario al nostro pensiero rispetto alla vita sociale, meno che mai che alcune istituzioni e fondazioni del nostro territorio si prestino a un simile evento, addirittura con patrocinio e concessione spazi!
Ci auguriamo che venga subito fatta chiarezza rispetto a questo clamoroso errore e, naturalmente, che venga fatto un passo indietro, dovuto alla tolleranza, alla solidarietà, all’inclusività, ma soprattutto ai cittadini della nostra Provincia, che giudichiamo decisamente superiori quanto a moralità alle vendite di questo libro.
Se il Patrocinio del Comune di Calolziocorte all’evento di presentazione di un’opera che appare ai nostri occhi come una apologia del razzismo e dell’omofobia ci lascia esterrefatti, ci chiediamo se siano quelli decantati nell’opera i valori della nostra Amministrazione Provinciale che, ricordiamolo, esprime la nomina del Presidente della fondazione.
Ci chiediamo se vengano condivise le frasi rispetto alle quali “gli omosessuali non sarebbero persone normali”. Ci domandiamo se la Presidente sia davvero convinta che “un’etnia prevale sempre sulle altre”.
Non possiamo tollerare che venga utilizzato un luogo (anche di culto) per presentare un libro così profondamente contrario al nostro pensiero rispetto alla vita sociale, meno che mai che alcune istituzioni e fondazioni del nostro territorio si prestino a un simile evento, addirittura con patrocinio e concessione spazi!
Ci auguriamo che venga subito fatta chiarezza rispetto a questo clamoroso errore e, naturalmente, che venga fatto un passo indietro, dovuto alla tolleranza, alla solidarietà, all’inclusività, ma soprattutto ai cittadini della nostra Provincia, che giudichiamo decisamente superiori quanto a moralità alle vendite di questo libro.
Paolo Lanfranchi - Capogruppo La Provincia Territorio Bene Comune