L'altra squadra/4: Blucelesti 1977, l'amicizia con Bath e la 'beneficenza' sotto la bandiera del Lecco

Dopo le tappe nella nuova realtà social di noidellago, in Valsassina e a Oggiono, il nostro mini-viaggio nel mondo del tifo bluceleste ci riporta oggi in città, lì dove nel 2017, in occasione di un anniversario davvero speciale, è stata fondata l'Associazione Blucelesti 1977. In questa quarta tappa ve ne raccontiamo le origini, i sogni per il futuro e soprattutto la "missione", che va ben oltre l'obiettivo indicato nello statuto di "promuovere e sostenere la Calcio Lecco 1912, mantenere e consolidare il legame affettivo tra la stessa, i propri sostenitori e il territorio".

blucelesti1977__1_.jpg (150 KB)
blucelesti1977__2_.jpg (134 KB)
Un'immagine dell'evento allo stadio nel 2017 con gli amici di Bath

Non sono poi così tanti i trofei che, dal 1912 a oggi, sono entrati nella bacheca della società con sede in via don Pozzi. Un dato di fatto, che nulla toglie al blasone e alla storia di una società capace di conquistare non più tardi di quattro mesi fa un'altra straordinaria promozione in Serie B, ora da difendere con le unghie e con i denti. Ma che, proprio perché suona come un evento raro, merita di essere celebrato. Anche, volendo, attraverso il nome di un'associazione.
blucelesti1977__4_.jpg (123 KB)
blucelesti1977__3_.jpg (192 KB)
Le maglie "simbolo" dell'amicizia con gli inglesi

"Perché il 1977? Semplice, perché rievoca un momento indimenticabile per la Calcio Lecco, che in quell'anno, con una squadra ricca di talento e con un temperamento fuori dal comune, vinse sia la Coppa Italia semiprofessionisti che il Trofeo Anglo-Italiano. Non a caso la fondazione ufficiale del nostro gruppo risale proprio al 2017, nel 40° di quel doppio trionfo, una ricorrenza che portò qui in città anche un gruppo di amici del Bath City per un grande evento celebrativo allo stadio "Rigamonti-Ceppi" a cui parteciparono anche i giocatori di allora" ci ha raccontato Davide Ferrari, che segue le gesta delle Aquile da oltre vent'anni.
blucelesti1977__5_.jpg (183 KB)blucelesti1977__6_.jpg (146 KB)
"Con loro, tifosi della formazione inglese sfidata (e sconfitta) nella finale del torneo il 29 giugno 1977, è nata una bellissima amicizia: pensate che alcuni di noi sono stati invitati al matrimonio di uno di loro, e che la seconda maglia della squadra è stata pensata proprio in nostro onore. Il bello del calcio è anche questo".
blucelesti1977__7_.jpg (166 KB)
blucelesti1977__8_.jpg (136 KB)
I sacchi pieni di peluches da donare in beneficenza

Sì, il bello del calcio, lo sport che come poche altre cose ha il potere di unire le persone e di farle "marciare" nella stessa direzione. Sugli spalti di uno stadio come quello lecchese - dove i componenti dell'Associazione Blucelesti 1977, che ha uno "zoccolo duro" di una decina di tifosi, sono sparsi in tutti i settori tra Curva, Distinti e Tribuna - ma anche al di fuori, tra la gente.
blucelesti1977__12_.jpg (294 KB)
Le visite dell'Associazione all'ospedale di Lecco, insieme ad alcuni giocatori e membri dello staff

blucelesti1977__13_.jpg (105 KB)
"La nostra mission è in primis quella di sostenere la nostra amata squadra, in casa e in trasferta, provando a coinvolgere anche nuovi tifosi, soprattutto bambini e ragazzi. Ma il nostro impegno va ben oltre, tanto che negli scorsi anni, per esempio, abbiamo organizzato diverse raccolte di peluches che sono stati poi donati al reparto di Pediatria dell'ospedale Manzoni e ad altri enti impegnati a favore dei più piccoli" ha raccontato ancora Davide Ferrari. "Nel 2019, poi, ci siamo letteralmente rimboccati le maniche per aiutare le popolazioni di Dervio e Premana colpite dall'alluvione, mentre durante il periodo del Covid abbiamo rinnovato la collaborazione con l'ASST di Lecco consegnando alcuni tablet".
blucelesti1977__9_.jpg (110 KB)
blucelesti1977__10_.jpg (279 KB)
Risale a pochi mesi fa, invece, un progetto-pilota con un asilo cittadino che ha offerto la possibilità ai bimbi di andare in "gita" allo stadio, dove hanno potuto osservare da vicino i luoghi vissuti quotidianamente dalla squadra e incontrare, tra gli altri, mister Luciano Foschi. Al quale sembrano aver portato fortuna, dato che nei giorni successivi si è festeggiata la vittoria del campionato. "Adesso ci piacerebbe coinvolgere in questa semplice iniziativa anche altre scuole, cavalcando l'onda dell'entusiasmo per la promozione che ha "contagiato" un po' tutti in città, ma sappiamo che in questo momento in sede ci sono tante cose a cui pensare" ha concluso Ferrari. "Un auspicio per la stagione del Lecco in B? Ovviamente la salvezza, possiamo farcela".
B.P.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.