Sorpresa a Bonacina: nella chiesetta nel giorno di San Giona 'riemerge' il volto del profeta

Il 21 settembre si festeggia San Giona, profeta ebreo antico, protagonista dell'omonimo libro dell'Antico Testamento, spesso ricordato per l'uscita dal ventre della balena, immagine interpretata nel Vangelo come prefigurazione della Risurrezione del Signore.
Ma, in questo 21 settembre 2023, Giona è tornato veramente alla luce durante le indagini autorizzate dalla Soprintendenza e svolte dalla Ditta Luzzana Restauri di Civate nella Chiesetta di Sant'Egidio in Lecco, sopra Bonacina.
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L'affresco del periodo medioevale riemerso
Il piccolo edificio sacro è balzato di recente agli onori della cronaca per essere arrivato primo in Provincia di Lecco, 4° in Lombardia e 14° in Italia quale "Luogo del Cuore FAI 2023", con quasi 8.000 segnalazioni.
Come conseguenza, in forza di precedenti donazioni espressamente destinate alla Chiesetta, la Parrocchia Beata Vergine di Lourdes, nelle persone di Don Walter Magnoni e Don Marco Tenderini, ha assegnato allo Studio Tecnico e Architettura della Dott. Arch. Luisa Carolina Valsecchi la redazione del progetto di restauro conservativo e all'Ing. Christian Amigoni il progetto per il rinforzo strutturale dell'Oratorio campestre dedicato a Sant'Egidio, il cui valore storico e identiario per la Comunità è indiscusso.
Ed ecco "la meraviglia": durante le indagini stratigratiche sulle superfici interne le restauratrici Anna e Orietta, sotto la supervisione del Maestro Giacomo Luzzana hanno riportato aila luce l'immagine potente di quello che sembra proprio essere il Profeta Giona.
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Un particolare della mano e del cartiglio riportante la scritta
"Sono in corso le verifiche e gli approfondimenti da parte degli Organi preposti, per la datazione e le informazioni aggiuntive ma già ora possiamo sostenere che Sant'Egidio continua ad alimentare il nostro stupore" afferma Domizia De Rocchi, Presidente dell'Associazione Insieme per S. Egidio che si è fatta promotrice delle iniziative in corso d'anno per riportare la Chiesetta all'attenzione ma anche all'uso della Comunità. "Possiamo parlare di un edificio dalla solenne umiltà, capace di accogliere tutto e tutti, dal pianista jazz ai filosofi del festival, dal quartetto d'archi al flauto di Pan. E anche di un contesto ambientale, di un'oasi di pace a ridosso della citta accessibile a tutti e soprattutto ricco d'acqua. Forse non è un caso, oltre alla coincidenza del 21 settembre-S. Giona con la data della sua riscoperta, che il primio volto riapparso, appunto il Profeta Giona, sia così strettamente collegato all'acqua!".
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