Castello: inaugurato il restauro della facciata di casa Arrigoni
Si è svolta questo pomeriggio la cerimonia di inaugurazione dei restauri di casa Arrigoni Secchi, la dimora seicentesca, di proprietà della parrocchia di Castello sopra Lecco, dove, alla fine del Settecento, soggiornò Maria Manzoni, sposa del proprietario Salvatore Giuseppe Arrigoni nonché cugina di don Lisander.
Oltre a tanti cittadini, all’evento hanno partecipato anche Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco, Maria Grazia Nasazzi, presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese, e Matteo Sintini, architetto nonché funzionario della Sovraintendenza.
“La giornata odierna “celebra” la conclusione simbolica del restauro della facciata di casa Arrigoni – Secchi, dei portoni della chiesa parrocchiale e del battistero ligneo seicentesco opera dell’intagliatore Giovanni Paolo Lucino. Un lavoro che è andato a beneficio non solo della nostra parrocchia ma di tutta la comunità, la quale può tornare a godere della ritrovata bellezza di questi luoghi” ha ricordato il parroco don Mario Fumagalli nel suo discorso.
Il costo complessivo del restauro della facciata di casa Arrigoni Secchi è pari a 380mila euro. “Ne abbiamo risparmiati 180mila grazie allo sconto in fattura per cui a carico della parrocchia ne sono rimasti 200mila, solo in parte recuperati con la generosità di anonimi benefattori che ringraziamo coralmente. Sarebbe bello che, continuando la secolare tradizione benefica della famiglia Arrigoni, committente di questa casa, altre persone o enti si facciano avanti per aiutare la parrocchia a coprire la spesa” ha aggiunto il parroco di Castello.
I lavori sui sette portoni della chiesa, sui tre di casa Arrigoni e sul battistero ligneo, invece, sono costati 38mila euro. Metà della cifra è stata coperta da Fondazione comunitaria mentre l’altra metà dai proventi della vendita dei volumi su casa Arrigoni e da numerose offerte.
“Ringrazio tutti i professionisti che hanno collaborato allo svolgimento dei lavori a partire dai funzionari della Sovraintendenza, l’architetto Matteo Sintini e la dottoressa Ilaria Bruno. Possiamo essere contenti del risultato. Esso è il primo passo per la riscoperta e la rinascita di casa Arrigoni Secchi che, dopo tre secoli di esistenza, continuerà a vivere con funzioni pastorali e culturali” ha concluso don Mario prima di benedire il portone d’ingresso dell’antica dimora.
La cerimonia era inserita all’interno di “Un pomeriggio dai Manzoni. Luoghi, documenti e ricordi di famiglia dell’autore de I Promessi Sposi”, organizzato dalla parrocchia in collaborazione con l’Associazione Giuseppe Bovara – Archivi di Lecco e della Provincia.
Divise in tre gruppi, circa 150 persone hanno visitato alcuni dei luoghi frequentati da Alessandro Manzoni durante la sua gioventù come la chiesa di Castello, casa Arrigoni Secchi, l’archivio parrocchiale e i giardini di villa Brini.
Grazie alla generosità dell’editore oggionese Paolo Cattaneo, ai partecipanti è stata offerta una copia di un opuscolo contente informazioni e fotografie dei luoghi oggetto della visita. Il pomeriggio si è poi concluso con un rinfresco conviviale.
Oltre a tanti cittadini, all’evento hanno partecipato anche Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco, Maria Grazia Nasazzi, presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese, e Matteo Sintini, architetto nonché funzionario della Sovraintendenza.
“La giornata odierna “celebra” la conclusione simbolica del restauro della facciata di casa Arrigoni – Secchi, dei portoni della chiesa parrocchiale e del battistero ligneo seicentesco opera dell’intagliatore Giovanni Paolo Lucino. Un lavoro che è andato a beneficio non solo della nostra parrocchia ma di tutta la comunità, la quale può tornare a godere della ritrovata bellezza di questi luoghi” ha ricordato il parroco don Mario Fumagalli nel suo discorso.
Il costo complessivo del restauro della facciata di casa Arrigoni Secchi è pari a 380mila euro. “Ne abbiamo risparmiati 180mila grazie allo sconto in fattura per cui a carico della parrocchia ne sono rimasti 200mila, solo in parte recuperati con la generosità di anonimi benefattori che ringraziamo coralmente. Sarebbe bello che, continuando la secolare tradizione benefica della famiglia Arrigoni, committente di questa casa, altre persone o enti si facciano avanti per aiutare la parrocchia a coprire la spesa” ha aggiunto il parroco di Castello.
I lavori sui sette portoni della chiesa, sui tre di casa Arrigoni e sul battistero ligneo, invece, sono costati 38mila euro. Metà della cifra è stata coperta da Fondazione comunitaria mentre l’altra metà dai proventi della vendita dei volumi su casa Arrigoni e da numerose offerte.
“Ringrazio tutti i professionisti che hanno collaborato allo svolgimento dei lavori a partire dai funzionari della Sovraintendenza, l’architetto Matteo Sintini e la dottoressa Ilaria Bruno. Possiamo essere contenti del risultato. Esso è il primo passo per la riscoperta e la rinascita di casa Arrigoni Secchi che, dopo tre secoli di esistenza, continuerà a vivere con funzioni pastorali e culturali” ha concluso don Mario prima di benedire il portone d’ingresso dell’antica dimora.
La cerimonia era inserita all’interno di “Un pomeriggio dai Manzoni. Luoghi, documenti e ricordi di famiglia dell’autore de I Promessi Sposi”, organizzato dalla parrocchia in collaborazione con l’Associazione Giuseppe Bovara – Archivi di Lecco e della Provincia.
Divise in tre gruppi, circa 150 persone hanno visitato alcuni dei luoghi frequentati da Alessandro Manzoni durante la sua gioventù come la chiesa di Castello, casa Arrigoni Secchi, l’archivio parrocchiale e i giardini di villa Brini.
Grazie alla generosità dell’editore oggionese Paolo Cattaneo, ai partecipanti è stata offerta una copia di un opuscolo contente informazioni e fotografie dei luoghi oggetto della visita. Il pomeriggio si è poi concluso con un rinfresco conviviale.
A.Bes.