Calcio Lecco, mister Foschi: con il Cittadella mi attendo una reazione

CALCIO SERIE B
OTTAVA GIORNATA:  CITTADELLA – LECCO (16,15 )
DOMANI, DOMENICA AL TOMBOLATO

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(Foto Fb - Calcio Lecco 1912)
A Cittadella per risollevarsi. Domani al Tombolato (16,15) i blucelesti cercano punti  dopo il ko interno con la Feralpi che ha adombrato alcune certezze affiorate nei match contro Brescia e Modena. Il Lecco ha fatto tre passi indietro, ha ammesso uno sconsolato Foschi. Resta il fatto che i numeri inchiodano la compagine bluceleste: tre sconfitte, un pareggio, quattro gol fatti, otto subiti.  La corsa verso la salvezza è cominciata in salita per gli aquilotti che dovranno al più presto scrollarsi di dosso la negatività per non infilarsi in un vicolo cieco. Per uscire dall'impasse occorrerà ritrovare in fretta lo spirito di squadra della scorsa stagione e un gioco confacente alla nuova categoria.  Va da sé che ancora sta pesando sulla condizione generale il precampiona anomalo. Ma il tempo incalza, purtroppo, e il Cittadella è dietro l'angolo.   

DICHIARAZIONI PRE-PARTITA MISTER LUCIANO FOSCHI

- Domani cambierà modulo a Cittadella?
“Abbiamo svolto molti allenamenti (doppie sedute, ndr) pensando anche a qualcosa di diverso, sia per quanto riguarda gli uomini, sia a livello di atteggiamento in campo. A questo punto mi domando se i ragazzi hanno messo nel piatto tutto ciò che può servire. Domani mi attendo una reazione e un miglioramento perché siamo una squadra all'altezza. Finora nessuna formazione ci ha messo sotto, fatta eccezione per il Catanzaro, ma solo nel  primo tempo. Certamente la prova con la Feralpi è stata al di sotto delle attese, ma abbiamo perso di misura causa due episodi e a tempo scaduto abbiamo fallito il pareggio per un metro. Schieramento difensivo a quattro? Tutto è possibile, Abbiamo provato questa soluzione che però diventa complicata in relazione alle caratteristiche dei giocatori. Se avessimo subito delle imbarcate avrei già cambiato. Il  Lecco è vivo, crea occasioni e concede per demeriti propri. In questo momento ci mancano un risultato importante e un pizzico di sfortuna?”  

- La sua posizione dopo la sconfitta con la Feralpi.
“Io posso solo allenare, le scelte vengono fatte dalla società. Ho subito esoneri in situazioni che lo richiedevano. Oggi questo tipo di situazione non la vedo. Ho dei ragazzi eccezionali, convinti che i risultati arriveranno. Non riscontro quindi problemi. Se un proprietario cambia solo per i risultati è un folle. Vanno valutate tante cose, non solo i risultati, Ma nel calcio esiste pure l'imponderabile. Io ci metto  il massimo impegno, senza pensare a ciò che potrebbe succedere”. 

- Tordini ?

“Per noi è un giocatore importante. Ma lo deve capire pure lui di esserlo. Avrebbe più possibilità di giocare. Lo deve intendere durante la settimana, nel sacificio e negli atteggiamenti. Personalmente lo tengo in grande considerazione e ritengo che l'esperienza in tribuna con la Feralpisalò sia già stata superata”. 

- Sul momento del Lecco.

“Dopo la partita di Modena mi sono chiesto: perchè cambiare ? La formazione è sempre frutto di quello che osservo. Contro la Feralpi sono mancate le gambe. Se avessi cambiato tutta la formazione alla vigilia e avessi perso, avrebbero detto che il mister non è capace. La stessa Feralpi non ha cambiato molto. Stefano Vecchi, allenatore dei bresciani, mi ha scritto che la differenza tra noi e loro dipende dai tre mesi di lavoro. Sul finire della preparazione i gardesani si sono accorti di avere bisogno di quattro o cinque elementi e li hanno acquistati negli ultimi giorni del mercato. Il Lecco questa possibilità non l'ha avuta”.

- Condizioni di Sersanti e Tenkorang?
“Sono in crescita. Sersanti ha una maggiore propensione tattica perché arriva da una determinata scuola. Entrambi possiedono una gamba importante. Tenkorang è utilizzabile da esterno ma strada facendo potrà fare anche l'interno di centrocampo, compito che ha già svolto lo scorso anno. Non ci sarà Galli ma abbiamo comunque dei palleggiatori. Essenziale sarà mettere in campo lo spirito agonistico perché possiamo fare risultato solo attraverso la prestazione”.

- Il Cittadella, in B da diverse stagioni, potrebbe costituire un modello per il Lecco?
“E' un club esemplare. Da tanti anni i veneti prelevano giovani dalla serie C, offrendo loro il tempo per maturare e diventare giocatori. La scorsa stagione hanno inanellato sei sconfitte consecutive ma hanno seguito la loro linea fino in fondo. E' poi una società molto organizzata. I risultati sono una conseguenza di tutto ciò. Il loro modo di giocare ? E' una squadra che corre molto e aggredisce e non concede respiro”. 

ALLA SCOPERTA DEL CITTADELLA
Nata nel 1973in seguito alla fusione di due club, l'Associazione Sportiva Cittadella spicca il volo verso il calcio professionistico al termine del campionato interregionale 1988-1989 concluso con il primo posto nel girone D. Il 1997-98, coincidente con la promozione in C1, è un'altra stagione da ricordare per i granata che un paio di annate dopo inaugureranno il nuovo millennio con l'approdo in B. L'11 giugno 2000 è un giorno storico per la bella cittadina veneta che di storia ne ha respirata parecchia tra le sue mura medievali. La finale playoff di C1 giocata al Bentegodi di Verona contro il Brescello finisce 1-1 e regala ai veneti l'accesso alla cadetteria. E' una gara all'ultimo respiro, con gol determinante del lecchese Mazzoleni siglato al 92' quando ormai la B sembrava aver preso la strada per  l'Emilia. Sulla panchina veneta siede in quel periodo Ezio Glerean, profeta di un calcio offensivo, esibito attraverso uno spavaldo 3-3-4. Per cinque stagioni di fila (dal 2016/17 al 2020/21) il Cittadella ha lottato per centrare la serie A qualificandosi in serie per i play off.  Nel 2019 e 2021 si arrenderà solo in finale: la prima volta contro il Verona, la seconda contro il Venezia. L'anno scorso ha invece evitato la retrocessione in C, classificandosi quindicesimo con tre punti in più di Brescia e Cosenza.  Nell'attuale campionato i veneti (noni in graduatoria) hanno collezionato nove punti in sette partite, ottenendo due vittorie, contro la Reggiana in casa per 1-0 e a Marassi contro la Sampdoria per 2-1 . Per il resto tre pareggi ( Bari 1-1,  Venezia 0-0, Catanzaro 1-1) e due sconfitte, la prima a Parma per 2-0 e la seconda in casa contro il Como due turni fa (3-0).  Cinque gol fatti e otto subiti. Mercoledì scorso il Cittadella, di scena allo stadio calabrese Nicola Ceravolo,  ha imposto il pari al Catanzaro (1-1), disputando un ottimo primo tempo e denunciando poi un calo nella ripresa.   Autore del momentaneo vantaggio dei veneti l'ex Lorenzo Carissoni che, ricordiamo, apprezzato giocatore bluceleste durante la stagione di C 2019/20 (20 presenze con due gol). Questo l'undici varato in Cala bria dal tecnico Gorini: Kastrati; Salvi, Angeli, Pavan, Carissoni; Vita, Branca, Carriero; Cassano; Magrassi, Maistrello. Modulo 4-3-1-2. 

PRECEDENTI

Tra i sedici incroci che hanno caratterizzato il duello Lecco-Cittadella, merita la copertina la doppia semifinale playoff di C2 del mese giugno 1997. Già perché sarà proprio quella sfida sui 180' ad aprire la strada verso alla partita decisiva al Brianteo di Monza che consegnerà la promozione in C1 al Lecco. Già nella gara d'andata al Tombolato dell'1 giugno 1997, di fronte a 1500 spettatori, il Lecco pone un'ipoteca sulla finale dopo un avvio di gara un po' complicato. Al 12' locali si portano avanti con Zirafa ma al 40' è il bluceleste Boscolo a rimettere le cose sul binario dell'equilibrio. Nel finale di partita, all'87', Campistri trova il gol del 2-1 che vale oro. Nel ritorno, giocato l'8 giugno al Rigamonti-Ceppi davanti a 3500 spettatori, il Lecco realizza al 53' con Adamo (poi decisivo con la Pro Sesto al Brianteo), portando il parziale sul 3-1. Pratica archiviata ? Niente affatto. Il Cittadella si gioca le residue carte e pesca l'1-1 con Antonello che trasforma al 63' un calcio di rigore. Nelle file lecchesi nasce un po' di apprensione che si trasforma però in gioia al triplice fischio: 1-1 e aquilotti allo spareggio di Monza contro la Pro Sesto. Schieramento bluceleste: Monguzzi; Maretti,  Castellazzi, Giaretta; Allegretti, Sensibile, Boscolo, Adamo, Bonazzi, Damiani, Limetti. Viaggiando a ritroso abbiamo ritrovato la prima sfida assoluta tra Lecco e Cittadella. E' del 21 ottobre  1990 al Tombolato. Il Lecco neopromosso allenato da Luciano Zecchini strappa lo 0-0 ai veneti. In porta “Gatto” Fabio Corti, in difesa Marconi, Ratti, Motterlini, poi Capelletti, Cerrone, Raggi, Remondina, Borghetti, Seveso, Viviani.  Nella ripresa entrano Piagni e Cardinali.  
Ultimo confronto diretto al Tombolato il 30 marzo 2008 (serie C1). E' 1-1 con rete di Coralli al 20' e risposta di Campi nel recupero. Le formazioni. Cittadella (4-2-3-1): Pierobon, Turato, Manucci, Gorini, Marchesan; Carteri. Musso; Campo, Meggiorini, De Gasperi; Corallo. Allenatore Foscarini. Lecco (4-4-2): Mazzoni; Campi, Narducci, Galeotti, Mussoni; Chianese, Corti, Ulivi, Bernini; Savoldi, La Cagnina. Allenatore è Gianfranco Motta che era stato uno dei grandi protagonisti della promozione in serie B datata 1971/72.
Riassumendo, sedici i precedenti: sei vittorie del Lecco, tre del Cittadella, sette pareggi. 

CURIOSITA'
Cittadella e Lecco si affrontano per la prima volta in serie B. L'ultimo successo dei blucelesti al Tombolato è del primo giugno 1997 (2-1 nella semifinale playoff C2). Le quattro sfide dirette precedenti, tutte giocate in C1, si sono concluse con un pareggio. L'ultima vittoria tra le mura amiche dei veneti sugli aquilotti reca la data del 20 ottobre 1996 (C2): 4-1 lo score. Infine, da sottolineare che tra i giocatori più rappresentativi della storia granata figura un lecchese doc: Achille Mazzoleni classe 1970. Il centrocampista scuola Como ha totalizzato con la maglia del Cittadella, nel periodo 1998-2005,  198 presenze impreziosite da 13 gol.  Attualmente allena il Sant'Angelo Lodigiano in lizza in serie D. 

LE ULTIME DAI CAMPI 
Out Galli per un problema a un ginocchio. Per il resto formazione bluceleste rigorosamente top secret. Nel Cittadella sono in dubbio l'attaccante Pandolfi per un infortunio alla caviglia e il centrocampista Amatucci che ha subito una botta al setto nasale. Assenti Cecchetto e Sottini. In conferenza stampa mister Gorini ha definito il Lecco una buona squadra, con valori e con giocatori di categoria (tra cui l'ex Crociata). Ha poi aggiunto che la partita dovrà essere approcciata dalla sua squadra nel modo giusto perché in B non esistono impegni facili.

DIREZIONE ARBITRALE
La partita sarà diretta dal toscano Manuel Volpi (sezione AIA di Arezzo), assistito da Davide Imperiale di Genova e Federico Longo di Paola.; quarto uomo: Gandino, Var: Marini, Avar: Miele.    

LE ALTRE PARTITE
Pisa-Cosenza, Modena-Venezia, Feralpisalò-Spezia, Brescia-Ascoli, Ternana-Reggiana, Sampdoria-Catanzaro, Palermo-Sudtirol, Bari-Como, Cremonese-Parma. 

CLASSIFICA
Parma 17, *Palermo e *Como 13, *Modena, Venezia e Catanzaro 12, *Sudtirol e Cremonese 10, Cittadella 9, ***Brescia, Cosenza, *Pisa e Bari 8, Ascoli e Reggiana 7, Feralpisalò 4, Sampdoria 3 (-2 penalizzazione), *Spezia e Ternana 2, ***Lecco 1. 

*      una gara in meno Palermo, Modena, Sudtirol, Como, Pisa, Spezia.
R.F.
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