Lecco, 'Grandi mostre': aumenta il prezzo del biglietto ridotto
Dal 1° ottobre il biglietto “ridotto” per visitare le “Grandi mostre” al Palazzo delle Paure costerà un euro in più, passando da sette a otto. È una decisione presa dalla Giunta comunale lecchese a seguito della richiesta presentata da parte del concessionario, la società milanese ViDi Srl, che dal 2018 gestisce il servizio presso il polo museale di piazza XX settembre. L’esigenza di aumentare il prezzo, ha spiegato il titolare Fabio Sanvito in una comunicazione inviata al Comune di Lecco il 28 giugno scorso, è così motivata: “tenendo conto dell’aumento del tasso di inflazione che ha colpito il nostro Paese nell’ultimo anno, come rilevato dall’Istat (Comunicato stampa prezzi al consumo - aprile 2023), con la presente richiede la possibilità di poter modificare la tariffa del biglietto ridotto - da sette euro a otto euro - per le mostre ViDi realizzate presso il Palazzo delle Paure di Lecco”.
Il biglietto ridotto, che da capitolato speciale d’appalto sottoscritto in sede di gara avrebbe dovuto oscillare tra i cinque e i sette euro (l’intero dagli otto ai dodici), è riservato a bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, agli over 65, a studenti universitari muniti di tessera, a gruppi precostituiti da almeno otto persone e fino a un massimo di 20, a soci FAI e TCI. Durante lo scorso anno i biglietti ridotti venduti sono stati la maggioranza: 3.391, per un valore complessivo di 23.737 euro, a fronte di 1.751 interi per un totale di 14.008 euro.
Nell’accogliere questa richiesta, la Giunta ha calcolato che l’aumento del prezzo inciderà dal 1° ottobre 2023 al 31 dicembre 2024 - termine della concessione - per un totale di 15 mesi, comportando un aumento di introiti stimato in 4.238 euro che sul valore della concessione valutato in 240mila euro vale l’1,08%: una cifra che non altererebbe l'equilibrio complessivo del contratto. Inoltre, sempre secondo l’Amministrazione comunale, la rimodulazione del prezzo del biglietto, definita nella delibera “necessaria”, permetterebbe l’omologazione della tariffa del biglietto “ridotto” dei poli museali del Si.m.u.l (Villa Manzoni e Palazzo delle Paure), “rendendo altresì la politica tariffaria meglio comprensibile agli utenti".
Il biglietto ridotto, che da capitolato speciale d’appalto sottoscritto in sede di gara avrebbe dovuto oscillare tra i cinque e i sette euro (l’intero dagli otto ai dodici), è riservato a bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, agli over 65, a studenti universitari muniti di tessera, a gruppi precostituiti da almeno otto persone e fino a un massimo di 20, a soci FAI e TCI. Durante lo scorso anno i biglietti ridotti venduti sono stati la maggioranza: 3.391, per un valore complessivo di 23.737 euro, a fronte di 1.751 interi per un totale di 14.008 euro.
Nell’accogliere questa richiesta, la Giunta ha calcolato che l’aumento del prezzo inciderà dal 1° ottobre 2023 al 31 dicembre 2024 - termine della concessione - per un totale di 15 mesi, comportando un aumento di introiti stimato in 4.238 euro che sul valore della concessione valutato in 240mila euro vale l’1,08%: una cifra che non altererebbe l'equilibrio complessivo del contratto. Inoltre, sempre secondo l’Amministrazione comunale, la rimodulazione del prezzo del biglietto, definita nella delibera “necessaria”, permetterebbe l’omologazione della tariffa del biglietto “ridotto” dei poli museali del Si.m.u.l (Villa Manzoni e Palazzo delle Paure), “rendendo altresì la politica tariffaria meglio comprensibile agli utenti".