Depurazione e protezione dell’ambiente: le opere non si fermano

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Continuano gli investimenti per il potenziamento e l’efficientamento degli impianti di depurazione, parte del Piano di razionalizzazione del sistema depurativo provinciale

La depurazione dell’acqua reflua è un processo che avviene spontaneamente in natura ma la sua efficacia è stata storicamente alterata dal notevole aumento del consumo di acqua e dalla sempre maggiore presenza di inquinanti chimici provenienti dalle nostre case o dalle industrie. Il mancato equilibrio naturale che ne è conseguito è stato, a partire dagli anni ’70 e ’80, ripristinato con la realizzazione di reti fognarie e impianti di depurazione, che garantiscono la restituzione in ambiente di acqua trattata e non inquinata.
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Impianto di Colico Monteggiolo 

Depurare significa, quindi, ridurre al massimo il carico inquinante dei reflui fognario provenienti dalle abitazioni e dalle aziende, rendendo l’acqua nuovamente compatibili con l’ambiente.

Sul territorio della Provincia di Lecco, Lario Reti Holding gestisce 27 depuratori, con la potenzialità di depurazione complessiva di circa 500.000 AE (abitanti equivalenti).

Nell’ottica di un continuo miglioramento del servizio e della protezione dell’ambiente, Lario Reti Holding ha commissionato nel 2019 al Politecnico di Milano uno studio finalizzato a superare l’eccessiva frammentazione degli impianti. 

Per saperne di più consulta l’articolo relativo https://www.larioreti.it/news-consumatore/piano-razionalizzazione-depuratori-provincia/

Gli obiettivi che Lario Reti Holding si è posta, con questo progetto di razionalizzazione del sistema depurativo, sono molteplici: un minor impatto ambientale, garantendo l’innalzamento della qualità delle acque depurate, il raggiungimento di benefici operativi, con la semplificazione delle attività di gestione e manutenzione, nonché un efficientamento economico, con la riduzione dei costi operativi.

Dallo studio del Politecnico sono scaturiti diversi progetti di dismissione degli impianti più piccoli o obsoleti e il conseguente potenziamento e adeguamento dei depuratori più moderni ed efficienti.

Tali progetti hanno trovato applicazione pratica già dal 2020, con l’avvio di diverse opere di potenziamento e dismissione degli impianti in gestione. L’impegno continua tutt’oggi e, nel corso del 2023, coinvolgerà ben 8 degli impianti gestiti, per un valore totale di oltre 12 milioni di investimento.

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1) OPERE COMPLETATE

Nel corso dell’estate sono terminati i lavori di dismissione dell’impianto di depurazione della frazione Cagliano di Colle Brianza e di realizzazione dei nuovi tratti fognatura al servizio della frazione Paù di Santa Maria Hoè, che hanno permesso di far confluire i reflui all’impianto di Calco, grazie alla posa di circa 2 chilometri di nuove condotte.

I macchinari del depuratore di Colle Brianza, ancora in buono stato, saranno riutilizzati e installati per la depurazione in altre zone della provincia, ove siano ancora attive fosse biologiche di tipo Imhoff.

L’intervento è stato finanziato per il 50% con finanziamenti a fondo perduto del Piano Marshall 1 di Regione Lombardia.

2) PROGETTI IN CORSO D’OPERA

I lavori attualmente in corso, alcuni dei quali termineranno entro il 2023, riguardano 6 impianti di depurazione, 3 dei quali saranno dismessi.
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Impianto di Tremenico
Le previste dismissioni riguardano i piccoli e ormai tecnologicamente superati impianti di Dorio, Pagnona e Tremenico, sito nel Comune di Valvarrone.

Per quanto riguarda Dorio, le opere in corso prevedono la dismissione con connessione all’impianto di Dervio, attraverso il collettamento dei reflui tramite nuove tubazioni che si innestano nella fognatura esistente del Comune di Dervio.

A Pagnona, l’impianto è in corso di dismissione non solo per una problematica di dimensionamenti e tecnologia ma anche a causa delle condizioni dell’accesso, possibile solo attraverso un’esistente scalinata pedonale molto ripida e sconnessa. Si prevede il conferimento dei reflui al vicino impianto di depurazione di Premana, per il quale sono già state recentemente realizzate diverse opere di adeguamento e potenziamento.

In Valvarrone, la dismissione del depuratore comporterà il collettamento dei reflui all’impianto di Vestreno, passando per Avano e Introzzo. Nel corso dei lavori si stanno inoltre sostituendo tratti della rete di acquedotto nelle aree interessate dai lavori, al fine di adeguare e potenziare la distribuzione idrica.

Su altri tre impianti, invece, sono in corso importanti lavori di potenziamento e miglioramento dei trattamenti.
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Impianto di Mandello del Lario
I lavori a Mandello del Lario, iniziati nel 2022, prevedono una completa rivisitazione di tutti i trattamenti biologici, al fine di garantire una migliore gestione dei reflui durante gli eventi meteorici estremi. Inoltre, data la posizione dell’impianto, vicina a zone molte frequentate soprattutto nella stagione turistica, si sta rinnovando anche il sistema di ventilazione e deodorizzazione dell’aria.



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Depuratore di Barzio
Anche a Barzio e Colico sono in corso diverse opere di ampliamento e potenziamento dei trattamenti, che termineranno entro fine anno e garantiranno un sostanziale incremento della capacità depurativa degli impianti, con positive ricadute sulla qualità dell’acqua rilasciata nei corpi superficiali limitrofi. I lavori a Colico e Barzio hanno, inoltre, ricevuto importanti finanziamenti a fondo perduto, per una cifra pari a circa 2 milioni di euro.
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Rendering per l’impianto di Esino Lario
3) IL PROSSIMO PASSO DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE

Tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 avranno infine avvio i lavori per l’adeguamento del depuratore di Esino Lario, il cui obiettivo è l’efficientamento impiantistico, che consentirà di gestire il carico di acqua afferente all’impianto durante gli eventi piovosi, nei quali la portata in ingresso è superiore alla capacità depurativa.


Anche questo intervento è stato recentemente finanziato con fondi perduti da Regione Lombardia.