Lecco perduta/393: la 'rivalità' tra i tifosi di Guzzi e Gilera

Nel tempo libero, dopo il duro lavoro per la ricostruzione post bellica 1945, i tifosi si dividevano in interminabili dispute al bar tra i sostenitori di Bartali e di Coppi, ma c’era pure il motociclismo con i supporter della Guzzi di Mandello del Lario e della Gilera di Arcore. Era diffuso e popolare parlare di “birra”, termine usato per annunciare la sconfitta degli avversari nelle varie prove. La "Spluga" di Chiavenna, per i circuiti motociclistici di Lecco degli anni ‘46/’48, faceva una pubblicità che si apriva con la frase “Saranno i corridori della Guzzi a dare la birra a quelli della Gilera? Ed i Benelli a quelli della Parilla? Avverrà il contrario?”.
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Circuito di Lecco 1948: le moto sfrecciano in alto a viale Dante presso
il muro perimetrale del collegio Volta

Le polemiche tra i centauri aiutavano a tornare alla normalità dopo la tragedia della guerra. Lecco vedeva sfrecciare nelle vie famosi assi, nomi di motociclisti ormai entrati nella leggenda: uno per tutti OmobonoTenni. Le gare si svolgevano in pieno centro cittadino con arrivo in corso Martiri della Liberazione. Un giro misurava due chilometri e 800 metri.
Ora la notizia è ufficiale: ad Arcore, presso il campo di volo di via Cesare Battisti, verrà allestito il museo Gilera. Due hangar ospiteranno i cimeli della casa della motocicletta che tanto ha appassionato anche i lecchesi nel dopoguerra 1945 e che ha radici di riferimento a Esino Lario dove, in località Superiore, esiste la villa di vacanze estive Ida, della famiglia di Arcore. La notizia del museo, pubblicata con evidenza nella pagina di Lombardia di un noto quotidiano, è accompagnata dal seguente commento: “La trasformazione delle due aviorimesse di Arcore in un centro culturale della Gilera rappresenta un modo per non disperdere la memoria di un’azienda che ha fatto la storia di questo paese, e non solo”.
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Arrivo e partenza in corso Martiri, nelle vicinanze del palazzo Gerosa Crotta

Il sindaco di Arcore, Patrizio Bono, ha dichiarato: “Il progetto di recupero è stato messo a punto con Regione Lombardia, prevediamo anche di realizzare spazi da dedicare ad officine dove recuperare le moto storiche e dove i ragazzi possono anche studiare meccanica”. Massimo Lucchini Gilera, presidente del registro storico della moto di Arcore, ha invece aggiunto: “Quei due capannoni rappresentano veramente un pezzo di storia”.
Sentiremo ancora parlare al bar della rivalità fra Guzzi e Gilera?
A.B.
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