Calolzio: l'ANC ricorda Salvo d'Acquisto con il monumento ai Caduti
È dedicato al vicebrigadiere dell’Arma Salvo d’Acquisto il rinnovato monumento ai Caduti inaugurato questa mattina dall’Associazione Nazionale Carabinieri di Calolziocorte. Alla cerimonia, oltre a svariate associazioni, hanno preso parte diversi sindaci del territorio.
Accompagnati dalla banda Gaetano Donizetti di Calolziocorte, tutti insieme hanno sfilato in corteo da villa De Ponti fino al monumento, situato su corso Europa, sotto gli occhi di tanti cittadini incuriositi.
Paola Cavalcanti, capo di gabinetto del Prefetto Sergio Pomponio, e Giuseppe Cito, comandante dei Carabinieri di Calolziocorte, hanno scoperto la lapide commemorativa. “Non è stato facile restaurare questo monumento a causa della burocrazia. Solo grazie alla tenacia dei nostri soci, supportata dall’architetto Claudio Consonni, è stato possibile portare a termine il progetto. Ringrazio tutte le persone che hanno contribuito” ha commentato il maresciallo Salvatore Centamore, presidente dell’ANC di Calolziocorte.
Tra i tanti vessilli presenti spiccava quello del nucleo divise storiche dei Carabinieri, rappresentati per l’occasione dal comandante Graziano Zecchillo. “Pochi giorni dopo l’8 settembre 1943, Salvo d’Acquisto si assunse la responsabilità di un incidente, in realtà fruttò di una casualità, che aveva causato la morte di alcuni tedeschi in una caserma nel Lazio. Per questo venne fucilato. Nel decreto di conferimento della medaglia d’oro al valor militare si legge che Salvo d’Acquisto era un esempio luminoso di altruismo” ha ricordato Paola Cavalcanti. “Il valore dell’Arma dei Carabinieri è ben noto all’Ufficio che rappresento. Il loro amore per i fratelli italiani non finisce neanche quando si dismette la divisa per raggiunti limiti di età. La saggezza, la conoscenza del territorio e della popolazione di cui l’Arma dispone rappresentano un vero e proprio tesoro per la Prefettura”.
Anche Carlo Malugani, consigliere provinciale, ha ricordato la figura di Salvo d’Acquisto. “Egli fu un esempio per tutti, non solo per i militari. La sua vita era fondata su valori cristiani come quelli di umanità, dignità, orgoglio, rispetto, senso del dovere, spirito di sacrificio. Dobbiamo onorare Salvo d’Acquisto portando avanti questi valori senza voltarci indietro” ha sottolineato.
“Voglio ricordare i piccoli sacrifici che i Carabinieri sostengono quotidianamente lavorando sul territorio a volte senza le necessarie risorse. Alcune leggi, inoltre, a mio parere sono troppo garantiste e non permettono loro portare a termine fino in fondo i loro doveri” ha evidenziato il primo cittadino di Calolzio Marco Ghezzi. “Colgo l’occasione per ringraziare i volontari in congedo dell’ANC di Calolziocorte. A partire dall’emergenza COVID, hanno fornito, in modo del tutto volontario, un’assistenza costante silenziosa e assolutamente efficace a supporto dell’amministrazione comunale”.
Dopo la benedizione del monumento da parte di Padre Pierangelo Borali, Salvatore Centamore ha consegnato nove medaglie d’onore ad altrettanti iscritti particolarmente fedeli. Il più anziano, Vittorio Colombo, è membro dell’ANC da ben 57 anni.
La mattinata si è poi conclusa con un rinfresco nella sede dell’associazione, situata proprio accanto al monumento in Corso Europa.
Accompagnati dalla banda Gaetano Donizetti di Calolziocorte, tutti insieme hanno sfilato in corteo da villa De Ponti fino al monumento, situato su corso Europa, sotto gli occhi di tanti cittadini incuriositi.
Paola Cavalcanti, capo di gabinetto del Prefetto Sergio Pomponio, e Giuseppe Cito, comandante dei Carabinieri di Calolziocorte, hanno scoperto la lapide commemorativa. “Non è stato facile restaurare questo monumento a causa della burocrazia. Solo grazie alla tenacia dei nostri soci, supportata dall’architetto Claudio Consonni, è stato possibile portare a termine il progetto. Ringrazio tutte le persone che hanno contribuito” ha commentato il maresciallo Salvatore Centamore, presidente dell’ANC di Calolziocorte.
Tra i tanti vessilli presenti spiccava quello del nucleo divise storiche dei Carabinieri, rappresentati per l’occasione dal comandante Graziano Zecchillo. “Pochi giorni dopo l’8 settembre 1943, Salvo d’Acquisto si assunse la responsabilità di un incidente, in realtà fruttò di una casualità, che aveva causato la morte di alcuni tedeschi in una caserma nel Lazio. Per questo venne fucilato. Nel decreto di conferimento della medaglia d’oro al valor militare si legge che Salvo d’Acquisto era un esempio luminoso di altruismo” ha ricordato Paola Cavalcanti. “Il valore dell’Arma dei Carabinieri è ben noto all’Ufficio che rappresento. Il loro amore per i fratelli italiani non finisce neanche quando si dismette la divisa per raggiunti limiti di età. La saggezza, la conoscenza del territorio e della popolazione di cui l’Arma dispone rappresentano un vero e proprio tesoro per la Prefettura”.
Graziano Zecchillo
Anche Carlo Malugani, consigliere provinciale, ha ricordato la figura di Salvo d’Acquisto. “Egli fu un esempio per tutti, non solo per i militari. La sua vita era fondata su valori cristiani come quelli di umanità, dignità, orgoglio, rispetto, senso del dovere, spirito di sacrificio. Dobbiamo onorare Salvo d’Acquisto portando avanti questi valori senza voltarci indietro” ha sottolineato.
“Voglio ricordare i piccoli sacrifici che i Carabinieri sostengono quotidianamente lavorando sul territorio a volte senza le necessarie risorse. Alcune leggi, inoltre, a mio parere sono troppo garantiste e non permettono loro portare a termine fino in fondo i loro doveri” ha evidenziato il primo cittadino di Calolzio Marco Ghezzi. “Colgo l’occasione per ringraziare i volontari in congedo dell’ANC di Calolziocorte. A partire dall’emergenza COVID, hanno fornito, in modo del tutto volontario, un’assistenza costante silenziosa e assolutamente efficace a supporto dell’amministrazione comunale”.
Dopo la benedizione del monumento da parte di Padre Pierangelo Borali, Salvatore Centamore ha consegnato nove medaglie d’onore ad altrettanti iscritti particolarmente fedeli. Il più anziano, Vittorio Colombo, è membro dell’ANC da ben 57 anni.
La mattinata si è poi conclusa con un rinfresco nella sede dell’associazione, situata proprio accanto al monumento in Corso Europa.
A.Bes.