Valmadrera: 'Siete preziosi'. In Via Casnedi la festa dei Gruppi di Protezione Civile
Amore, passione, disponibilità, silenzio. È racchiuso in queste quattro parole il senso del volontariato in Protezione Civile. Lo ha spiegato perfettamente Domizia Mornico durante la festa provinciale della Protezione Civile svoltasi ieri pomeriggio a Valmadrera per celebrare il patrono San Pio. “Amore, perché è l’amore per il proprio territorio che spinge un cittadino a mettere a disposizione il proprio tempo in Protezione Civile. Passione, perché è ciò che serve per svolgere tutti i corsi di formazione necessari affinché un volontario di P.C. sia in grado di fornire una risposta competente” ha argomentato la presidente del comitato volontari.
“Disponibilità, quella che noi volontari diamo in qualsiasi momento mettendo da parte famiglie e lavoro. Per l’Emilia-Romagna abbiamo raccolto tanta disponibilità da parte dei nostri volontari. Siamo andati lì in silenzio, siamo arrivati in una situazione di devastazione totale e ci siamo messi a disposizione”.
Di fronte a lei, radunati presso l’area feste di Via Casnedi, c’erano un’ottantina di volontari, appartenenti a ventidue delle oltre cinquanta sezioni di Protezione Civile attive in Provincia di Lecco. Un’ora prima, quegli stessi volontari avevano sfilato in corteo dall’area feste fino alla chiesa dello Spirito Santo, dove si è svolta la messa presieduta da don Isidoro Crepaldi. Al termine della funzione, il parroco di Valmadrera era tornato assieme alla Protezione Civile presso l’area feste per la benedizione dei mezzi.
“Il nostro è un lavoro difficile. Pochi cittadini sanno che stiamo ancora lavorando per l’accoglienza degli ucraini. Negli anni del Covid abbiamo profuso uno sforzo enorme, necessario a far andare avanti il sistema” ha ricordato Andrea Zacconi, dirigente regionale di Protezione Civile. “Come Regione noi cerchiamo di sostenere le sezioni di Protezione Civile non solo sul piano economico. Prestiamo tanta attenzione alla vostra formazione, affinché la responsabilità che condividete con i sindaci sia supportata da conoscenze e professionalità molto importanti”. Un rapporto, quello tra i volontari di P.C. e gli amministratori locali, fondamentale per la comunità. Consapevoli di questo, diversi sindaci del territorio hanno voluto presenziare a questa importante giornata.
“Il Cardinal Carlo Maria Martini diceva che il compito di ognuno di noi è chinarsi accanto alle fragilità di chi soffre. Io penso che quest’espressione significhi quello che quotidianamente, dando il massimo magari anche dopo il lavoro, voi fate per le nostre comunità e per il nostro paese” ha evidenziato Antonio Rusconi, sindaco di Valmadrera. “Noi amministratori sappiamo che siete preziosi al nostro fianco. Voi, però, non siete vicini solo al territorio che amate. Tanti sono stati in Romagna, in nome di una solidarietà umana che anche don Isidoro richiamava nell’omelia. Io penso che la Protezione Civile è un volontariato silenzioso ed incredibile per ciò che fa”.
Così come Domizia Mornico e tanti altri volontari lecchesi, anche Alessandra Hofmann, presidente della Provincia, in mattinata si era recata nella sede della Regione a Milano per le premiazioni e i ringraziamenti a tutti i membri della P.C. che si sono recati nella Romagna colpita dall’alluvione. “Mi ha colpito vedere l’emozione dei sindaci emiliani, sentire il ricordo dei visi e delle persone che hanno incontrato. Quelle persone non sono arrivate in Emilia casualmente. C’è un grande coordinamento di Protezione Civile. Rappresenta un volontariato preparato, competente, coordinato. Per sapere come agire in ogni situazione portate via del tempo alle vostre famiglie e ai vostri interessi personali. Il vostro interesse è la comunità e la protezione del vostro territorio e per questo vi ringrazio” ha sottolineato.
L’ultima a prendere la parola è stata la dottoressa Paola Cavalcanti, capo di gabinetto della Prefettura di Lecco. Ha letto proprio una missiva scritta per l’occasione dal dottor Sergio Pomponio. “La generosità dei volontari in Italia preesiste rispetto alle sue stesse codificazioni. A breve sottoscriverò un protocollo con la Provincia per l’istituzione di una sala operativa integrata a gestione condivisa. Mai come nel settore della Protezione Civile la qualità degli interventi è condizionata dalla qualità delle persone coinvolte. Esse sono tenute a lanciare il cuore oltre l’ostacolo, a non badare a orari o festività, ad essere sempre prontamente reperibili. I valori in gioco, del resto, sono quelli dell’incolumità delle persone e dei beni. Valori primari che necessitano di tutele efficienti e sostanziali. Ecco, ritengo che la nostra Provincia possa vantare un’alta qualità delle persone coinvolte nel sistema di Protezione Civile”.
“Disponibilità, quella che noi volontari diamo in qualsiasi momento mettendo da parte famiglie e lavoro. Per l’Emilia-Romagna abbiamo raccolto tanta disponibilità da parte dei nostri volontari. Siamo andati lì in silenzio, siamo arrivati in una situazione di devastazione totale e ci siamo messi a disposizione”.
“Il nostro è un lavoro difficile. Pochi cittadini sanno che stiamo ancora lavorando per l’accoglienza degli ucraini. Negli anni del Covid abbiamo profuso uno sforzo enorme, necessario a far andare avanti il sistema” ha ricordato Andrea Zacconi, dirigente regionale di Protezione Civile. “Come Regione noi cerchiamo di sostenere le sezioni di Protezione Civile non solo sul piano economico. Prestiamo tanta attenzione alla vostra formazione, affinché la responsabilità che condividete con i sindaci sia supportata da conoscenze e professionalità molto importanti”. Un rapporto, quello tra i volontari di P.C. e gli amministratori locali, fondamentale per la comunità. Consapevoli di questo, diversi sindaci del territorio hanno voluto presenziare a questa importante giornata.
“Il Cardinal Carlo Maria Martini diceva che il compito di ognuno di noi è chinarsi accanto alle fragilità di chi soffre. Io penso che quest’espressione significhi quello che quotidianamente, dando il massimo magari anche dopo il lavoro, voi fate per le nostre comunità e per il nostro paese” ha evidenziato Antonio Rusconi, sindaco di Valmadrera. “Noi amministratori sappiamo che siete preziosi al nostro fianco. Voi, però, non siete vicini solo al territorio che amate. Tanti sono stati in Romagna, in nome di una solidarietà umana che anche don Isidoro richiamava nell’omelia. Io penso che la Protezione Civile è un volontariato silenzioso ed incredibile per ciò che fa”.
Così come Domizia Mornico e tanti altri volontari lecchesi, anche Alessandra Hofmann, presidente della Provincia, in mattinata si era recata nella sede della Regione a Milano per le premiazioni e i ringraziamenti a tutti i membri della P.C. che si sono recati nella Romagna colpita dall’alluvione. “Mi ha colpito vedere l’emozione dei sindaci emiliani, sentire il ricordo dei visi e delle persone che hanno incontrato. Quelle persone non sono arrivate in Emilia casualmente. C’è un grande coordinamento di Protezione Civile. Rappresenta un volontariato preparato, competente, coordinato. Per sapere come agire in ogni situazione portate via del tempo alle vostre famiglie e ai vostri interessi personali. Il vostro interesse è la comunità e la protezione del vostro territorio e per questo vi ringrazio” ha sottolineato.
L’ultima a prendere la parola è stata la dottoressa Paola Cavalcanti, capo di gabinetto della Prefettura di Lecco. Ha letto proprio una missiva scritta per l’occasione dal dottor Sergio Pomponio. “La generosità dei volontari in Italia preesiste rispetto alle sue stesse codificazioni. A breve sottoscriverò un protocollo con la Provincia per l’istituzione di una sala operativa integrata a gestione condivisa. Mai come nel settore della Protezione Civile la qualità degli interventi è condizionata dalla qualità delle persone coinvolte. Esse sono tenute a lanciare il cuore oltre l’ostacolo, a non badare a orari o festività, ad essere sempre prontamente reperibili. I valori in gioco, del resto, sono quelli dell’incolumità delle persone e dei beni. Valori primari che necessitano di tutele efficienti e sostanziali. Ecco, ritengo che la nostra Provincia possa vantare un’alta qualità delle persone coinvolte nel sistema di Protezione Civile”.
A.Bes.