Bellano: Sala Gioiosa ha 50 anni, cerimonia con gli alpini
È stato ricordato nel pomeriggio di oggi il 50° di Sala Gioiosa, aula ricreativa all'interno della scuola dell'infanzia Tommaso Grossi di Bellano.
Tra gli intervenuti ha preso la parola Virgilio Vanalli, capogruppo delle penne nere locali, che ha ricordato quelli che sono i valori fondamentali dell'Associazione stessa: "aiutare la comunità dove si trova, dedicarsi al prossimo, alla solidarietà e il bene comune a cui si ispira - ha detto - Questa opera è l'incarnazione della storia del gruppo, partendo da Nino Angoletta (ideatore)". Una storia lunga 100 anni. Vanalli ha poi concluso ringraziando dunque la scuola materna per aver ospitato il gruppo durante le celebrazioni del centenario il mese di luglio scorso e ha auspicato altre occasioni di collaborazione.
La parola per l'asilo è stata data a Marioantonio Bernasconi, già presidente della scuola e presente 50 anni fa quando l'aula è stata costruita e inaugurata. Il decano ha fatto dei brevi accenni ad altri interventi sempre ad opera degli alpini, per poi ricordare le penne nere presenti mezzo secolo fa, di cui due ancora in vita.
Ultimo a prendere la parola il sindaco Antonio Rusconi nel ruolo di "fruitore della struttura stessa". Il primo cittadino ha ricordato la propria infanzia, quando nell'aula giocava con i coetanei. "Non sapevamo chi l'avesse costruita” ha argomentato, parlando poi di Sala Gioiosa come di un esempio della concretezza degli alpini che, mattone dopo mattone, l'hanno edificata pensando ai più piccoli.
Il direttivo della scuola dell'infanzia al termine degli interventi ha poi offerto a tutti i presenti un rinfresco a conclusione della cerimonia in ricordo di quel 23 settembre 1973.
Tra gli intervenuti ha preso la parola Virgilio Vanalli, capogruppo delle penne nere locali, che ha ricordato quelli che sono i valori fondamentali dell'Associazione stessa: "aiutare la comunità dove si trova, dedicarsi al prossimo, alla solidarietà e il bene comune a cui si ispira - ha detto - Questa opera è l'incarnazione della storia del gruppo, partendo da Nino Angoletta (ideatore)". Una storia lunga 100 anni. Vanalli ha poi concluso ringraziando dunque la scuola materna per aver ospitato il gruppo durante le celebrazioni del centenario il mese di luglio scorso e ha auspicato altre occasioni di collaborazione.
La parola per l'asilo è stata data a Marioantonio Bernasconi, già presidente della scuola e presente 50 anni fa quando l'aula è stata costruita e inaugurata. Il decano ha fatto dei brevi accenni ad altri interventi sempre ad opera degli alpini, per poi ricordare le penne nere presenti mezzo secolo fa, di cui due ancora in vita.
Ultimo a prendere la parola il sindaco Antonio Rusconi nel ruolo di "fruitore della struttura stessa". Il primo cittadino ha ricordato la propria infanzia, quando nell'aula giocava con i coetanei. "Non sapevamo chi l'avesse costruita” ha argomentato, parlando poi di Sala Gioiosa come di un esempio della concretezza degli alpini che, mattone dopo mattone, l'hanno edificata pensando ai più piccoli.
Il direttivo della scuola dell'infanzia al termine degli interventi ha poi offerto a tutti i presenti un rinfresco a conclusione della cerimonia in ricordo di quel 23 settembre 1973.
M.A.