Calcio Lecco: i blucelesti cercano la quadra e i primi 3 punti in B con il Modena

CALCIO SERIE B
SESTA GIORNATA: MODENA - LECCO
AL BRAGLIA DOMANI, SABATO , INIZIO ORE 14.

Dopo le rondinelle arrivano i canarini. Modena-Lecco di domani al Braglia (ore 14) è già un match chiave per i blucelesti, reduci da due sconfitte contro Catanzaro e Brescia. Sconfitte in chiaroscuro che hanno evidenziato i limiti ma anche le potenzialità di una compagine che ha alternato fasi di buon calcio a disattenzioni fatali. La necessità è ora è trovare i giusti equilibri nell'assetto e rinsaldare una difesa che non ha offerto sufficienti garanzie. Il tempo è ristretto perché il campionato viaggia a ritmi vertiginosi (dal 23/9 al 30/9  tre partite in una settimana) senza contare che il Lecco, da ottobre in poi, dovrà recuperare le prime tre gare, contro Pisa, Spezia e Como. Un tour de force che non concederà respiro. Ma prima c'è da pensare al Modena, squadra in forma che è a soli tre punti dalla vetta, con una partita in meno.      
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Luciano Foschi
DICHIARAZIONI PRE-PARTITA MISTER LUCIANO FOSCHI
- Il Modena potrebbe essere un concorrente per la salvezza? 
“Io  penso al Lecco. Il Modena comunque è partito bene e possiede ambizioni importanti ma è pur vero che tutte le squadre di serie B vogliono ottenere qualcosa di più rispetto alla salvezza. Il Lecco deve crescere. Arriviamo da due buone prestazioni, anche se con il Catanzaro abbiamo buttato via l'occasione e con il Brescia abbiamo perso per nostre colpe. Dovremo continuare a cercare le prestazioni e limitare gli errori”.
- In avanti Doudou Mangni potrebbe ambire a una maglia da titolare?
“Non do la formazione perché non ritengo giusto che i ragazzi la leggano prima sui giornali. Dico solo che ho 25 convocati tutti potenzialmente schierabili dall'inizio. I giocatori devono arrivare all'appuntamento con la giusta predisposizione mentale”.
-  Previsti cambiamenti nell'assetto difensivo?
“ Un tassello alla volta stiamo cercando di trovare la quadra. Tutti insieme abbiamo iniziato a lavorare due settimane fa. Il tempo non è molto e dobbiamo agire in fretta per azzeccare le scelte giuste. L'identità della squadra deve essere uguale a quella dello scorso anno. Tanti giocatori nuovi sono qui a Lecco da un paio di settimane. Tutti devono essere convinti di saper fare qualcosa di più. Alcuni li vedo titubanti. Invece serve determinazione perché dobbiamo cominciare a mettere punti in classifica, a prescindere dalle tre partite da recuperare A Modena sarà difficile ma desideriamo giocarcela alla pari. Potenzialmente il Lecco ha la possibilità di fare risultato al Braglia.  Feralpisalò infrasettimanale? Ci penseremo da domani sera. Non dobbiamo fare programmi ma concentrarci su una partita alla volta”. 
- In avanti non c'è che l'imbarazzo della scelta.
“Sì, ho tante scelte tra chi giocherà, chi andrà in panchina e chi in tribuna. Ho otto/ nove attaccanti e non posso metterli tutti in lista. Devo cercare di coprire tutti i ruoli e  ho bisogno anche di centrocampisti e difensori”.    
- Cosa hanno portato le due partite precedenti?
“In entrambe siamo stati un po' timidi all'inizio. Non possiamo sempre partire da meno uno. Abbiamo pagato caro alcuni errori. Con il Brescia abbiamo costruito setto/otto occasioni da gol.  Al Catanzaro abbiamo concesso un tempo mentre ai bresciani solo dieci minuti all'inizio. La cosa positiva ? Non abbiamo mai mollato. E' nel nostro DNA”. 
- Recuperati Celjak e Guglielmotti?
“Recuperati al 100% dal punto di vista clinico. Sono in discrete condizioni e possono essere utilizzati tutti e due sin dal primo minuto”
- In merito a rigoristi...
“Non c'era nulla da chiarire. Se un attaccante se la sente di tirare un rigore, la cosa migliore per un allenatore è non intervenire. Tuttavia per chiarezza dirò domani chi saranno i rigoristi”. 
- La difesa non è abbastanza protetta dalla mediana?
“Contro il Brescia gli errori sono derivati dalla difesa perché il centrocampo, scavalcato, non poteva fare filtro. Per questo motivo abbiamo lavorato in settimana sul singolo giocatore. Più o meno le stesse cose sono successe contro il Catanzaro.  Abbiamo subito un gol su un piazzato perché eravamo troppo bassi. Lo staff e io esaminiamo tutti gli errori, sia dei singoli, sia del collettivo. Tuttavia non siamo una squadra che ha concesso perché un determinato reparto non ha fatto qualcosa. Il Lecco è una formazione compatta che sta lottando. Poi ci sono gli avversari che  magari riescono a fare la gran giocata”. 
- Attacco pesante e leggero?
“ Stanno tutti bene. Anche Doudou Mangni sta da Dio”.

ALLA SCOPERTA DEL MODENA
Fondato nel 1912, il Modena è una società che ha quasi sempre militato tra i professionisti: tredici partecipazioni alla A, 52 alla B, 26 alla C. Una sola discesa tra i dilettanti nel 2018/19 causa il fallimento del 2017. Il club emiliano si è però risollevato in fretta, ritrovando la B nell'arco di quattro stagioni.  Nella massima serie il miglior piazzamento è il terzo posto nel 1946/47. Un risultato straordinario per i gialloblu che giunsero alle spalle del Grande Torino e della Juventus.  Lo stadio è intitolato ad Alberto Braglia, formidabile ginnasta di Bomporto che vinse tre medaglie d'oro alle Olimpiadi di Londra del 1908 e  Stoccolma nel 1912. Il simbolo della società gialloblu è il canarino. Il simpatico pennuto fu scelto come mascotte sin dalla fondazione per riproporre uno dei colori dello stemma cittadino. Al termine della scorsa stagione il Modena neopromosso è riuscito a ottenere una comoda salvezza, classificandosi al decimo posto. Nell'attuale torneo i canarini hanno alzato l'asticella delle aspirazioni. La formazione di mister Bianco è scattata dai blocchi di partenza centrando tre vittorie di fila contro Ascoli, Cosenza e Pisa. Sabato scorso, il pareggio al Garilli di Piacenza con la Feralpi Salò (1-1 gol gialloblu di Falcinelli) ha interrotto la serie. Tuttavia la sensazione è che domani il Lecco si troverà di fronte un complesso ben strutturato e, soprattutto, ricco di autostima. Nelle file dei modenesi militano giocatori esperti come il centrocampista, ex Como, Luca Tremolada e gli attaccanti Strizzolo (già tre gol all'attivo) e Falcinelli. Quest'ultimo vanta un centinaio di presenze in A con 17 reti. Nel reparto offensivo figura anche Jacopo Manconi, ex AlbinoLeffe e Giana, mentre i difensori Antonio Pergreffi e Cristian Cauz sono due ex. Pergreffi ha giocato con i blucelesti nella stagione di serie D 2015/16 ( 36 partite, 5 reti) prima di passare al Piacenza e poi al Modena. Più recente l'esperienza bluceleste del friulano, la cui permanenza in riva al Lario risale al 2020/21.  Sabato scorso, come detto, gli emiliani hanno pareggiato a Piacenza contro la Feralpisalò. Questa la formazione iniziale disegnata dal'allenatore Paolo Bianco. Gagno; Oukhadda, Zaro, Pergreffi, Cotali; Magnino, Gerli, Palumbo; Tremolada; Falcinelli, Manconi. Modulo 4-3-1-2.
     
PRECEDENTI
Diverse sono state le occasioni di confronto tra le due compagini. La più “datata” risale al 29 dicembre 1957, campionato di B. Era la 14^ di andata e un Lecco, frizzante e determinato, impose lo 0-0 al Braglia, davanti a 9.000 spettatori. Questi gli undici mandati in campo dall'allenatore Dino Achilli: Bruschini, Galli, Stucchi, Norbiato, Ballacci, Duzioni, Cazzaniga, Gotti, Bonacchi, Fontanot, Passarin. Nel confronto di  ritorno (4-5-1958) un Lecco straripante strapazzò i canarini, affermandosi per 5-2, grazie alle reti di Fontanot (2), Ubiali, Bonacchi, Quoiani. Per il Modena Campagnoli e Scarascia. Spettatori 2.000 circa allo stadio Rigamonti.
Al termine di quel campionato i blucelesti terminarono al 14° posto precedendo Sambenedettese, Messina, Cagliari e Parma. Nella stagione successiva, sempre in B, doppia sfida ancora favorevole al Lecco che vinse per 2-0 in casa (gol di Bonacchi e di Luigi Galli) e pareggiò per 2-2 in Emilia dopo essersi portato avanti con una doppietta di Bonacchi. Tra le sfide che hanno nel tempo innervato il duello Modena-Lecco, merita un approfondimento quella andata in scena al Braglia il 9 novembre 1997, torneo di C1. Era il periodo della cosiddetta “banda Cadregari” che, soprattutto nel girone d'andata, sfoggiò un calcio spumeggiante che attirò le attenzioni della stampa nazionale. Il Lecco andò in vantaggio nel primo tempo con Maurizio Sala ma venne raggiunto al 70'. Si verificarono poi l'espulsione di Saudati (75'), un rigore concesso al Modena al 78' che fece arrabbiare il portiere Monguzzi (altra espulsione) e la parata del gigantesco Nello Cusin ( subentrato a Monguzzi) il quale neutralizzò il penalty. Finale con il Lecco ridotto in nove, chiuso in difesa, ma mai domo e capace addirittura di arpionare il successo nel recupero attraverso un'azione di rimessa finalizzata da Bonazzi.   La formazione iniziale: Monguzzi, Archetti. Gasparini, Oddo, Adamo, Tagliani, Colombo, Damiani, Bonazzi, M.Sala, Saudati.
Gialloblu e Blucelesti non si incontrano da 22 anni, precisamente dal torneo di C1 2000/01. Torneo che per il Lecco cominciò male con Bruno Giordano in panchina. Il tecnico romano, ex Lazio e Napoli venne esonerato dopo otto turni, contrassegnati da sei sconfitte, un pareggio e una vittoria.  Al suo posto il volitivo Carlo Soldo il quale ebbe il merito di condurre la squadra verso una tranquilla salvezza. In quel campionato il Modena recitò invece da protagonista, ottenendo primo posto e promozione diretta. La formazione emiliana allenata da Gianni De Biasi, allora tecnico emergente, vinse per 2-0 entrambe le partite contro i blucelesti, giocate il 7 gennaio 2001 al Rigamonti- Ceppi e il 13 maggio 2001 al Braglia (ultima giornata). Nella prima gara realizzarono Milanetto su rigore e Ungaro a tempo scaduto, nella seconda, davanti a 12.000 spettatori, impressero la loro firma  Grieco su rigore e Scoponi. Il successo regalò matematicamente la cadetteria ai gialloblu che erano incalzati dal Como, a sua volta in B grazie agli spareggi. La formazione iniziale del Lecco (4-4-2): Arcari,Faccini, Giaretta, Calabro, Pagano, Asara, Mercuri, Bortolazzi, Ferraresi, Mendil, Bertolini. Tra i precedenti anche nella gara di Coppa Italia del 25 aprile 1962  valida per gli ottavi di finale. Vittoria bluceleste per 4-1 con reti di Savioni, Lindskog (2), Abbadie.  Il Lecco non batte il Modena dal 7 maggio 2000, campionato di C1. Gli aquilotti, in lotta per non retrocedere, prevalsero al Braglia con una incornata di capitan Giaretta al 10' della ripresa.  
Bilancio delle 25 gare ufficiali: undici vittorie del Lecco, sei del Modena, otto pareggi.   

CURIOSITA' 
L'attaccante del Modena Nicholas Bonfanti è nipote di Aquilino, ala sinistra del grande Lecco anni sessanta. Aquilino Bonfanti, scomparso nel 2016, vestì la casacca bluceleste dal 1965 al 1967 (una stagione di A) segnando 13 gol in 64 partite. La sua carriera proseguì nell'Inter di Helenio Herrera, Verona, Catania, Reggina, Pistoiese, Alghero, Carrarese e Pontedera. In A nove gol in 84 presenze. 

LE ULTIME DAI CAMPI.         
In attacco il Modena ha problemi di …. abbondanza, potendo disporre di cinque giocatori ritenuti più o meno sullo stesso piano: Manconi, Abiuso, Strizzolo, Falcinelli e Bonfanti.  I canarini vogliono riprendersi i punti persi con la Feralpi anche se Luca Tremolada,  fantasista gialloblu, ha messo in guardia i suoi, affermando che l'impegno contro i blucelesti sarà difficile.  Domani al Braglia non ci sarà il trequartista Bozhanaj, ancora in fase di recupero. In dubbio il centrocampista Gargiulo (contusione).   
Il Lecco, come il Modena, ha ampia scelta per quanto riguarda il settore offensivo. Rientrerà nel gruppo Buso che si aggiungerà agli altri pretendenti a una maglia da titolare. Recuperati anche Celjak e Guglielmotti. 
Le Aquile saranno seguite a Modena da oltre duecento tifosi.  

ARBITRO: Daniele Perenzoni di Rovereto, assistito da Valerio Vecchi di Lamezia Terme e Marco Belsanti di Bari. Quarto uomo Simone Gauzolino, Var:  Di Paola, Avar: Muto.

LE ALTRE PARTITE DELLA SESTA GIORNATA: Palermo-Cosenza, Ternana-Sudtirol, Feralpisalò – Pisa, Cremonese-Ascoli, Brescia-Venezia, Spezia-Reggiana, Parma-Sampdoria, Cittadella-Como, Bari-Catanzaro

CLASSIFICA: Parma 13, Venezia 11, *Palermo, *Modena e Catanzaro 10, *Sudtirol e Cittadella 8, *Como e Bari 7, ***Brescia e Cremonese 6, Cosenza 5, *Pisa 4, Reggiana e Ascoli 3, Sampdoria 2 (-2 penalizzazione), *Spezia, Ternana e Feralpisalò 1, ***Lecco 0. 

*      una gara in meno Palermo, Modena, Sudtirol, Como, Pisa, Spezia.
Roberto Frigerio
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