Lecco: aperto il Festival della Lingua italiana, per 'stupirsi'

Aperta ufficialmente a Palazzo delle paure la sesta edizione del Festival Treccani della Lingua italiana, promosso dalla stessa Fondazione Treccani in collaborazione con il Comune di Lecco e quest’anno dedicato alla parola “stupore”: fino a domenica 24 settembre proporrà in città una serie di appuntamenti tra incontri con studiosi ma anche personaggi dell’attualità, laboratori didattici e serate musicali. L’appuntamento lecchese, tra l’altro, costituisce il momento conclusivo di un’iniziativa che per la prima volta ha coinvolto altre città: Roma e Lecce.
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Nel dare il via ai lavori del festival, il presidente della Fondazione Treccani Mario Romano Negri si è richiamato ancora all’eredità materiale e immateriale che Lecco ha ricevuto da Alessandro Manzoni, al quale si deve la fondazione dell’Italiano moderno, diventando quindi una sede quasi inevitabile per una rassegna dedicata alla lingua italiana. Perché, anche se ora si toccano platee anche di altre parti del Paese, il festival è nato qui.
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L’assessore comunale alla cultura Simona Piazza, tra le altre cose, ha sottolineato come i laboratori didattici previsti nel programma e rivolti a scuole primarie e superiori abbiano fatto registrato il tutto esaurito. Ed è dettaglio importante perché è proprio ai giovani e ai giovanissimi che l’iniziativa deve guardare: «Vogliamo partire da lì», per quanto il festival sia “trasversale” coinvolgendo più generazioni.
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Mario Romano Negri e Simona Piazza

All’impegno per i giovani hanno fatto cenno anche gli altri intervenuti che hanno portato il saluto di enti superiori e sostenitori. Al centro dell’attenzione, naturalmente, anche la parola stupore che è stata declinata in varie forme. A cominciare dal prefetto Sergio Pomponio che ha detto come «anche chi fa il nostro lavoro, se non fosse in grado di stupirsi, non sarebbe in grado di dare il proprio contributo al progresso collettivo», rilevando come il festival sia un’occasione importante per un territorio la cui “cifra”, nonostante il Manzoni, non sembra essere quella della tradizione letteraria. 
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E infatti lo stupore – ha aggiunto Lorenzo Riva, vice presidente della Camera di Commercio – nasce di fronte alla capacità di organizzare questa iniziativa per dare ai giovani la consapevolezza di una lingua. Di capacità organizzativa ha parlato anche il consigliere regionale Mauro Piazza che ha ringraziato Negri, dimenticato il Comune e ricordato come lo stupore fosse anche al centro del Lecco Film Fest dello scorso luglio, lo stupore che è alla base del nostro pensiero occidentale e del quale abbiamo bisogno in ogni attività, compresa quella politica, «una politica che deve essere in grado di aprirsi».
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Un'attività con i più piccoli

Diverse le sedi del festival che deve fare anche i conti con il meteo: per le previsioni avverse, infatti, gli appuntamenti di questa sera (giovedì) con Diodato in dialogo con Valentina Farinaccio e di domani (venerdì) con Margherita Vicario ed Elena Stancanelli anziché in piazza Garibaldi si terranno all’auditorium della Camera di commercio di viale Adamallo, sempre alle 20.30. La partecipazione a tutti gli incontri è gratuita. Per il programma completo CLICCA QUI.

Info: www.festivaltreccanidellalinguaitaliana.it 
www.treccani.it/cultura
segreteria@fondazione treccani.it
D.C.
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