18 nuovi medici di base assegnati al lecchese ma non bastano a coprire tutte le 'caselle' lasciate libere
47 caselle vuote sono state riempite. Ben 44 da specializzandi in medicina generale, nuova linfa per la sanità territoriale subito "assorbita" da un sistema che, evidentemente, ne ha bisogno come un malato di covid, nella prima ondata pandemica, necessitava di ossigeno.
ATS Brianza ha annunciato quest'oggi il conferimento di aver espletato il bando per la copertura dei così detti ambiti carenti e dunque per l'assunzione di nuovi medici di famiglia da assegnare a quei pazienti rimasti privi di tale figura. E tra monzese e lecchese sono davvero in tanti. Alla procedura selettiva hanno risposto in 57, solo 4 dei quali già inseriti nelle graduatorie regionali italiane. Di questi si sono poi presenti in tre all'accettazione dell'incarico, uno destinato all'ASST di Lecco e gli altri due all'ASST della Brianza. Dei restati 53 medici attualmente iscritti al corso di formazione specifica di medicina generale hanno poi risposto presente alla chiama in 46 e prenderanno effettivamente servizio - hanno 90 giorni per attivare l'ambulatorio, con la possibilità di chiedere una proroga di ulteriori 60 giorni - in 44, 17 dei quali nei "nostri" comuni, dove complessivamente gli ambiti carenti da coprire erano 27.
6 caselle, dunque, resteranno ancora scoperte, 2 delle quali a Merate, unica realtà che manterrà - invariato - il così detto AMT, gli "Ambulatori Medici Temporanei", servizio che, in assenza di un camice bianco titolare, garantisce ai mutuati senza un dottore di riferimento la possibilità di accedere all'assistenza sanitaria primaria. L'ATM - nel dettaglio, secondo la definizione di ATS - si configura come un servizio di Continuità Assistenziale Diurna «evoluto» con assegnazione di specifica equipe di medici per la platea degli assistiti interessati. La natura temporanea degli AMT - è altresì specificato nella comunicazione dell'Agenzia - garantisce agli assistiti una continuità di servizio nel periodo che intercorre tra la cessazione del MMG e l’assegnazione del successivo". Passaggio quest'ultimo, per i meratesi, evidentemente ancora procrastinato.
Si chiude invece l'esperienza dell'AMT per i cittadini di Costa Masnaga-Bulciago e Nibionno. 6 infatti i medici mancanti in quell'ambito, tutti e 6 nominati con il nuovo bando. Fanno l'en plein anche Lecco città con 3 medici trovati su 3 richiesti (uno per Castello, uno per Santo Stefano e uno senza vincolo di zona) e l'area ricompresa tra La Valletta-Olgiate-Brivio-Airuno per la quale si cercavano 4 professionisti e 4 ne sono stati trovati. Restano a bocca asciutta, invece, Calolzio (con la Val San Martino) e Bosisio-Rogeno-Suello-Cesana dove c'era una casella vuota e vuota resterà. L'unico posto vacante è stato riempito invece a Pescate e nell'oggionese, mentre gli altri ambiti in elenco sono stati solo parzialmente assegnati, come da tabella a seguire.
“Queste nuove assegnazioni – spiega il Direttore Sanitario di ATS Brianza dr. Aldo Bellini - forniscono una boccata d’ossigeno in un contesto che negli ultimi anni vede una progressiva carenza di MMG diffusa a livello regionale e nazionale e che si ripercuote anche sul nostro territorio. Le molteplici cessazioni, soprattutto per pensionamento, hanno costretto a trovare soluzioni diversificate per garantire l’assistenza primaria ai cittadini del territorio”.