Valmadrera: i ragazzi di Save and Sound animano Parè
Quella di sabato è stata una giornata molto intensa per i giovani coinvolti in Save and Sound, il progetto di educazione ambientale ideato da AHC ETS. Radunatisi intorno alle 9.30 presso il ponte Kennedy, i ragazzi, quasi tutti studenti universitari, hanno ripulito la sponda malgratese del fiume Adda con il supporto della Onlus Plastic Free e del gruppo scout Agesci Lecco 3.
Nel pomeriggio, invece, la comitiva si è trasferita presso il pratone di Parè a Valmadrera, dove si sono svolte diverse attività culturali, artistiche e ricreative. In primo luogo, Giuliana Iannaccone, docente di Architectural Engineering presso la sede lecchese del Politecnico di Milano ha tenuto un talk dal titolo “Verso città a impatto positivo”.
“I casi in giro per il mondo dimostrano che il futuro delle nostre città dipende dalle iniziative dei singoli. Ormai avere un impatto zero non basta più. Dobbiamo puntare a rigenerare, ad avere un impatto positivo. Per esempio, bisognerebbe bloccare l’edificazione e salvaguardare le aree verdi” ha ricordato la professoressa. “Le città stanno guidando la lotta contro il cambiamento climatico. A Seoul una strada ad otto corsie è stata trasformata in un parco urbano. In Germania prima si fa la rete di trasporto pubblico e poi si costruiscono le case cercando di utilizzare gli edifici che già esistono. Il nostro stesso campus è un perfetto esempio di rigenerazione urbana”.
Subito dopo, è andata in scena la performance dell’artista Alessandro Gerull. “Utilizzerò i rifiuti raccolti oggi per realizzare una cornice che verrà poi appesa in un punto panoramico sul lungolago. L’obiettivo è invitare i passanti a riflettere sulla necessità di prendersi cura dell’ambiente” ha commentato il giovane creativo milanese.
In parallelo, era stato allestito un piccolo mercatino con una serie di bancarelle gestite sempre da giovani. In ogni stand, ovviamente, i temi centrali erano il riciclo o la produzione secondo metodi del tutto naturali.
“Save and Sound nasce dalla volontà di parlare ai giovani del rispetto del territorio tramite l’arte e la musica, due linguaggi particolarmente efficaci per diffondere dei messaggi tra la nostra generazione. Non ci aspettavamo di trovare così tanti rifiuti questa mattina. Abbiamo raccolto una decina di sacchi” ha commentato Luca Cortella, uno degli organizzatori.
Nel pomeriggio, invece, la comitiva si è trasferita presso il pratone di Parè a Valmadrera, dove si sono svolte diverse attività culturali, artistiche e ricreative. In primo luogo, Giuliana Iannaccone, docente di Architectural Engineering presso la sede lecchese del Politecnico di Milano ha tenuto un talk dal titolo “Verso città a impatto positivo”.
“I casi in giro per il mondo dimostrano che il futuro delle nostre città dipende dalle iniziative dei singoli. Ormai avere un impatto zero non basta più. Dobbiamo puntare a rigenerare, ad avere un impatto positivo. Per esempio, bisognerebbe bloccare l’edificazione e salvaguardare le aree verdi” ha ricordato la professoressa. “Le città stanno guidando la lotta contro il cambiamento climatico. A Seoul una strada ad otto corsie è stata trasformata in un parco urbano. In Germania prima si fa la rete di trasporto pubblico e poi si costruiscono le case cercando di utilizzare gli edifici che già esistono. Il nostro stesso campus è un perfetto esempio di rigenerazione urbana”.
Subito dopo, è andata in scena la performance dell’artista Alessandro Gerull. “Utilizzerò i rifiuti raccolti oggi per realizzare una cornice che verrà poi appesa in un punto panoramico sul lungolago. L’obiettivo è invitare i passanti a riflettere sulla necessità di prendersi cura dell’ambiente” ha commentato il giovane creativo milanese.
In parallelo, era stato allestito un piccolo mercatino con una serie di bancarelle gestite sempre da giovani. In ogni stand, ovviamente, i temi centrali erano il riciclo o la produzione secondo metodi del tutto naturali.
“Save and Sound nasce dalla volontà di parlare ai giovani del rispetto del territorio tramite l’arte e la musica, due linguaggi particolarmente efficaci per diffondere dei messaggi tra la nostra generazione. Non ci aspettavamo di trovare così tanti rifiuti questa mattina. Abbiamo raccolto una decina di sacchi” ha commentato Luca Cortella, uno degli organizzatori.
A.Bes.