Olginate: nuova 'sede' per la statua di Atchugarry, ospite la presidente nazionale Aido
Sono passati già alcuni mesi da quando ha trovato una nuova collocazione, attirando l'attenzione di tanti, ma la novità non era ancora stata "ufficializzata". Solo nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 17 settembre, in occasione della festa della Madonna Addolorata, è stata presentata alla comunità di Olginate la scultura di Pablo Atchugarry che, dopo essere stata sottoposta a una significativa opera di restauro, è ora visibile sul sagrato della chiesa di Sant'Agnese.
L'opera - dal titolo "Mani" e di proprietà della Parrocchia - era stata commissionata al celebre artista di origini uruguaiane nel lontano 1986, da don Luigi Gilardi: realizzata in marmo di Carrara, simboleggia il fare, l'operosità, la capacità di creare nella materia ciò che l'animo umano intuisce, ma vuole anche indicare un'azione di preghiera e affidamento, con le due mani che si proteggono l'una con l'altra e al contempo si slanciano verso l'alto.
Il restauro si è reso necessario per rimediare ai danni del tempo: la scultura, infatti, si era molto annerita a causa delle intemperie e della resina della pianta di tiglio che per anni era cresciuta alle sue spalle, nel parcheggio antistante l'oratorio. E così nel 2021 la Pro Loco di Olginate si è resa capofila di un bando presso la Fondazione Comunitaria del Lecchese che prevedeva un contributo a fondo perduto di 5.000 euro a fronte di una raccolta di donazioni della stessa cifra: grazie alla generosità di tanti l'obiettivo è stato presto raggiunto (andando anche oltre, con un incasso totale di 5.957,70 euro) e nel giugno 2022 la scultura è stata rimossa dal suo basamento per essere trasferita nel laboratorio a Sirone di Atchugarry, che ha quindi iniziato i lavori necessari (eliminazione degli strati anneriti, pulitura, consolidamento di una crepa, lucidatura e trattamento contro le intemperie, fino al posizionamento finale su una nuova base); a maggio, poi, la collocazione sul sagrato della chiesa, proprio sotto il campanile, come da indicazioni dello stesso Pablo (che tra l'altro dallo scorso anno è cittadino onorario di Lecco).
Ieri infine, come dicevamo, la scultura è stata svelata ufficialmente in tutto il suo splendore, nel corso di una cerimonia a cui hanno preso parte anche don Matteo Gignoli, le autorità civili con il sindaco Marco Passoni in fascia tricolore e i rappresentanti delle associazioni del paese. Protagonista soprattutto la sezione AIDO di Olginate e Valgreghentino, che ha avuto il piacere di ospitare nientedimeno che la presidente nazionale Flavia Petrin: la statua di Atchugarry, infatti, è dedicata alla memoria di don Lino Luraschi, tra i fondatori del sodalizio stesso ai tempi in cui era Prevosto in paese. Quest'ultima, oltre a complimentarsi per l'ottimo lavoro svolto, ha colto l'occasione per consegnare un omaggio speciale a Giampietro Mariani, storico "numero uno" dell'AIDO a cui ha regalato una spilla con rubino e un orologio in segno di riconoscenza per il grande impegno profuso a favore dell'associazione.
A seguire la benedizione di don Matteo, insieme al quale i presenti si sono poi spostati in chiesa per la Messa; la festa della Madonna Addolorata, infine, si è conclusa con la tradizionale processione lungo le vie del paese, con approdo finale in piazza Garibaldi per il Rosario.
L'opera - dal titolo "Mani" e di proprietà della Parrocchia - era stata commissionata al celebre artista di origini uruguaiane nel lontano 1986, da don Luigi Gilardi: realizzata in marmo di Carrara, simboleggia il fare, l'operosità, la capacità di creare nella materia ciò che l'animo umano intuisce, ma vuole anche indicare un'azione di preghiera e affidamento, con le due mani che si proteggono l'una con l'altra e al contempo si slanciano verso l'alto.
Il restauro si è reso necessario per rimediare ai danni del tempo: la scultura, infatti, si era molto annerita a causa delle intemperie e della resina della pianta di tiglio che per anni era cresciuta alle sue spalle, nel parcheggio antistante l'oratorio. E così nel 2021 la Pro Loco di Olginate si è resa capofila di un bando presso la Fondazione Comunitaria del Lecchese che prevedeva un contributo a fondo perduto di 5.000 euro a fronte di una raccolta di donazioni della stessa cifra: grazie alla generosità di tanti l'obiettivo è stato presto raggiunto (andando anche oltre, con un incasso totale di 5.957,70 euro) e nel giugno 2022 la scultura è stata rimossa dal suo basamento per essere trasferita nel laboratorio a Sirone di Atchugarry, che ha quindi iniziato i lavori necessari (eliminazione degli strati anneriti, pulitura, consolidamento di una crepa, lucidatura e trattamento contro le intemperie, fino al posizionamento finale su una nuova base); a maggio, poi, la collocazione sul sagrato della chiesa, proprio sotto il campanile, come da indicazioni dello stesso Pablo (che tra l'altro dallo scorso anno è cittadino onorario di Lecco).
Ieri infine, come dicevamo, la scultura è stata svelata ufficialmente in tutto il suo splendore, nel corso di una cerimonia a cui hanno preso parte anche don Matteo Gignoli, le autorità civili con il sindaco Marco Passoni in fascia tricolore e i rappresentanti delle associazioni del paese. Protagonista soprattutto la sezione AIDO di Olginate e Valgreghentino, che ha avuto il piacere di ospitare nientedimeno che la presidente nazionale Flavia Petrin: la statua di Atchugarry, infatti, è dedicata alla memoria di don Lino Luraschi, tra i fondatori del sodalizio stesso ai tempi in cui era Prevosto in paese. Quest'ultima, oltre a complimentarsi per l'ottimo lavoro svolto, ha colto l'occasione per consegnare un omaggio speciale a Giampietro Mariani, storico "numero uno" dell'AIDO a cui ha regalato una spilla con rubino e un orologio in segno di riconoscenza per il grande impegno profuso a favore dell'associazione.
A seguire la benedizione di don Matteo, insieme al quale i presenti si sono poi spostati in chiesa per la Messa; la festa della Madonna Addolorata, infine, si è conclusa con la tradizionale processione lungo le vie del paese, con approdo finale in piazza Garibaldi per il Rosario.
B.P.