Erve: ingresso ufficiale per il nuovo parroco (ed il 'vicario')
La piccola comunità di Erve ha accolto il suo nuovo parroco. Nel pomeriggio di sabato don Marcello Crotti, già responsabile delle parrocchie di Carenno e Sopracornola, ha fatto il suo ingresso ufficiale.
"Carissimo, designato come pastore di questo popolo e custode della casa di Dio in cui esso si raduna, esercita con diligenza il tuo ufficio di maestro, di sacerdote e di guida. Raduna questa famiglia di Dio come fraternità viva e unita e conducila al Padre, per mezzo di Cristo, nello Spirito Santo" ha detto, rivolgendosi al confratello, don Stefano De Togni - recentemente nominato vicario interparrocchiale - nella veste di delegato dell'Arcivescovo, affidando a don Marcello le chiavi della chiesa parrocchiale di Erve per poi porgergli anche il Crocefisso, baciato dal sacerdote quale "segno del suo sincero desiderio di servire Cristo Signore nei fratelli e nelle sorelle che saranno affidati alle sue cure pastorali".
Tanti gli ervesi presenti, con le fila ingrossate dai fedeli di Carenno e Sopracornola che hanno voluto accompagnare il loro parroco nell'avvio del suo ministero all'ombra di quel Resegone citato anche nel messaggio di benvenuto letto da Laura Pigazzini e Gabriele Galbiati a nome di tutta la comunità. Una comunità "piccola, viva ed unita, desiderosa di continuare il cammino di fede accanto a te, di riempire la nostra Chiesa con la preghiera, di avvicinare chi è lontano, di ritrovarsi vivendo momenti di unione e di solidarietà nel nostro bell'oratorio, di sentire le risate allegre dei ragazzi, di vedere i bambini correre e giocare attorno alla parrocchia", è stato detto, rivolgendosi direttamente a don Marcello. "Ti chiediamo di aiutarci in questo, ricordandoci di essere una comunità unita che ogni giorno cammina insieme nella fede. Noi ti offriamo il nostro impegno e la nostra disponibilità. Siamo certi che tu, con il tuo entusiasmo e la tua voglia di fare, saprai prenderci per mano e guidarci nel cammino. Benvenuto don Marcello, ti accogliamo con il nostro abbraccio più sincero".
E con una immancabile versione personalizzata dei ''Cocci'', simbolo ormai del paese. Questo il regalo “d'ingresso” riservato, infatti, tanto al parroco tanto a don Stefano, nel suo nuovo ruolo di vicario. Una figura, quest'ultima "che tutti noi conosciamo e apprezziamo" come detto nel proprio discorso anche dal sindaco Gian Carlo Valsecchi. "Sarà per te un vero valore aggiunto per lo svolgimento del tuo ministero parrocchiale. E poi consentimi, don Marcello, un grande appassionato di football americano come te, ha le spalle larghe - e si vede: quelle ti consentiranno di superare le eventuali difficoltà che potrai incontrare lungo il tuo percorso pastorale".
Nel presentare Erve come una "operosa e generosa comunità", il primo cittadino, riconoscendo come parrocchia e amministrazione abbiamo lo scopo comune di servire la collettività, ha infine augurato a don Marcello "buon lavoro e buon cammino ma uniti e vicini".
Da parte sua, il festeggiato, accompagnato all'altare anche da don Andrea Pirletti (Pascolo e Vercurago), ha risposto con decisione “si, lo voglio” ai quesiti che hanno “testato pubblicamente” la sua volontà a esercitare l'ufficio sacerdotale come parroco. La sua “avventura” a Erve è ufficialmente incominciata.
Don Stefano De Togni e don Marcello Crotti
"Carissimo, designato come pastore di questo popolo e custode della casa di Dio in cui esso si raduna, esercita con diligenza il tuo ufficio di maestro, di sacerdote e di guida. Raduna questa famiglia di Dio come fraternità viva e unita e conducila al Padre, per mezzo di Cristo, nello Spirito Santo" ha detto, rivolgendosi al confratello, don Stefano De Togni - recentemente nominato vicario interparrocchiale - nella veste di delegato dell'Arcivescovo, affidando a don Marcello le chiavi della chiesa parrocchiale di Erve per poi porgergli anche il Crocefisso, baciato dal sacerdote quale "segno del suo sincero desiderio di servire Cristo Signore nei fratelli e nelle sorelle che saranno affidati alle sue cure pastorali".
E con una immancabile versione personalizzata dei ''Cocci'', simbolo ormai del paese. Questo il regalo “d'ingresso” riservato, infatti, tanto al parroco tanto a don Stefano, nel suo nuovo ruolo di vicario. Una figura, quest'ultima "che tutti noi conosciamo e apprezziamo" come detto nel proprio discorso anche dal sindaco Gian Carlo Valsecchi. "Sarà per te un vero valore aggiunto per lo svolgimento del tuo ministero parrocchiale. E poi consentimi, don Marcello, un grande appassionato di football americano come te, ha le spalle larghe - e si vede: quelle ti consentiranno di superare le eventuali difficoltà che potrai incontrare lungo il tuo percorso pastorale".
Nel presentare Erve come una "operosa e generosa comunità", il primo cittadino, riconoscendo come parrocchia e amministrazione abbiamo lo scopo comune di servire la collettività, ha infine augurato a don Marcello "buon lavoro e buon cammino ma uniti e vicini".
L'abbraccio tra il sindaco e il nuovo parroco
Da parte sua, il festeggiato, accompagnato all'altare anche da don Andrea Pirletti (Pascolo e Vercurago), ha risposto con decisione “si, lo voglio” ai quesiti che hanno “testato pubblicamente” la sua volontà a esercitare l'ufficio sacerdotale come parroco. La sua “avventura” a Erve è ufficialmente incominciata.
A.M.