Valmadrera: inaugurata la panchina gigante presso Cascina Don Guanella
È stata inaugurata questa mattina la panchina gigante a Valmadrera, il 322esimo membro della famiglia del Big Bench Community Project. L’evento odierno, svoltosi nella meravigliosa cornice della Cascina Don Guanella, ha rappresentato il culmine di un percorso iniziato diciotto mesi fa.
“Quando abbiamo visto la panchina arrivare in elicottero è stato un momento molto bello. Sono venuto a conoscenza delle grandi panchine di Chris Bangle durante una visita nelle Langhe. Ho proposto l’idea al vicesindaco Brioni e poi abbiamo coinvolto don Agostino, il quale ci ha concesso il terreno” ha spiegato Giancarlo Vassena, imprenditore nonché presidente della Consulta per l’alimentazione. “Tale progetto poteva essere realizzato solo con il coinvolgimento di privati. Per questo ci tengo a ringraziare le tre imprese che hanno sposato la nostra idea. Vedere dei professionisti coordinarsi e lavorare in sinergia è stata una grande soddisfazione. Non è stato facile, perché la burocrazia è davvero tanta”.
Il riferimento è a Romeo Sozzi, noto designer nonché fondatore di Promemoria, Alberto Castagna, titolare della Castagna Costruzioni di Civate, e Fermo Stefanoni, presidente di SAS Engineering.
“Vorrei che questa panchina possa far cadere le frontiere tra la gente. La vedo come un grande sorriso” ha commentato Sozzi.
Big Bench Community Project è nato da un’idea di Chris Bangle, architetto americano trasferitosi nelle Langhe dopo la pensione. Oggi, le 322 panchine sono sparse in tutto il mondo.
“Lo scopo di questa panchina gigante è invitare le persone a tornare ad essere un po’ bambini, a guardare con occhi diversi quello che ci sta intorno. Andava posizionata in un punto panoramico e devo dire che la vista da qui è meravigliosa” ha commentato il vicesindaco Raffaella Brioni. Dietro di lei, Lecco si estendeva in un abbraccio intorno al lago. “Tra l’altro, la panchina è blu e azzurra, i colori del nostro capoluogo. Sono certa che tanta gente verrà qui a visitarla. Essa rappresenta un’opportunità turistica per Valmadrera. Presso il don Guanella è già possibile acquistare anche il passaporto su cui si possono mettere i timbri corrispondenti ad ognuna delle 322 panchine” ha aggiunto. All’inaugurazione erano presenti anche gli assessori Rita Bosisio e Cesare Colombo.
“Siamo ancora capaci di meravigliarci e di stupirci. Arrivare qui e osservare il panorama ci fa capire quanto noi siamo parte del Creato. Ringrazio gli imprenditori che hanno reso possibile quest’iniziativa e ringrazio la Cascina don Guanella. In questi giorni, tra l’altro, si festeggiano i novant’anni della presenza dell’Opera don Guanella a Lecco” ha ricordato il sindaco Antonio Rusconi.
Proprio nel quadro di queste celebrazioni, sta per partire un invito diretto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinché venga a visitare la struttura di Valmadrera. Insieme ad esso, viaggerà verso Roma anche una lettera scritta da un profugo bengalese giunto in Italia via mare dalla Libia al terzo tentativo. È stato Salvatore Ciarlone, delegato Fai Cisl nonché collaboratore del Don Guanella, a leggere tale racconto ai presenti. “Ho parlato anche con Luigi Sbarra, segretario nazionale CISL, e gli ho chiesto di perorare la nostra causa presso il Quirinale” ha sottolineato Ciarlone.
L’ultimo a prendere la parola è stato il padrone di casa, ovvero don Agostino Frasson. “La panchina rappresenta un invito a fermarci e riflettere. Nella vita ci devono essere anche i momenti in cui ci si ferma, si riflette e si prega. La preghiera è una ricchezza importante ma necessita del silenzio” ha spiegato il sacerdote. “Tutto questo è stato fatto perché c’è stata sintonia e unità d’intenti. Se Don Guanella è qui da novant’anni è grazie proprio ad una sintonia e unità d’intenti sviluppatasi nel territorio”.
Alla cerimonia erano presenti anche alcuni consiglieri della Lega. “Ringraziamo gli imprenditori che hanno finanziato la costruzione della panchina perché è una bellissima e prestigiosa opportunità turistica per Valmadrera. Proprio per questo, ci interroghiamo sulla scelta della location. L’amministrazione comunale da un lato ha proposto questo progetto a Cascina Don Guanella e dall’altro, nell’ultimo consiglio comunale, ha evidenziato le difficoltà di circolazione per i veicoli nella zona sottostante la struttura”. Questo il commento del gruppo di minoranza a margine dell’iniziativa.
Giancarlo Vassena e Raffaella Brioni
“Quando abbiamo visto la panchina arrivare in elicottero è stato un momento molto bello. Sono venuto a conoscenza delle grandi panchine di Chris Bangle durante una visita nelle Langhe. Ho proposto l’idea al vicesindaco Brioni e poi abbiamo coinvolto don Agostino, il quale ci ha concesso il terreno” ha spiegato Giancarlo Vassena, imprenditore nonché presidente della Consulta per l’alimentazione. “Tale progetto poteva essere realizzato solo con il coinvolgimento di privati. Per questo ci tengo a ringraziare le tre imprese che hanno sposato la nostra idea. Vedere dei professionisti coordinarsi e lavorare in sinergia è stata una grande soddisfazione. Non è stato facile, perché la burocrazia è davvero tanta”.
Antonio Rusconi e Romeo Sozzi
Il riferimento è a Romeo Sozzi, noto designer nonché fondatore di Promemoria, Alberto Castagna, titolare della Castagna Costruzioni di Civate, e Fermo Stefanoni, presidente di SAS Engineering.
“Vorrei che questa panchina possa far cadere le frontiere tra la gente. La vedo come un grande sorriso” ha commentato Sozzi.
Big Bench Community Project è nato da un’idea di Chris Bangle, architetto americano trasferitosi nelle Langhe dopo la pensione. Oggi, le 322 panchine sono sparse in tutto il mondo.
“Lo scopo di questa panchina gigante è invitare le persone a tornare ad essere un po’ bambini, a guardare con occhi diversi quello che ci sta intorno. Andava posizionata in un punto panoramico e devo dire che la vista da qui è meravigliosa” ha commentato il vicesindaco Raffaella Brioni. Dietro di lei, Lecco si estendeva in un abbraccio intorno al lago. “Tra l’altro, la panchina è blu e azzurra, i colori del nostro capoluogo. Sono certa che tanta gente verrà qui a visitarla. Essa rappresenta un’opportunità turistica per Valmadrera. Presso il don Guanella è già possibile acquistare anche il passaporto su cui si possono mettere i timbri corrispondenti ad ognuna delle 322 panchine” ha aggiunto. All’inaugurazione erano presenti anche gli assessori Rita Bosisio e Cesare Colombo.
Alberto Castagna, Fermo Stefanoni e Antonio Rusconi
“Siamo ancora capaci di meravigliarci e di stupirci. Arrivare qui e osservare il panorama ci fa capire quanto noi siamo parte del Creato. Ringrazio gli imprenditori che hanno reso possibile quest’iniziativa e ringrazio la Cascina don Guanella. In questi giorni, tra l’altro, si festeggiano i novant’anni della presenza dell’Opera don Guanella a Lecco” ha ricordato il sindaco Antonio Rusconi.
Proprio nel quadro di queste celebrazioni, sta per partire un invito diretto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinché venga a visitare la struttura di Valmadrera. Insieme ad esso, viaggerà verso Roma anche una lettera scritta da un profugo bengalese giunto in Italia via mare dalla Libia al terzo tentativo. È stato Salvatore Ciarlone, delegato Fai Cisl nonché collaboratore del Don Guanella, a leggere tale racconto ai presenti. “Ho parlato anche con Luigi Sbarra, segretario nazionale CISL, e gli ho chiesto di perorare la nostra causa presso il Quirinale” ha sottolineato Ciarlone.
Il sindaco con don Agostino Frasson
L’ultimo a prendere la parola è stato il padrone di casa, ovvero don Agostino Frasson. “La panchina rappresenta un invito a fermarci e riflettere. Nella vita ci devono essere anche i momenti in cui ci si ferma, si riflette e si prega. La preghiera è una ricchezza importante ma necessita del silenzio” ha spiegato il sacerdote. “Tutto questo è stato fatto perché c’è stata sintonia e unità d’intenti. Se Don Guanella è qui da novant’anni è grazie proprio ad una sintonia e unità d’intenti sviluppatasi nel territorio”.
Alla cerimonia erano presenti anche alcuni consiglieri della Lega. “Ringraziamo gli imprenditori che hanno finanziato la costruzione della panchina perché è una bellissima e prestigiosa opportunità turistica per Valmadrera. Proprio per questo, ci interroghiamo sulla scelta della location. L’amministrazione comunale da un lato ha proposto questo progetto a Cascina Don Guanella e dall’altro, nell’ultimo consiglio comunale, ha evidenziato le difficoltà di circolazione per i veicoli nella zona sottostante la struttura”. Questo il commento del gruppo di minoranza a margine dell’iniziativa.
A.Bes.