San Giovanni: con Lecco Alta e Parrocchia inaugurato il nuovo campo da calcio in sintetico
Importante taglio del nastro nella mattinata di oggi, sabato 16 settembre, nel rione di San Giovanni. Il Gruppo Sportivo Lecco Alta e la Parrocchia hanno infatti inaugurato il nuovo campo da calcio in sintetico realizzato in oratorio, che d'ora in avanti sarà a disposizione dei circa 250 atleti del sodalizio nato nel 2014 dalla fusione del GS locale - che ha coperto la maggior parte delle spese - con quelli delle vicine comunità di Rancio e Laorca, che hanno poi unito le forze anche per raggiungere questo importante obiettivo.
"Questo è ciò che accade quando si può contare su mani che non si fermano mai, su persone con l'occhio capace di guardare lontano e con il cuore che vede le cose che non vanno e ammette di avere bisogno di un aiuto per fare meglio" ha esordito il moderatore Michele Casadio, che facendo riferimento al suo ruolo di presidente della Consulta Musicale di Lecco ha parlato della responsabilità comune alle varie componenti del territorio per accompagnare i giovani nella crescita, che sia attraverso lo sport o tramite altre attività come quelle legate appunto al mondo culturale.
"Come ha detto Papa Francesco, fare squadra è essenziale anche nella vita di tutti i giorni, perchè nessuno si salva da solo. E noi lo abbiamo dimostrato" ha poi sostenuto il "numero uno" del GS Lecco Alta Lorenzo Villa. "Siamo riusciti a raggiungere un grande traguardo e lo abbiamo fatto insieme: questa parola, che significa "condivisione", compare anche nel logo del nostro gruppo, per farvi capire quanto conta per noi".
Orgoglioso anche il sindaco Mauro Gattinoni, che ha sottolineato la determinazione delle realtà coinvolte nel proseguire sulla strada tracciata, nonostante le difficoltà, anche dopo il crollo del muro affacciato su via Agliati dello stesso oratorio, a seguito di un'ondata di maltempo nell'agosto 2021. "Oggi la Calcio Lecco giocherà la sua prima partita allo stadio Rigamonti-Ceppi nel campionato di Serie B, in cui mancava da cinquant'anni. Sarà un momento importantissimo, ma non in misura maggiore a quello che stiamo vivendo ora: inaugurare il campo di un oratorio significa coltivare relazioni, sostenere un percorso di crescita di tantissimi bambini e ragazzi, dare il via a una staffetta morale ed educativa. Qui si porta avanti un lavoro inarrestabile, qui le famiglie diventano una comunità e i giovani "vengono su" come uomini. Ringrazio quindi tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato".
Concetti poi ribaditi anche dal delegato lecchese della Lega Nazionale Dilettanti Giovanni Colombo - "questi luoghi servono tantissimo anche alla società civile, gli oratori sono fondamentali" - e da Stefano Lanfranchi del CSI, nell'introdurre il quale è risultato doveroso un ricordo commosso del "suo" presidente Ennio Airoldi, prematuramente scomparso poco tempo fa. "Io ringrazio di cuore i genitori, senza i quali tutti questi piccoli calciatori oggi non potrebbero essere qui, ma anche il Comune, la Curia e la Lecco Alta, che hanno dato prova di una grande sinergia", le sue parole.
Come ha spiegato don Claudio Maggioni, affiancato dal responsabile della Pastorale Giovanile don Giuseppe Pellegrino, per l'utilizzo del campo la Lecco Alta ha già ri-sottoscritto un'apposita convenzione con la Parrocchia di San Giovanni, e a breve farà lo stesso con quelle di Rancio e Laorca. "Siamo all'interno di una storia buona che parla di presenza, di un'attenzione educativa che si concretizza grazie al lavoro di allenatori, dirigenti e collaboratori, tutti uniti come in una grande famiglia" ha affermato il sacerdote, cogliendo l'occasione per lanciare un "appello" per la recluta di nuovi volontari disposti a dare una mano su questo fronte.
A seguire la benedizione e l'atteso taglio del nastro, seguito poi da un brindisi con lo spumante appena stappato. La parola, poi, è passata davvero al campo, inaugurato con un torneo tra la squadra di casa, l'Aurora San Francesco, la Polisportiva 2001, il Foppenico e il Cortenova.
Da sinistra don Giuseppe Pellegrino, il sindaco Mauro Gattinoni, don Claudio Maggioni,
Lorenzo Villa, Giovanni Colombo e Stefano Lanfranchi; al microfono Michele Casadio
Lorenzo Villa, Giovanni Colombo e Stefano Lanfranchi; al microfono Michele Casadio
"Questo è ciò che accade quando si può contare su mani che non si fermano mai, su persone con l'occhio capace di guardare lontano e con il cuore che vede le cose che non vanno e ammette di avere bisogno di un aiuto per fare meglio" ha esordito il moderatore Michele Casadio, che facendo riferimento al suo ruolo di presidente della Consulta Musicale di Lecco ha parlato della responsabilità comune alle varie componenti del territorio per accompagnare i giovani nella crescita, che sia attraverso lo sport o tramite altre attività come quelle legate appunto al mondo culturale.
"Come ha detto Papa Francesco, fare squadra è essenziale anche nella vita di tutti i giorni, perchè nessuno si salva da solo. E noi lo abbiamo dimostrato" ha poi sostenuto il "numero uno" del GS Lecco Alta Lorenzo Villa. "Siamo riusciti a raggiungere un grande traguardo e lo abbiamo fatto insieme: questa parola, che significa "condivisione", compare anche nel logo del nostro gruppo, per farvi capire quanto conta per noi".
Il taglio del nastro
Orgoglioso anche il sindaco Mauro Gattinoni, che ha sottolineato la determinazione delle realtà coinvolte nel proseguire sulla strada tracciata, nonostante le difficoltà, anche dopo il crollo del muro affacciato su via Agliati dello stesso oratorio, a seguito di un'ondata di maltempo nell'agosto 2021. "Oggi la Calcio Lecco giocherà la sua prima partita allo stadio Rigamonti-Ceppi nel campionato di Serie B, in cui mancava da cinquant'anni. Sarà un momento importantissimo, ma non in misura maggiore a quello che stiamo vivendo ora: inaugurare il campo di un oratorio significa coltivare relazioni, sostenere un percorso di crescita di tantissimi bambini e ragazzi, dare il via a una staffetta morale ed educativa. Qui si porta avanti un lavoro inarrestabile, qui le famiglie diventano una comunità e i giovani "vengono su" come uomini. Ringrazio quindi tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato".
Concetti poi ribaditi anche dal delegato lecchese della Lega Nazionale Dilettanti Giovanni Colombo - "questi luoghi servono tantissimo anche alla società civile, gli oratori sono fondamentali" - e da Stefano Lanfranchi del CSI, nell'introdurre il quale è risultato doveroso un ricordo commosso del "suo" presidente Ennio Airoldi, prematuramente scomparso poco tempo fa. "Io ringrazio di cuore i genitori, senza i quali tutti questi piccoli calciatori oggi non potrebbero essere qui, ma anche il Comune, la Curia e la Lecco Alta, che hanno dato prova di una grande sinergia", le sue parole.
Come ha spiegato don Claudio Maggioni, affiancato dal responsabile della Pastorale Giovanile don Giuseppe Pellegrino, per l'utilizzo del campo la Lecco Alta ha già ri-sottoscritto un'apposita convenzione con la Parrocchia di San Giovanni, e a breve farà lo stesso con quelle di Rancio e Laorca. "Siamo all'interno di una storia buona che parla di presenza, di un'attenzione educativa che si concretizza grazie al lavoro di allenatori, dirigenti e collaboratori, tutti uniti come in una grande famiglia" ha affermato il sacerdote, cogliendo l'occasione per lanciare un "appello" per la recluta di nuovi volontari disposti a dare una mano su questo fronte.
A seguire la benedizione e l'atteso taglio del nastro, seguito poi da un brindisi con lo spumante appena stappato. La parola, poi, è passata davvero al campo, inaugurato con un torneo tra la squadra di casa, l'Aurora San Francesco, la Polisportiva 2001, il Foppenico e il Cortenova.
B.P.