Lecco: tutti in pigiama per la camminata in aiuto ai bimbi malati di tumore
Lecco. Come Milano, Palermo, Trento, Taranto. Ma anche come Roma, Piacenza e Biella. E ancora Trevisto, Ragusa, Sondrio e molte altre città disseminate lungo lo Stivale. Questa sera da Rivabella alla Canottieri, passando dunque per la sempre suggestiva piazza Era con il suo fascino manzoniano, un "serpentone" spensierato e decisamente variopinto ha percorso a ritroso quasi cinque chilometri di lungolago... per una buona causa.Per la prima volta, infatti, anche la "nostra" sezione della LILT ha organizzato, con il supporto delle sue articolazioni territoriali e in particolar modo dei volontari dell'area meratese-casatese, la Pigiama Run, manifestazione a sostegno dei bambini malati di tumore, giunta - a livello nazionale - alla sua quinta edizione.In contemporanea a oltre venti città, dunque, quest'oggi, nel mezzo del mese dedicato al Gold Ribbon - ovvero per l'appunto alla sensibilizzazione verso le patologie oncologiche che colpiscono i più piccini - un nutrito gruppo di cittadini della provincia di Lecco si è messo in cammino, senza prendersi troppo sul serio, indossando... il pigiama. Questo infatti il "dress code" richiesto dall'evento, quale segno di vicinanza a chi il pigiama è obbligato a tenerlo tutto il giorno perchè malato.
700 le iscrizioni certificate tramite il sito dedicato all'appuntamento, con il numero di partecipanti poi ingrossato da chi ha acquistato il pettorale direttamente al punto di partenza, sfondando dunque quota 800 "podisti", con tanti bambini ad allungare ulteriormente la già sostanziosa "fila", in marcia verso nord nell'ora migliore della giornata, quando il sole al tramonto si specchia nel lago, calando tra le montagne.
LILT provinciale. "Come dico sempre, il tema dell'accettazione dei bambini malati è un tema anche culturale. Vedere oggi, qui, così tante persone lascia ben sperare in un necessario cambiamento".I fondi raccolti attraverso la Pigiama Run sosterranno, nel lecchese, le cure palliative pediatriche presso l'ASST. Uno scopo dunque nobile per una manifestazione podistica originale, resa ancor più briosa dalla simpatia di molti iscritti che, prendendo sul serio il dress code, hanno optato per tutoni o pigiamoni, completando l'outfit con bigodini, fascette e mascherine da notte. Regalando sorrisi.
"Sono davvero soddisfatta" il commento della dottoressa Silvia Villa, presidente della
LILT provinciale. "Come dico sempre, il tema dell'accettazione dei bambini malati è un tema anche culturale. Vedere oggi, qui, così tante persone lascia ben sperare in un necessario cambiamento".I fondi raccolti attraverso la Pigiama Run sosterranno, nel lecchese, le cure palliative pediatriche presso l'ASST. Uno scopo dunque nobile per una manifestazione podistica originale, resa ancor più briosa dalla simpatia di molti iscritti che, prendendo sul serio il dress code, hanno optato per tutoni o pigiamoni, completando l'outfit con bigodini, fascette e mascherine da notte. Regalando sorrisi.
A.M.