Lecco: Gilardi sentito al processo contro le Iene. Non ricorda
E' durata una mezz'ora questa mattina, presso gli istituti Airoldi e Muzzi di Lecco, l'audizione protetta del professor Carlo Gilardi, chiamato a testimoniare sui fatti che vedono imputati le due giornaliste delle Iene Nina Palmieri e Carlotta Bizzarri nonché l'ex badante Brahim El Mazoury, accusati di diffamazione a danno dell'avvocato Elena Barra, amministratore di sostegno dell'anziano professore di Airuno.
Il giudice Gianluca Piantadosi, terminate le udienze a Palazzo di giustizia, si è trasferito alla Rsa verso le 11 dove in una saletta riservata per l'occasione, il professor Carlo Gilardi è stato portato sulla sedia a rotella.
È apparso provato, con condizioni di salute in peggioramento ma comunque presente e pronto a rispondere alle domande.
Il suo stato cognitivo non gli ha permesso però di dare seguito ai quesiti dei difensori degli imputati e l'anziano ha dunque inanellato una serie di “non so, non mi ricordo”.
In particolare alla richiesta di rammentare cosa è successo il giorno del “prelievo” dalla sua casa di Airuno, chi era presente e chi lo ha portato in ospedale e poi in ricovero, Gilardi ha dichiarato di non ricordare. Stessa risposta sul fatto di avere un amministratore di sostegno.
Avrebbe, invece, indicato nella sorella colei che ha deciso per il suo ricovero in rsa. Vorrebbe tornare a casa, ha concluso, con l'aiuto di qualcuno o anche da solo.
Nessuna domanda dai difensori della presunta parte lesa né dalla procura, con l'aggiornamento del processo il prossimo mese di gennaio per l'audizione dei testi di parte civile.
L'auto dei Carabinieri oggi alla Rsa
Il giudice Gianluca Piantadosi, terminate le udienze a Palazzo di giustizia, si è trasferito alla Rsa verso le 11 dove in una saletta riservata per l'occasione, il professor Carlo Gilardi è stato portato sulla sedia a rotella.
È apparso provato, con condizioni di salute in peggioramento ma comunque presente e pronto a rispondere alle domande.
Il suo stato cognitivo non gli ha permesso però di dare seguito ai quesiti dei difensori degli imputati e l'anziano ha dunque inanellato una serie di “non so, non mi ricordo”.
In particolare alla richiesta di rammentare cosa è successo il giorno del “prelievo” dalla sua casa di Airuno, chi era presente e chi lo ha portato in ospedale e poi in ricovero, Gilardi ha dichiarato di non ricordare. Stessa risposta sul fatto di avere un amministratore di sostegno.
Avrebbe, invece, indicato nella sorella colei che ha deciso per il suo ricovero in rsa. Vorrebbe tornare a casa, ha concluso, con l'aiuto di qualcuno o anche da solo.
Nessuna domanda dai difensori della presunta parte lesa né dalla procura, con l'aggiornamento del processo il prossimo mese di gennaio per l'audizione dei testi di parte civile.
S.V.