Il Lecco pronto all'esordio nel 'suo' stadio: 'un premio, lo abbiamo guadagnato'
CALCIO SERIE B
QUINTA GIORNATA: LECCO-BRESCIA
AL RIGAMONTI-CEPPI DOMANI, SABATO 16, INIZIO ORE 14.
Il Lecco va alla caccia della prima vittoria stagionale contro il Brescia in un Rigamonti-Ceppi riqualificato per accogliere degnamente la serie B. Domani, ore 14, la formazione bluceleste vuole cominciare a mettere fieno in cascina per ambire alla fatidica quota salvezza, fissata attorno ai 45 punti. Mister Luciano Foschi durante la sosta ha avuto tempo per analizzare pregi e difetti della squadra vista due settimane fa contro il Catanzaro all'Euganeo. Se da una parte è emersa la qualità migliore, che è l'inarrendevolezza, dall'altra si sono palesate discrepanze (soprattutto in difesa). Insomma, l'atterraggio sul pianeta B si è rivelato, come era prevedibile, piuttosto ruvido anche se sprazzi di luce si sono intravisti sul terreno padovano. Nel frattempo prosegue l'inserimento dei nuovi arrivati, chiamati a dare una sostanziosa mano per conseguire l'obiettivo.
- Sentite la carica della città?
“ Voglio prima fare una precisazione perché forse mi sono espresso male. Siccome sono uscite cose del tipo che non andrò a salutare Pirlo o altri, voglio chiarire che l'ho detto solo per una forma di rispetto e di timidezza. Io saluto tutti. Ci mancherebbe altro. A Pirlo auguro di diventare un campione anche in panchina. Le emozioni di domani ? Ai ragazzi ho riferito che la partita è il coronamento della promozione e di tutto quanto passato durante l'estate. E domani si chiude il cerchio davanti alla nostra gente. E' un premio, ce lo siamo guadagnato. Ringrazio tutti coloro i quali hanno contribuito affinché questo accadesse. Dalla società, alle istituzioni. Tutti insomma”.
- Indisponibili per domani?
“Non ci saranno Buso, Guglielmotti (problemi fisici) e Donati (scomparsa prematura del fratello). Abbiamo qualche acciacco. Battistini? Sta bene e pure gli altri stanno bene. Ho la fortuna di allenare ragazzi che lavorano sodo e desiderano ritagliarsi uno spazio importante. Tutti si impegnano, istillandomi dubbi sulla formazione da schierare. Ritengo la rosa competitiva in ogni reparto. Vedrò chi sta meglio e manderò in campo chi mi offre maggiori garanzie”.
- Previsti cambiamenti nell'assetto difensivo?
“Quando una squadra incassa quattro gol deve per forza meditare. Abbiamo lavorato sui nostri errori cercando di capire l'origine. In B, rispetto alla C, le sbavature difensive costano più gol. Si pagano caro. Occorre tenere sempre alta la concentrazione. Il modulo che adotterò ? 3-4-1-2 o 3-5-2, in base ai giocatori schierati”.
- In attacco già stabilite le gerarchie?
“Non esistono gerarchie, in qualsiasi reparto. Sarà compito dei ragazzi capire che si può fare di più. Con me tutti sono in lizza per la maglia e possono ottenere spazio in squadra. Dipende dai giocatori stessi. In pratica sono loro che fanno la formazione. Per domani qualche avvicendamento ci può stare. Sto valutando le cose. Ciò non deve suonare come una bocciatura nei confronti di chi non andrà in campo dall'inizio. A Padova abbiamo migliorato nel secondo tempo grazie anche ai cambi. Per domani mi aspetto una crescita rispetto al match con il Catanzaro. Quanto a Di Stefano, posso dire che assomiglia a Buso. E' veloce, attacca la porta e dispone di un buon tiro”.
- Le ripicche dirigenziali tra Lecco e Brescia possono impattare?
“ Alla squadra non ho mai fatto passare determinati messaggi. Nonostante la situazione, i giocatori si sono allenati benissimo durante l'estate. Avevano la testa sul campo. Il resto fa parte della burocrazia estiva. In campo dobbiamo preoccuparci solo degli avversari
- Il Brescia?
“A grandi linee è quello dell' anno scorso. Possiede in rosa atleti importanti. E' una formazione che va presa nel modo giusto e noi vogliamo vincere. Come il Lecco, il Brescia rappresentano una incognita. Abbiamo poca conoscenza della formazione ospite che rimane però squadra di categoria”.
DICHIARAZIONI DRETTORE GENERALE ANGELO MAIOLO
- La società è sotto pressione dal punto organizzativo. Poi si è aggiunta la questione biglietti. Cosa sta succedendo?
“Sono stanco ma contento se la conclusione è quella di giocare a Lecco. Sui biglietti chiedo scusa ai tifosi. Per vari motivi e impegni ci siamo trovati in balia di diverse situazioni. Abbiamo sbagliato alcune cose ieri sera, rendendoci poi conto che così non poteva andare. Questa mattina lo stesso problema. Abbiamo quindi ovviato aprendo la vendita dei biglietti. Non è stata fatta la vendita online? Ciò non è dipeso da noi”.
ALLA SCOPERTA DEL BRESCIA
Il Brescia, fondato nel 1911, ha preso parte a 65 campionati di B (record assoluto) dei quali quattro vinti. In A le Rondinelle ci sono state 23 volte, dal 1929 in poi, con miglior risultato l'ottavo posto nell'annata 2000/2001. Era, quello, il Brescia allenato da Carletto Mazzone, il quale poteva disporre di giocatori come Roberto Baggio, Andrea Pirlo, Bonera, Diana, Filippo Galli, Hubner, Tare e Pierpalo Bisoli, attuale trainer del Sudtirol e papà di Dimitri, capitano delle Rondinelle. Da Brescia sono transitati pure Pepp Guardiola, Hagi Luca Toni, “Spillo” Altobelli ed Evaristo Beccalossi, che, ricordiamo, è stato presidente del Lecco dal 2014 al 2016. Nella scorsa annata il club biancazzurro, 16° nella stagione regolare con 40 punti, è retrocesso in C al termine del doppio spareggio playout contro il Cosenza. Successivamente è stato ripescato al posto della Reggina, esclusa dal campionato. Il mercato estivo, nonostante le incertezze legate alla riammissione in B, ha visto il club di Massimo Cellino piuttosto dinamico, con diverse operazioni in uscita e in entrata. Hanno salutato la Leonessa d'Italia, Lobojko, Karacic, Litwosky, Rodriguez, Bjorkengren, Scavone, Adryan, Ayè, Nemeijer, Viviani. In compenso sono arrivati Moncini, Bjarnason, Besaggio, Dickmann, Fares, Paghera, Borrelli. La formazione di Gastaldello, che punta a un campionato tranquillo, magari con vista sui playoff, ha cominciato bene la stagione battendo due settimane fa il Cosenza al Rigamonti di Mompiano, grazie alla realizzazione del nazionale islandese Birkir Bjarnason che al 53' ha sbloccato una partita complicata. Questa la formazione inizialmente mandata in campo da Gastaldello: Lezzerini; Papetti, Cistana, Mangraviti, Dickmann; Ndoj, Bisoli, Fogliata; Bjarnason; Bianchi, Moncini. Modulo 4-3-1-2.
PRECEDENTI
Nonostante l'etichetta di derby, il match Lecco-Brescia non presenta molti scontri diretti. Il primo faccia a faccia, datato 19 gennaio 1958 ( serie B), risultò traumatico per il Lecco che sotto il Resegone venne “spennato” dalla Rondinelle che si affermarono con un 4-0, autografato da Bersellini, Favini, Sacchella, Vigni.
Nel ritorno (25-5-58) fu però la formazione lacustre a prevalere, con un gol del toscano Rodolfo Bonacchi, centravanti giunto l'estate prima da Empoli per rafforzare la compagine del presidente Mario Ceppi. Durante la sua permanenza in bluceleste, Bonacchi collezionerà 133 presenze con 35 gol, vestendo la maglia azzurra della selezione B in occasione del match di San Siro Italia-Inghilterra.
Lecco e Brescia hanno duellato spesso negli anni sessanta, incrociando i destini anche nel campionato di A 1966/67, campionato che vide il successo delle Rondinelle in casa per 2-0 e la rivincita degli Aquilotti nel ritorno al Rigamonti di Lecco ( 30 aprile 1967). Gol decisivo al 56' di Sergio Ferrari, mediano di sostanza che nel campionato successivo sarebbe passato alla Roma. Gli ultimi due confronti riguardano il torneo di B 1972/73. In entrambi i casi le gare terminarono in parità, con il punteggio di 1-1. Il primo ottobre 1972 ( terza giornata) il Lecco, che aveva intrapreso il suo percorso con un pari ad Arezzo (1-1) e una sconfitta interna con il Bari (1-0), provò a fare il colpaccio in trasferta ma non ci riuscì. La gara si movimentò nel finale: reti del bresciano Marino all'80' e di Osvaldo Jaconi due minuti più tardi. Nel ritorno del 18 febbraio 1973, al Mario Rigamonti (le due società condividono l'intitolazione dello stadio) le Rondinelle ruppero il ghiaccio al 2' del ripresa con Inselvini. Il mediano Rino Gritti (futuro laziale) al 27' ristabilì l'equilibrio con un gol spettacolare su assist Ilario Frank, esecutore di un perfetto filtrante. Al termine di quel campionato i blucelesti, arenatisi sin da subito sui fondali, tornarono in C, mentre i bresciani si salvarono grazie alla migliore differenza reti nei confronti di Mantova e Monza. Esistono anche due precedenti nella Coppa Alta Italia 1946. I risultati: Brescia-Lecco 4-1, Lecco- Brescia 2-2. Venti in totale le sfide ufficiali: otto vittorie per parte e quattro pari.
CURIOSITA' STATISTICA
Sotto il Resegone l'ultima partita in B si è giocata il 17 giugno 1973: Lecco-Reggina 0-0. L'ultima vittoria, sempre in B, risale invece al 13 maggio 1973. I blucelesti superarono il Perugia per 3-1, con gol di Perego, Foglia, Jaconi. Rete umbra di Urban su calcio di rigore.
LE ULTIME DAI CAMPI
Durante la settimana il biancazzurro Bisoli, non al meglio, ha svolto un lavoro differenziato ma non ha recuperato la condizione. Difficile la sua presenza a Lecco. Dovrebbe farcela invece Mangraviti. In attacco probabile l'impiego di Borrelli al posto di Moncini. Titolare sicuro Bianchi, altra punta della squadra bresciana. Il tecnico Gastaldello potrebbe optare per il 3-5-2. Polverizzati, in poco tempo, i 450 biglietti messi a disposizione dei tifosi bresciani.
Nel Lecco rientrano dalla squalifica Mangni e Buso. Quest'ultimo però non ci sarà causa problemi fisici. Out anche Guglielmotti. Indisponibile Donati. Previsto il rientro di Matteo Battistini. Il recupero del centrale toscano sarebbe una manna per la difesa bluceleste, traballante all'Euganeo di Padova.
ARBITRO
Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno, assistita da Vito Mastrodonato di Molfetta e Marco Davide Arace di Lugo di Romagna. Quarto uomo Fabrizio Ramondino di Palermo. Var: Serra, Avar: Di Vuolo.
LE ALTRE PARTITE DELLA QUINTA GIORNATA
Venezia-Spezia, Pisa-Bari, Feralpisalò-Modena, Cosenza-Sudtirol, Ascoli-Palermo, Reggiana-Cremonese, Como-Ternana, Catanzaro-Parma, Sampdoria-Cittadella.
CLASSIFICA
Catanzaro e Parma 10, *Modena 9, Venezia 8, *Palermo e *Sudtirol 7, Bari 6, Cremonese e Cittadella 5, *Como e Cosenza 4, *Brescia, *Pisa e Ascoli 3, Sampdoria e Reggiana 2, *Spezia e Ternana 1, *Lecco e Feralpisalò 0.
Lecco e Brescia tre partite in meno
QUINTA GIORNATA: LECCO-BRESCIA
AL RIGAMONTI-CEPPI DOMANI, SABATO 16, INIZIO ORE 14.
Il Lecco va alla caccia della prima vittoria stagionale contro il Brescia in un Rigamonti-Ceppi riqualificato per accogliere degnamente la serie B. Domani, ore 14, la formazione bluceleste vuole cominciare a mettere fieno in cascina per ambire alla fatidica quota salvezza, fissata attorno ai 45 punti. Mister Luciano Foschi durante la sosta ha avuto tempo per analizzare pregi e difetti della squadra vista due settimane fa contro il Catanzaro all'Euganeo. Se da una parte è emersa la qualità migliore, che è l'inarrendevolezza, dall'altra si sono palesate discrepanze (soprattutto in difesa). Insomma, l'atterraggio sul pianeta B si è rivelato, come era prevedibile, piuttosto ruvido anche se sprazzi di luce si sono intravisti sul terreno padovano. Nel frattempo prosegue l'inserimento dei nuovi arrivati, chiamati a dare una sostanziosa mano per conseguire l'obiettivo.
DICHIARAZIONI PRE-PARTITA MISTER LUCIANO FOSCHI
- Sentite la carica della città?
“ Voglio prima fare una precisazione perché forse mi sono espresso male. Siccome sono uscite cose del tipo che non andrò a salutare Pirlo o altri, voglio chiarire che l'ho detto solo per una forma di rispetto e di timidezza. Io saluto tutti. Ci mancherebbe altro. A Pirlo auguro di diventare un campione anche in panchina. Le emozioni di domani ? Ai ragazzi ho riferito che la partita è il coronamento della promozione e di tutto quanto passato durante l'estate. E domani si chiude il cerchio davanti alla nostra gente. E' un premio, ce lo siamo guadagnato. Ringrazio tutti coloro i quali hanno contribuito affinché questo accadesse. Dalla società, alle istituzioni. Tutti insomma”.
- Indisponibili per domani?
“Non ci saranno Buso, Guglielmotti (problemi fisici) e Donati (scomparsa prematura del fratello). Abbiamo qualche acciacco. Battistini? Sta bene e pure gli altri stanno bene. Ho la fortuna di allenare ragazzi che lavorano sodo e desiderano ritagliarsi uno spazio importante. Tutti si impegnano, istillandomi dubbi sulla formazione da schierare. Ritengo la rosa competitiva in ogni reparto. Vedrò chi sta meglio e manderò in campo chi mi offre maggiori garanzie”.
- Previsti cambiamenti nell'assetto difensivo?
“Quando una squadra incassa quattro gol deve per forza meditare. Abbiamo lavorato sui nostri errori cercando di capire l'origine. In B, rispetto alla C, le sbavature difensive costano più gol. Si pagano caro. Occorre tenere sempre alta la concentrazione. Il modulo che adotterò ? 3-4-1-2 o 3-5-2, in base ai giocatori schierati”.
- In attacco già stabilite le gerarchie?
“Non esistono gerarchie, in qualsiasi reparto. Sarà compito dei ragazzi capire che si può fare di più. Con me tutti sono in lizza per la maglia e possono ottenere spazio in squadra. Dipende dai giocatori stessi. In pratica sono loro che fanno la formazione. Per domani qualche avvicendamento ci può stare. Sto valutando le cose. Ciò non deve suonare come una bocciatura nei confronti di chi non andrà in campo dall'inizio. A Padova abbiamo migliorato nel secondo tempo grazie anche ai cambi. Per domani mi aspetto una crescita rispetto al match con il Catanzaro. Quanto a Di Stefano, posso dire che assomiglia a Buso. E' veloce, attacca la porta e dispone di un buon tiro”.
- Le ripicche dirigenziali tra Lecco e Brescia possono impattare?
“ Alla squadra non ho mai fatto passare determinati messaggi. Nonostante la situazione, i giocatori si sono allenati benissimo durante l'estate. Avevano la testa sul campo. Il resto fa parte della burocrazia estiva. In campo dobbiamo preoccuparci solo degli avversari
- Il Brescia?
“A grandi linee è quello dell' anno scorso. Possiede in rosa atleti importanti. E' una formazione che va presa nel modo giusto e noi vogliamo vincere. Come il Lecco, il Brescia rappresentano una incognita. Abbiamo poca conoscenza della formazione ospite che rimane però squadra di categoria”.
DICHIARAZIONI DRETTORE GENERALE ANGELO MAIOLO
- La società è sotto pressione dal punto organizzativo. Poi si è aggiunta la questione biglietti. Cosa sta succedendo?
“Sono stanco ma contento se la conclusione è quella di giocare a Lecco. Sui biglietti chiedo scusa ai tifosi. Per vari motivi e impegni ci siamo trovati in balia di diverse situazioni. Abbiamo sbagliato alcune cose ieri sera, rendendoci poi conto che così non poteva andare. Questa mattina lo stesso problema. Abbiamo quindi ovviato aprendo la vendita dei biglietti. Non è stata fatta la vendita online? Ciò non è dipeso da noi”.
ALLA SCOPERTA DEL BRESCIA
Il Brescia, fondato nel 1911, ha preso parte a 65 campionati di B (record assoluto) dei quali quattro vinti. In A le Rondinelle ci sono state 23 volte, dal 1929 in poi, con miglior risultato l'ottavo posto nell'annata 2000/2001. Era, quello, il Brescia allenato da Carletto Mazzone, il quale poteva disporre di giocatori come Roberto Baggio, Andrea Pirlo, Bonera, Diana, Filippo Galli, Hubner, Tare e Pierpalo Bisoli, attuale trainer del Sudtirol e papà di Dimitri, capitano delle Rondinelle. Da Brescia sono transitati pure Pepp Guardiola, Hagi Luca Toni, “Spillo” Altobelli ed Evaristo Beccalossi, che, ricordiamo, è stato presidente del Lecco dal 2014 al 2016. Nella scorsa annata il club biancazzurro, 16° nella stagione regolare con 40 punti, è retrocesso in C al termine del doppio spareggio playout contro il Cosenza. Successivamente è stato ripescato al posto della Reggina, esclusa dal campionato. Il mercato estivo, nonostante le incertezze legate alla riammissione in B, ha visto il club di Massimo Cellino piuttosto dinamico, con diverse operazioni in uscita e in entrata. Hanno salutato la Leonessa d'Italia, Lobojko, Karacic, Litwosky, Rodriguez, Bjorkengren, Scavone, Adryan, Ayè, Nemeijer, Viviani. In compenso sono arrivati Moncini, Bjarnason, Besaggio, Dickmann, Fares, Paghera, Borrelli. La formazione di Gastaldello, che punta a un campionato tranquillo, magari con vista sui playoff, ha cominciato bene la stagione battendo due settimane fa il Cosenza al Rigamonti di Mompiano, grazie alla realizzazione del nazionale islandese Birkir Bjarnason che al 53' ha sbloccato una partita complicata. Questa la formazione inizialmente mandata in campo da Gastaldello: Lezzerini; Papetti, Cistana, Mangraviti, Dickmann; Ndoj, Bisoli, Fogliata; Bjarnason; Bianchi, Moncini. Modulo 4-3-1-2.
PRECEDENTI
Nonostante l'etichetta di derby, il match Lecco-Brescia non presenta molti scontri diretti. Il primo faccia a faccia, datato 19 gennaio 1958 ( serie B), risultò traumatico per il Lecco che sotto il Resegone venne “spennato” dalla Rondinelle che si affermarono con un 4-0, autografato da Bersellini, Favini, Sacchella, Vigni.
Nel ritorno (25-5-58) fu però la formazione lacustre a prevalere, con un gol del toscano Rodolfo Bonacchi, centravanti giunto l'estate prima da Empoli per rafforzare la compagine del presidente Mario Ceppi. Durante la sua permanenza in bluceleste, Bonacchi collezionerà 133 presenze con 35 gol, vestendo la maglia azzurra della selezione B in occasione del match di San Siro Italia-Inghilterra.
Lecco e Brescia hanno duellato spesso negli anni sessanta, incrociando i destini anche nel campionato di A 1966/67, campionato che vide il successo delle Rondinelle in casa per 2-0 e la rivincita degli Aquilotti nel ritorno al Rigamonti di Lecco ( 30 aprile 1967). Gol decisivo al 56' di Sergio Ferrari, mediano di sostanza che nel campionato successivo sarebbe passato alla Roma. Gli ultimi due confronti riguardano il torneo di B 1972/73. In entrambi i casi le gare terminarono in parità, con il punteggio di 1-1. Il primo ottobre 1972 ( terza giornata) il Lecco, che aveva intrapreso il suo percorso con un pari ad Arezzo (1-1) e una sconfitta interna con il Bari (1-0), provò a fare il colpaccio in trasferta ma non ci riuscì. La gara si movimentò nel finale: reti del bresciano Marino all'80' e di Osvaldo Jaconi due minuti più tardi. Nel ritorno del 18 febbraio 1973, al Mario Rigamonti (le due società condividono l'intitolazione dello stadio) le Rondinelle ruppero il ghiaccio al 2' del ripresa con Inselvini. Il mediano Rino Gritti (futuro laziale) al 27' ristabilì l'equilibrio con un gol spettacolare su assist Ilario Frank, esecutore di un perfetto filtrante. Al termine di quel campionato i blucelesti, arenatisi sin da subito sui fondali, tornarono in C, mentre i bresciani si salvarono grazie alla migliore differenza reti nei confronti di Mantova e Monza. Esistono anche due precedenti nella Coppa Alta Italia 1946. I risultati: Brescia-Lecco 4-1, Lecco- Brescia 2-2. Venti in totale le sfide ufficiali: otto vittorie per parte e quattro pari.
CURIOSITA' STATISTICA
Sotto il Resegone l'ultima partita in B si è giocata il 17 giugno 1973: Lecco-Reggina 0-0. L'ultima vittoria, sempre in B, risale invece al 13 maggio 1973. I blucelesti superarono il Perugia per 3-1, con gol di Perego, Foglia, Jaconi. Rete umbra di Urban su calcio di rigore.
LE ULTIME DAI CAMPI
Durante la settimana il biancazzurro Bisoli, non al meglio, ha svolto un lavoro differenziato ma non ha recuperato la condizione. Difficile la sua presenza a Lecco. Dovrebbe farcela invece Mangraviti. In attacco probabile l'impiego di Borrelli al posto di Moncini. Titolare sicuro Bianchi, altra punta della squadra bresciana. Il tecnico Gastaldello potrebbe optare per il 3-5-2. Polverizzati, in poco tempo, i 450 biglietti messi a disposizione dei tifosi bresciani.
Nel Lecco rientrano dalla squalifica Mangni e Buso. Quest'ultimo però non ci sarà causa problemi fisici. Out anche Guglielmotti. Indisponibile Donati. Previsto il rientro di Matteo Battistini. Il recupero del centrale toscano sarebbe una manna per la difesa bluceleste, traballante all'Euganeo di Padova.
ARBITRO
Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno, assistita da Vito Mastrodonato di Molfetta e Marco Davide Arace di Lugo di Romagna. Quarto uomo Fabrizio Ramondino di Palermo. Var: Serra, Avar: Di Vuolo.
LE ALTRE PARTITE DELLA QUINTA GIORNATA
Venezia-Spezia, Pisa-Bari, Feralpisalò-Modena, Cosenza-Sudtirol, Ascoli-Palermo, Reggiana-Cremonese, Como-Ternana, Catanzaro-Parma, Sampdoria-Cittadella.
CLASSIFICA
Catanzaro e Parma 10, *Modena 9, Venezia 8, *Palermo e *Sudtirol 7, Bari 6, Cremonese e Cittadella 5, *Como e Cosenza 4, *Brescia, *Pisa e Ascoli 3, Sampdoria e Reggiana 2, *Spezia e Ternana 1, *Lecco e Feralpisalò 0.
Lecco e Brescia tre partite in meno
Roberto Frigerio