I giullari protagonisti del week-end di MedFest
A Introbio stasera, venerdì 15, e in centro Lecco domani, sabato 16 settembre,
spettacoli coinvolgenti per grandi e piccoli
Sarà la migliore tradizione giullaresca ad essere protagonista, venerdì 15 e sabato 16 settembre, del week-end di MedFest, il festival dedicato al Medioevo nelle province di Lecco e di Monza e Brianza.
Quattro sono infatti gli appuntamenti in calendario che avranno quale fil rouge l’arte dei giullari, nel periodo medioevale straordinari operatori dello spettacolo dalle molteplici abilità, in grado di coinvolgere e affascinare grandi e piccoli.
“Abbiamo voluto dedicare uno spazio particolare a queste figure caratteristiche del Medioevo, dalle performances poliedriche. - spiega la direttrice artistica di MedFest, Ancilla Oggioni - I giullari erano attori, buffoni, giocolieri, saltimbanchi, prestigiatori, suonatori, danzatori, acrobati. Si esibivano nelle piazze, nelle strade, vicino alle chiese, durante le fiere di paese. Sapevano coinvolgere gente di ogni età. Insomma, veri artisti di strada”.
Si inizia questa sera, venerdì 15, ad Introbio (ore 21), con Matteo Belli, il più autorevole interprete della letteratura giullaresca italiana, che propone uno spettacolo travolgente, che è anche una lezione magistrale: “Genti, intendete questo sermone”. L’appuntamento è in piazza del Castello (in caso di pioggia ci si sposterà al Palabaster). Prima dello spettacolo alle ore 20 visita guidata con partenza da Villa Migliavacca.
Domani, sabato 16, nel pomeriggio e alla sera ci si sposterà in centro Lecco, con un percorso fatto da tre spettacoli che, dalle 16,30, ci porterà dalla Civica Biblioteca Pozzoli fino a Piazza XX Settembre. Si comincerà nel giardino della Biblioteca con il doppio spettacolo (16,30 e 17) di Ancilla Oggioni “Le nozze di Cana”, il testo di Dario Fo che trasforma in un grande happening la descrizione parodistica di uno dei miracoli più popolari del Nuovo Testamento. Quindi in via Bovara (ore 17 e 17.30) toccherà al cantastorie Matteo Cantarella con “Le storie del matto”. Infine, in piazza XX Settembre (ore 18,30 e 21) sarà la volta di “Saltimbanko”, di e con Juriy Longhi: uno spettacolo avvincente e ammaliante, ricreato secondo la tradizione dei giullari antichi fra sfere di cristallo, equilibrismi su una corda e lancio di coltelli. Il divertimento è dunque assicurato.
In caso di pioggia gli spettacoli si terranno alla Palestra Collegio “A. Volta” (via Cairoli 77).
Il week end si completa sabato 16 mattina (ore 10, 10,30 e 11 - Biblioteca civica di Lecco) con la visita a cura del FAI dei resti del castello di Lecco e i sotterranei.
Domenica 17 settembre, alle ore 15.30, alla Chiesa dei SS. Vito e Modesto di Civate, l’Ensemble Antiqua Laus (direttore Alessandro Riganti) e i Cantori di Civate, con l’accompagnamento all’organo di Marcello Rosa, si esibiranno nei “Vespri dell’Addolorata”. Alle ore 17, infine, alla Chiesa dei SS. Giacomo e Filippo di Ello, il concerto “Un arcangelo per i re longobardi” a cura di More Antiquo (direttore Giovanni Conti). Il concerto sarà introdotto da Angelo Rusconi. Dopo il concerto visita guidata a cura di Associazione SS. Giacomo e Filippo onlus.