Valmadrera: presentata la 5^ edizione della Barabina Run
“Lo spirito di questa gara è troppo bello, mette tutti d’accordo”. Di gare di corsa in montagna Gianluca Castelnuovo ne organizza tante ogni anno nel lecchese. Eppure, la Barabina Run mantiene un posto speciale nel suo cuore così come in quello degli altri volontari. È stato proprio Castelnuovo a introdurre e moderare la conferenza stampa di presentazione della quinta edizione della corsa in programma per il 14 ottobre, svoltasi ieri sera presso la Cascina don Guanella a Valmadrera. “Sono passati gli anni, sono cambiati i colori delle magliette ma lo spirito è rimasto lo stesso” ha aggiunto il volontario, prima di lasciare a chi meglio di ogni altro poteva raccontare tale spirito, ovvero don Agostino Frasson.
“L’anno scorso qui si respirava un’aria pulita e serena. Ho dei ricordi fantastici e sono sicuro che anche l’edizione del 2023 sarà entusiasmante” ha poi sottolineato Nicola Rota Gelpi di Fondazione Mediolanum, Charity Partner della Barabina Run assieme alla fondazione di Antonio Polli e Anna Maria Stoppani.
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“Vogliamo dare voce ai ragazzi che aiutiamo e vogliamo anche raccogliere risorse utili a coinvolgere sempre più persone nel nostro progetto. Per fare questo, però, ci servono nuove strutture. Stiamo lavorando alla ristrutturazione della vecchia cascina, costruita nel Settecento. La Sovraintendenza, però, ci sta ponendo tanti paletti. Speriamo ci dia al più presto risposte concrete” ha spiegato il direttore della Cascina don Guanella. Essa, lo ricordiamo, vuole essere un luogo in cui si pratica l’agricoltura sociale per l’accoglienza, la cura, la formazione e l’inserimento lavorativo di giovani a grave rischio di esclusione sociale.
“Questo è un’ambiente favorevole al dialogo e alla risoluzione dei problemi. Le questioni, soprattutto quelle che riguardano le marginalità, si possono risolvere solo impegnandosi concretamente. Io ringrazio don Agostino ed auguro a lui e a tutti gli ospiti buona fortuna. Auspico che possiate continuare il vostro percorso di crescita e di libertà” ha commentato il Prefetto Sergio Pomponio. Sua Eccellenza condivide con il direttore di Cascina don Guanella una forte passione per il ciclismo.
Uno sport in cui l’australiano Cadel Evans è stato indiscutibilmente un campione. “Ho corso la Barabina Run nel 2019. Devo dire che la discesa è impegnativa. La vista sul lago, però, è veramente molto bella. E poi, la pizza e la birra che attendono i corridori all’arriva sono deliziose” ha commentato il vincitore di due Tour de France, nonché grande amico e supporter del Don Guanella. Un’opinione, quella sulla difficoltà della gara, condivisa anche da Danilo Brambilla, ovvero il vincitore della Barabina Run dello scorso anno. “Il percorso è lungo 8,4 chilometri e misura circa 800 metri di dislivello. La gara va corsa tutta d’un fiato. C’è tanto tecnico sia in salita sia in discesa. Bisogna andare forte” ha commentato l’atleta dei Falchi Lecco.
Oltre a diversi imprenditori del territorio, erano presenti alla serata anche Antonio Rusconi, sindaco di Valmadrera e Angelo Isella, sindaco di Civate.
“L’anno scorso qui si respirava un’aria pulita e serena. Ho dei ricordi fantastici e sono sicuro che anche l’edizione del 2023 sarà entusiasmante” ha poi sottolineato Nicola Rota Gelpi di Fondazione Mediolanum, Charity Partner della Barabina Run assieme alla fondazione di Antonio Polli e Anna Maria Stoppani.
La quinta edizione della corsa sarà la prima ad essere dedicata alla memoria di Dario Santorelli. “Dario non era solo molto abile nel realizzare i video. Era anche un bravissimo educatore. Lo assunsi io vent’anni fa. Cercava sempre di istaurare un rapporto quasi paterno con i ragazzi e spesso lasciava in loro un segno” ha ricordato don Agostino Frasson. “E’ scomparso recentemente a seguito di una lunga malattia e ha lasciato la moglie Erica con due figli. L’incasso delle iscrizioni sarà devoluto proprio alla famiglia. In parallelo, è stato aperto un fondo intitolato a Dario Santorelli preso la Fondazione Comunitaria del Lecchese. Ogni donazione che il fondo riceverà sarà raddoppiata dalla Cascina”. Cascina che è pronta a celebrare i 90 anni di presenza dei guanelliani a Lecco con una grande festa prevista nel fine settimana. Una lunga storia di servizio a favore del prossimo che potrebbe arrivare fino al Quirinale. Oggi, infatti, verrà spedita a Roma una missiva contente un messaggio di don Agostino e una lettera in cui Rana Deoan, giovane profugo del Bangladesh, racconta la travagliata vicenda che lo ha portato fino a Lecco, dove, grazie proprio alla Don Guanella, la sua vita è cambiata.È stato Salvatore Ciarlone, dirigente CISL amico della comunità, a leggere il racconto. E’ stato lui a rendere possibile il coinvolgimento della Cascina Don Guanella nel docufilm “Scusa Italia”, presentato in anteprima in uno degli eventi collaterali della mostra del cinema di Venezia. “È la seconda volta che proviamo a invitare il Presidente a visitare la comunità. Vediamo se questa volta avremo successo. Il Prefetto mi ha garantito che si impegnerà al massimo per trasmettere il nostro invito” ha concluso don Agostino Frasson.
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A.Bes.
Date evento
sabato, 14 ottobre 2023