Mandello, Giornate Guzzi: fontana amarcord come quella del dopoguerra

''In lui oltre la passione per la Guzzi, l'amore. Perchè la passione passa, ma l'amore è un sentimento che rimane. Lui ci mette idea, fantasia e la realizza con gli amici veri quelli della A maiuscola. Da persona schiva non è avvezzo a ricevere complimenti e riconoscimenti in prima persona , ponendo avanti a se tutti coloro che hanno contribuito a realizzare il suo sogno. Senza se e senza ma, il murales realizzato, con i dipinti, rendono il nostro Mandello un piccolo grande gioiellino''. Sono state le parole espresse da un anonimo cittadino all'indirizzo di Gechi Trincavelli, pronipote del Giorgio Ripamonti ferèe, detentore dell'antica officina dove nacque la prima moto GP, Guzzi-Parodi.

Il taglio del nastro

Ieri, a dare impulso alle Giornate Mondiali Guzzi, nella Via Cavour sede di una parte della storia dell'Aquila, il sindaco di Mandello del Lario, Riccardo Fasoli, ha tagliato il nastro con le note dell'inno nazionale inaugurando la perfetta riproduzione della fontana posizionata negli anni del dopoguerra, all'inizio di questa via nel centro cittadino. Lungo questa strada, ieri, si è visto un tripudio di gente ad acclamare la perfetta copia dell'antico manufatto, realizzato in legno da un provetto artigiano che l'ha resa uguale alla ''nonna'' di sasso degli anni passati.

Amarcord, questi, dalla mostra di immagini d'epoca, dalla ruota idraulica in funzione fino agli anni sessanta, alla moto Airone 250 realizzata in filo di ferro da Silvano Beroggi, alla musica tutta al femminile portata sul palco dal quartetto formato da Giordana Bonacina, Linda Spandri, Titti Radice e Roberta Albanese, divenendo con gli altri elementi in campo, veri detonatori alle Giornate dell'Aquila in corso fino a domenica 10 settembre.
Al.Bot.

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