Affido familiare: il servizio sbarca sul web con un nuovo sito

Un tema delicato, dal grande valore sociale: l’esperienza di accoglienza di un bambino e della sua storia familiare attraverso un percorso di affido è, infatti, un gesto d’amore e cura, una scelta che attua in pieno il diritto per il minore di avere una casa e un cammino di crescita, al di là dei momenti di difficoltà che si ritrova a vivere la propria famiglia. Una scelta che non prevede requisiti particolari e aperta a chiunque abbia compiuto la maggiore età: persone singole o coppie spostate, conviventi, con o senza figli.
Per questo motivo, il Servizio Affido degli Ambiti territoriali di Bellano, Lecco e Merate e gestito da Impresa Sociale Girasole tramite la cooperativa socia Sineresi, ha lavorato in questi mesi per mettere a punto un vero e proprio sito - www.servizioaffidolecco.it - che aiuterà ad informare e promuovere le attività come corsi di formazione e webinar, ma anche a raccontare le storie di chi ha intrapreso questo percorso, tra fatiche e soddisfazioni, aprendosi a questa forma particolare d’accoglienza.



“Il vissuto di questi ultimi tempi di pandemia è stato decisivo per comprendere che abbiamo bisogno di ripensarci come comunità. Sono aumentate le situazioni di fragilità e le richieste che arrivano sono sempre più frequenti. Il Servizio Affido segue all’incirca 70 famiglie all’anno, ma spesso non riusciamo a coprire le richieste che riceviamo. Con questi nuovi strumenti digitali ci siamo dati l’obiettivo di comunicare in modo nuovo il concetto di accoglienza, prima di tutto ai cittadini e alle famiglie, ma anche ai servizi, alle scuole e al territorio nel suo complesso” commenta Angela Palleschi, coordinatrice del Servizio Affido.  
Sul sito, a cui è associata una pagina Facebook (Servizio Affido – Ambiti di Bellano, Lecco, Merate), sono presenti molte delle informazioni utili a chi vuole saperne di più anche attraverso delle FAQ, oltre a una sezione dedicata ad approfondimenti e consigli, ad esempio bibliografici e cinematografici.
“Quando si sceglie di fare la famiglia affidataria non ci devono essere pregiudizi su chi abbiamo di fronte, i ragazzi e soprattutto le loro famiglie. Noi non siamo meglio, siamo solo stati più fortunati”: con le parole di questo papà affidatario, si rilancia dunque l’invito a scoprirne di più navigando sul sito e seguendo la pagina social.
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