Lecco, il MedFest entra nel vivo: l'8 il concerto 'Il canto della Sibilla'

Dopo il successo dei concerti di anteprima a Mandello del Lario e a Carate Brianza con l’Ensamble Irini, domani, giovedì 7 settembre, a Lecco, presso Palazzo delle Paure è in programma la conferenza di apertura di MedFest, il festival dedicato al Medioevo nei territori delle province di Lecco e Monza e Brianza.
“Markalada: quando l’America aveva un altro nome” il titolo dell’incontro, che vedrà la partecipazione di Paolo Chiesa, docente di Letteratura latina medievale e Filologia mediolatina all’Università Statale di Milano e autore di un saggio storico di grande successo, recentemente pubblicato, da cui emerge come – sulla base di un’opera scritta da un frate milanese del ‘300 - già un secolo e mezzo prima del viaggio di Colombo, in Italia si conoscesse l’esistenza dell’America: una ricerca appassionante come una spy story.
Quindi, venerdì 8 settembre alle 21.00 il concerto inaugurale del festival, che avrà quale palcoscenico una suggestiva quanto poco conosciuta cornice quale è la Chiesa di S. Giovanni ai Morti a Laorca di Lecco: qui risuonerà “Il canto della Sibilla - L’Apocalisse nelle tradizioni medievali” con Eugenia Amisano (voce) e Musicaround Ensemble, diretto da Vera Marenco. Il concerto sarà preceduto da una visita guidata al cimitero in collaborazione con l’associazione LaorcaLab.

Promosso dall’Associazione Res Musica con la direzione artistica di Ancilla Oggioni, Angelo Rusconi e Gerolamo Fazzini, MedFest è realizzato con il contributo del Fondo Sostegno Arti dal Vivo (Fondazione Comunitaria del Lecchese, Acinque e Lario Reti Holding), della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza e del Comune di Lecco, MedFest 2023 gode del patrocinio di Regione Lombardia e della Provincia di Lecco, del patrocinio e contributo dei Comuni di Dervio, Ello, Introbio, Mandello del Lario, Oggiono e Valmadrera, del contributo della Fondazione G. Scola di Besana in Brianza, della Comunità Pastorale Santo Spirito di Carate Brianza e della Parrocchia dei SS. Vito e Modesto di Civate, oltre che del patrocinio della Città di Besana in Brianza e del Comune di Carate Brianza.
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