Calolzio, supermercato e fast food: breve dibattito in aula, 'non si torna più indietro'

Si è esaurito molto più velocemente del previsto – in circa mezz'ora – il dibattito in Commissione Territorio sul Permesso di costruire convenzionato che renderà possibile la realizzazione nella zona dei Cantelli a Calolzio (in corso Europa, subito dopo l'innesto del ponte Cesare Cantù, sul lato sinistro della Lecco-Bergamo procedendo verso Monte Marenzo) di un supermercato e un fast food, grazie alla trasformazione dell'ex Piano integrato Celca, risalente al lontano 2008.


Un'immagine del progetto

Se nei giorni scorsi, infatti, il tema aveva rianimato una vecchia polemica con un botta e risposta tra l'assessore al Commercio Cristina Valsecchi e il candidato sindaco non eletto di Cambia Calolzio Diego Colosimo, in sede "ufficiale" quest'ultimo si è limitato a esprimere una certa rassegnazione riconoscendo come, di fatto, non si possa più tornare indietro, pur ribadendo la propria contrarietà al progetto. Progetto che, come risaputo da tempo, è nato da un'osservazione al PGT avanzata dalla proprietà dell'area in questione, che in cambio della cessione al Comune di una fetta di terreno per realizzare il nuovo sottopasso dei Cantelli ha chiesto di trasformare la vecchia convenzione esistente – che aveva già portato nelle casse municipali 270.000 euro – in un Permesso di costruire sostituendo la superficie di 6.000 metri quadrati destinata alle attività produttive in un'altra, di soli 600 metri quadrati, per la somministrazione di alimenti (mantenendo poi lo spazio previsto per il punto vendita di media distribuzione).


I consiglieri Marco Bonaiti, Ebe Pedeferri, Silvia Bosio e Daniele Butti, 
il sindaco Marco Ghezzi, il consigliere Fabio Mastroberardino e l'assessore Aldo Valsecchi

"La nostra posizione è consolidata da anni, ma ormai non si torna più indietro" ha commentato appunto Diego Colosimo, consapevole che quello in Commissione è stato un semplice passaggio tecnico prima dell'approvazione in Giunta, ormai imminente. "Come gruppo vorremmo comunque affrontare meglio il tema del commercio e del rilancio del centro cittadino (danneggiato, a suo dire, dal sorgere di tali attività, ndr.), oltre che del recupero delle aree degradate. Bisogna dire basta al consumo di suolo, invertire la rotta e semmai programmare investimenti sulle zone già urbanizzate". Non è mancata, a tal proposito, la replica del vice sindaco Aldo Valsecchi: "Il PGT attuale – così come questo stesso progetto – prevede già una riduzione del consumo di suolo" ha fatto notare, chiudendo di fatto la discussione.


Sonia Mazzoleni (Bene Comune) e Diego Colosimo (Cambia Calolzio)

In sala, poi, hanno tenuto brevemente banco altri due temi. Il primo – di natura tecnica – era quello relativo alla richiesta di deroga sulle "distanze" da parte dell'oratorio di Foppenico, intenzionato a realizzare una tensostruttura con copertura lamellare dove ora si trova una sorta di tendone utilizzato per le feste. Il secondo, invece, riguardava via Fratelli Cervi, la stradina privata percorsa da molti cittadini per raggiungere l'ufficio postale e la zona della stazione da corso Dante: tre condomìni, infatti, si sono resi disponibili a riasfaltarla, per una spesa totale di circa 46.000 euro a cui il Comune, secondo il proprio regolamento e una legge ad hoc, potrà contribuire fino a un terzo. "In tal modo ne valorizziamo "l'uso pubblico", perchè intervenendo con fondi nostri dimostriamo di fare un passo verso l'eliminazione di una sacca di degrado, dato che in quella zona capita per esempio di vedere auto abbandonate" ha sottolineato il sindaco Marco Ghezzi.
B.P.
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