Premana alla celebre Regata Storica di Venezia: 'spedizione' in abiti tradizionali

Sono partiti in tredici – la scorsa domenica mattina all’alba – da Premana alla volta di Venezia. Tra di loro anche il vice sindaco del “paese delle lame” Domenico Pomoni, il "numero uno" della Pro Loco Antonio Gianola e la vice presidente del Coro Nives Sara Isacchi. Un gruppetto di cittadini – “raccattati” un po’ all’ultimo – diretto verso la Serenissima per prendere parte alla celeberrima Regata Storica.


Il gruppo di Premana in viaggio per Venezia

La genesi di questa “spedizione” va ricercata nell’A.B.I.L. (Associazione Barche in Legno) di Lecco, la quale è entrata in contatto una prima volta con il Comune di Premana per chiederne il patrocinio a proposito della partecipazione di una “Lucia” alla Regata storica veneziana. Patrocinio concesso molto volentieri dall’Amministrazione di un paese legato storicamente alla Serenissima, come spiega il vice sindaco Pomoni. 


“Premana e l’intero territorio del Lago di Como sono da secoli in contatto con Venezia. Frequenti erano, infatti, i trasporti di merci dal Lario, passando per l’Adda e per il Po. Fin dalla metà del 1500, inoltre, numerosi premanesi si recarono nel capoluogo veneto per lavorare il ferro, tanto che nel Settecento c'erano a Venezia ben centoventi attività fabbrili – spadai, forbiciai, coltellinai – nate da questa emigrazione”.



“Un’emigrazione - precisa ancora il vice sindaco - di tipo economico, legata alla possibilità per gli altamente specializzati fabbri premanesi di trovare un mercato di sbocco per i loro prodotti. Così, nel corso dei secoli, la comunità premanese a Venezia è sempre stata fiorente e l’andirivieni dei lavoratori emigrati ha portato a matrimoni “misti” e dunque a un ulteriore e più profondo incontro tra le due realtà. Ancora oggi vi sono tre attività legate a questa pluricentenaria storia di emigrazione”.


La figura di Gerolamo Fazzini – “il signore dei lazzaretti veneziani” – è stata quella fondamentale per rendere possibile la partecipazione di Premana alla Regata Storica. È stato lui, infatti, a invitare – tramite l’A.B.I.L. – il gruppetto di “proman” a Venezia, affiancandoli a tre membri dell’associazione lecchese. Così, in quattro e quattr’otto, Pro Loco e Amministrazione comunale hanno raccolto un gruppo di volontari per partire.



La “spedizione” – tutta rigorosamente in abiti tradizionali: donne con mórèl o cótón, uomini in antichi vestiti premanesi - ha raggiunto Venezia domenica in mattinata ed è stata accolta caldamente dagli organizzatori a bordo del trabaccolo “Il Nuovo Trionfo”, dove ha avuto la possibilità di assistere all’intero evento da un posto d’onore. 



Particolare è, tra l’altro, la storia di questa imbarcazione, trattandosi di una nave mercantile utilizzata un tempo prevalentemente come spola per il trasporto di merci dall’Istria verso la laguna veneziana. La vera peculiarità sta nel fatto che “Il Nuovo Trionfo” è l’ultimo esemplare rimasto in tutto l’Alto Adriatico di questa tipologia di imbarcazione: un vero e proprio “pezzo unico”, restaurato recentemente dall’associazione “Compagnia della marineria tradizionale”.



Mentre il gruppo premanese si godeva la Regata - dal corteo storico, alle gare tra i gondolieri, alle caorline, agli zatterieri e via dicendo – i tre membri lecchesi di A.B.I.L., anche loro in abiti tradizionali, sfilavano su Canal Grande a bordo della “Lucia”, su cui erano ben in vista la bandiera di Lecco e un mini gonfalone del paese della Valvarrone. "Una donna con il morel non si è mai vista vogare - commenta ancora scherzando il vice sindaco Pomoni - ma questo è simbolo del forte legame storico tra Venezia e Premana”. 



Insieme a lui, poi, anche il presidente della Pro Loco Antonio Gianola si è detto soddisfatto per “aver portato un po’ di Premana in una delle città più suggestive e famose al mondo. Il nostro gruppo è stato forse una delle attrazioni principali della giornata, tutti ci guardavano e ci fotografano, incuriositi dai nostri abiti e rapiti dalla bellezza e dalla genuinità dei nostri canti popolari. Siamo contenti della collaborazione tra Premana e Venezia e di aver portato parte delle nostre tradizioni – costumi e canti - a un evento del calibro della Regata Storica veneziana".
E chissà che ora non ci si possa ripetere, forse anche più in grande, in futuro...
A.Te.
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